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Marche natura itinerari

Marche en "plein air" da vivere in camper

La nuova guida scaricabile gratuitamente offre una moltitudine di spunti ai viaggiatori itineranti 

montefalcone appennino
Courtesy of ©Regione Marche
Montefalcone Appennino
L'estate è ormai alle porte e, dopo esserci lasciati alle spalle due mesi di “clausura” tra le mura domestiche, il desiderio di molti è quello di trascorrere le proprie vacanze all'aria aperta, godendo del sole e della natura e mantenendo quelle distanze che ci mettono al sicuro e ci fanno sentire più protetti. Un itinerario in camper con la famiglia potrebbe rivelarsi una scelta originale e vincente e le Marche, in questi casi, rappresentano una meta sempre perfetta e ricca di attrattive. Quest'anno, poi, la Regione ha voluto uno offrire degli strumenti in più a chi sceglierà di esplorarla a bordo di un camper, di un caravan o di un van. Si tratta di una interessante guida, scaricabile gratuitamente, che propone una serie di itinerari, perfetti sia per la stagione estiva che per quella autunnale, che portano alla scoperta delle numerose meraviglie che la regione custodisce, alla quale si affianca un'utilissima Cartina delle Aree di Sosta presenti su tutto il territorio marchigiano che segnala anche tutti i servizi offerti e le coordinate GPS per poterle raggiungere con la massima facilità. Un aiuto prezioso per i viaggiatori “itineranti” che potranno scoprire lo spirito più autentico di questa splendida regione esplorandola “en plein air”. Ed infatti, non a caso, la nuova guida si intitola proprio Plein Air Marche ed è un vero concentrato di spunti irresistibili adatti ad ogni tipologia di viaggiatore che coniugano alla perfezione tappe dedicate alle bellezze naturali ed ai tesori di inestimabile valore storico, artistico e culturale. Tra borghi, spiagge, boschi e montagne ogni itinerario saprà catturare l'attenzione di grandi e piccini e fissarsi nella memoria per non uscirne più. La scelta è davvero sorprendente, ma ve ne diamo un piccolo assaggio proponendo alcuni dei percorsi più interessanti, uno per provincia.

Lago Castreccioni -  Cingoli (Ph. Ignacio Maria Coccia)
 
Dal borgo dei pescatori all'eremo nei boschi

La sola descrizione dell'itinerario è sufficiente a suggerire la varietà di scenari che mostrerà a chi lo percorre. Questo splendido viaggio, che si snoda nella provincia di Pesaro Urbino, prende il via da Marotta, un pittoresco borgo di pescatori che fa da punto di partenza per la scoperta di una serie di interessanti siti religiosi, a cominciare dalla chiesa di S. Agostino, di fondazione romanico-gotica, e quella di S. Gervasio, in stile romanico, a Mondolfo per poi proseguire sino alla Rocca di Mondavio, progettata da Francesco di Giorgio Martini, ed alla splendida Abbazia di S. Lorenzo costruita dai monaci benedettini a San Lorenzo in Campo. Da non perdere una sosta nei numerosi borghi medievali che spuntano tra le colline come Fratte Rosa, nota per le sue ceramiche di cui vi abbiamo parlato qui, Pergola, chiamata “città delle cento chiese”, tra le quali spiccano la Chiesa di S. Giacomo e il Duomo che custodiscono preziosi tesori artistici (ve ne abbiamo parlato qui), e Cagli che conquista per la sua ricchezza di monumenti e di magnifici palazzi quattrocenteschi e cinquecenteschi. Non meno sorprendente una tappa al cospetto della scenografica Gola di Barano, con il suo Ponte Grosso, lungo la strada che porta a Cantiano, celebre per le sue amarene, di cui vi abbiamo parlato qui, e per La Turba antica e suggestiva rievocazione delle scene della Passione del Venerdì Santo, alle quali si affianca un interessante Museo Archeologico. Avvicinandosi al mare, l'ultima tappa di questo magnifico itinerario è l'Eremo di Santa Croce di Fonte Avellana dalle atmosfere magiche rese ancor più incantate dai boschi in cui è immerso.

Mondavio (Ph. Ignacio Maria Coccia)
 
Per i colli assaporando vini DOC

Contrariamente a quanto si possa pensare, questo itinerario non è adatto soltanto agli amanti del nettare di Bacco. Lungo il percorso, è vero, si potranno assaggiare vini deliziosi, ma prima di tutto si scopriranno luoghi di grande fascino disseminati sul territorio della provincia di Ancona. A cominciare dal punto di partenza, Senigallia, dove ci si potranno concedere piacevoli ore di relax sulla cosiddetta “spiaggia di velluto”, così chiamata per la consistenza della sua sabbia finissima. Prima di abbandonare questa rinomata località balneare, vale la pena soffermarsi ad ammirare alcuni dei suo siti più interessanti come la Rocca Roveresca, Piazza del Duca e gli edifici storici circostanti, tra cui il Palazzo del Duca e il Palazzetto Baviera. Il percorso si snoda tra le morbide colline marchigiane e porta alla scoperta di altri luoghi ricchi di fascino come Corinaldo, di cui vi abbiamo parlato qui, che nella sua imponente cinta muraria racchiude autentici tesori come il settecentesco Santuario di S. Maria Goretti, la Chiesa dell’Addolorata e la Civica Raccolta d’Arte. Una volta oltrepassati Castellone di Susa, col suo Castello medievale, Barbara, dalle antiche mura, e Serra de’ Conti dove si può ammirare l’imponente Monastero di Santa Maria Maddalena, si approda nella terra del Verdicchio dove si potranno scoprire Maiolati Spontini, Cupramontana e Jesi, antica signoria dei Malatesta e di Francesco sforza, e terra natale di Federico II di Svevia e del musicista G.B. Pergolesi, dove si potrà visitare il Palazzo della Signoria progettato da Francesco di Giorgio Martini, che ospita la Biblioteca e l’Archivio Storico Comunale. Raggiungendo la suggestiva Riserva Naturale di Ripa Bianca si scoprirà l'area in cui viene prodotto il rinomato Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC. Avvicinandosi nuovamente alla costa, gli amanti del vino non potranno rinunciare ad un assaggio di un'altra prelibata DOC locale, il rosso Lacrima di Morro d’Alba, prodotto nella zona di Morro d'Alba, mentre proseguendo verso Chiaravalle gli appassionati di arte e di storia non rimarranno certamente indifferenti al cospetto dell’Abbazia di S. Maria in Castagnola, una delle più antiche costruzioni fondate dai cistercensi di Clairvaux in Italia.

Senigallia (Ph. Ignacio Maria Coccia)
 
Dal tour di Castelli al “balcone delle Marche”

Gli appassionati di rocche e manieri dalle atmosfere d'altri tempi non rimarranno certamente delusi da questo itinerario che si snoda nella provincia di Macerata. Si parte da Tolentino per poi proseguire, dopo aver visitato la Basilica di S. Nicola, il Duomo e il teatro Vaccaj, alla volte delle vicine Terme di S. Lucia e del Castello della Rancia. Raggiunto Caldarola si potrà intraprendere l'affascinante tour dei castelli medievali e, durante il mese di agosto, si potrà assistere la Giostra de le Castella con Palio e corteggio. Anche lungo questo percorso gli amanti del nettare di bacco troveranno “pane per i propri denti”, o meglio “vino per le proprie labbra”, sorseggiando l'inebriante Vernaccia di Serrapetrona DOCG, prodotto nell'omonima zona di Serrapetrona. Vale la pena soffermarsi presso la Rocca di Verano che apre le porte del Ducato di Camerino. Qui, tra scorci caratteristici dalle atmosfere d'altri tempi, si potranno ammirare il Duomo e il Palazzo Vescovile, ricchi di tesori. Il viaggio prosegue alla volta di Pioraco, antico villaggio medievale incastonato in una gola rocciosa noto per le sue cartiere, e di Matelica, con la sua interessante Fontana ottagonale e i numerosi edifici storici. Raggiunto San Severino Marche, se ne potranno apprezzare il Duomo romanico, la Pinacoteca Comunale e la Piazza del Popolo, per poi proseguire alla volta di Cingoli, noto come “il Balcone delle Marche” per la bellezza dei suoi panorami che si spingono sino al mare. La località si rivela, inoltre, un ottimo punto di partenza per intraprendere piacevoli passeggiate in mezzo alla natura, specialmente nella vicina Riserva Naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito. Da non perdere, infine, una tappa ad Appignano, Treia e Pollenza, con la sua splendida chiesa longobarda di Santa Maria Assunta di Rambona.

Cingoli (Ph. Ignacio Maria Coccia)
In giro per i borghi più belli d'Italia

Chi dovesse scegliere la provincia di Fermo per le proprie vacanze in camper, si accorgerà che il suo territorio è un vero e proprio concentrato di borghi suggestivi dei quali Altidona, Torre di Palme e Moresco sono soltanto alcuni esempi. Visitando Monterubbiano, tra gli altri, si scoprirà la patria di Vincenzo Pagani, e si potrà proseguire alla volta di Petritoli e Santa Vittoria in Matenano, centri storicamente importanti per la presenza nel X secolo dei monaci di Farfa. Da non perdere una sosta a Montefalcone Appennino, adagiato su una collina inaccessibile da sud-ovest a causa dell'altezza della rupe, e al vicino Convento dei Monori di S. Giovanni in Selva, considerato un interessante esempio di edilizia convenutale cinquecentesca. “Arrampicandosi” ad 800 metri di altitudine si raggiunge, poi, Smerillo, affacciato sulla valle del Tenna, che si offre come punto di partenza per interessanti passeggiate nel folto dell'omonimo bosco che custodisce una moltitudine di specie floristiche rare e protette. Non meno affascinante una sosta ad Armandola, nota per la lavorazione e il restauro del legno, l’antiquariato e la produzione di tartufi, alla vicina Abbazia dei Santi Rufino e Vitale ed al Lago di S. Rufino. Da non perdere le caratteristiche viuzze e le case in pietra e cotto di Montefortino, mentre percorrendo una strada che segue il corso del fiume Ambro, vale la pena soffermarsi al Santuario della Madonna dell’Ambro. Seguendo un percorso alternativo, invece, si giunge alla scenografica Gola dell’Infernaccio. L'itinerario si conclude, infine, passando per Campofilone, noto per gli omonimi e gustosi maccheroncini (leggi qui per saperne di più), e per Pedaso, località marinara dove, in agosto, si può partecipare alla deliziosa Sagra delle Cozze.

Moresco (Ph. Ignacio Maria Coccia)
 
Raggiungendo la verde riviera picena

Comincia in bellezza l'interessante itinerario che si snoda nella provincia di Ascoli Piceno. A Montefiore dell'Aso, infatti, si potranno subito scoprire gli splendidi siti della Collegiata di S. Lucia e del Polo Museale di San Francesco. Proseguendo lungo il percorso non si rimarrà certamente delusi dalle splendide mura e dai castelli, quello Vecchio e quello Nuovo, di Carassai. Non lontano, il Castello mediavale di Rocca di Monte Varmine, risalente al X secolo, sfoggia una preziosa Crocifissione attribuita a Vittore Crivelli presso la chiesa di San Pietro. Una volta giunti a Castignano, lo sguardo è rapito dalla sorprendente vista sui calanchi che si può ammirare dal colle su cui sorge, mentre proseguendo per Offida (di cui vi abbiamo parlato qui), si potranno scoprire autentici tesori architettonici, come la vicina Abbazia di S. Maria della Rocca, uno dei più significativi monumenti romanico-gotici della regione, e della tradizione, come i pizzi al tombolo ed il prelibato vino DOC Terre di Offida. Passando per Acquaviva Picena e per la sua maestosa Rocca, si giunge a San Benedetto del Tronto, rinomata località balneare incorniciata per due chilometri da caratteristiche palme, apprezzata per la sua spiaggia sabbiosa. Proseguendo verso nord, il mare di Grottammare conquisterà i viaggiatori più esigenti mentre, abbandonando la costa e riportandosi nell'entroterra, Ripatransone si rivelerà un autentico gioiello con la sua moltitudine di reperti storici custoditi nel Museo Civico Archeologico e la bellezza di alcuni edifici civili e religiosi come la Cattedrale e il Palazzo del Podestà. Il viaggio si conclude a Cupra Marittima con il suo magnifico Museo Malacologico Piceno, la più importante raccolta italiana di conchiglie provenienti da tutte le parti del mondo, con oltre 700.000 esemplari, che farà impazzire grandi e piccini.

Grottammare (Ph. Ignacio Maria Coccia)
 
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