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Lombardia Lago di Como Cosa vedere a Bellagio

Bellagio, riflessi incantati sul lago

La perla del Lago di Como è una delle località più rinomate della Lombardia, amata da artisti e viaggiatori

Panorama
©iStockphoto
Panorama di Bellagio
A circa 80 chilometri da Milano, tra le province di Como e Lecco, si adagia il Lago di Como, il terzo in Italia per estensione dopo il Lago di Garda e il Lago Maggiore, ma il più profondo con i suoi 410 metri. Per saperne di più vieni a scoprire le magnifiche dimore affacciate sul lago che fanno sognare. Con la sua caratteristica a forma di Y rovesciata si snoda nei suoi tre famosi rami le cui sponde custodiscono gelosamente piccoli e preziosi gioielli dalle affascinanti vedute: borghi suggestivi, ville splendide e giardini rigogliosi caratterizzano il panorama ed offrono numerosi spunti di visita. Una delle località più rinomate di questa zona è Bellagio, che sorge dove il lago si ramifica nei suoi bracci meridionali: la cittadina gode di un microclima ideale ed era conosciuta già ai tempi degli antichi romani. Tutt’ora meta ambita anche dal turismo internazionale, affascina per i suoi bellissimi edifici e gli indimenticabili tramonti. 

Scorcio di Bellagio di sera / ©iStockphoto

La Basilica di San Giacomo, realizzata nel corso del XII secolo, è l’edificio sacro più noto, arricchita all’interno da una splendida collezione di affreschi e sculture romaniche. La pregevole Deposizione di Gesù nel secolo con tutta probabilità è del Perugino. Strutturata su tre navate, presenta una bella torre campanaria, oggetto di numerosi rifacimenti, così come la facciata della chiesa. Vale la pena anche una sosta alla Chiesa di San Giorgio, risalente anch’essa al XII secolo, che vanta la particolarità di custodire la statua in legno della Madonna della cintura, uno dei simboli religiosi di Bellagio ed oggetto di grande devozione popolare: è infatti la statua che viene portata in processione durante la festa del paese celebrata a settembre. Interessanti anche la vecchia Chiesa di Santa Maria di Loppia e la Chiesa di San Giovanni Battista, eretta nel Settecento nell’omonima frazione. 

Interno della Basilica di San Giacomo / ©Promo Bellagio / ph Paolo Bosca

Tra gli aspetti più affascinanti di Bellagio ci sono senza dubbio le sue incantevoli ville, celebri in tutto il mondo per il loro sfarzo e per i loro giardini sempre molto curati. Una delle più conosciute è Villa Serbelloni, uno dei simboli cittadini, posta a dominare il cuore del borgo. Sorta nel XV secolo su un preesistente castello distrutto nel 1375, oggi appartiene alla fondazione Rockefeller di New York e conserva ancora i segni dei diversi rimaneggiamenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli. Attualmente funge come sede di prestigiosi convegni internazionali ed è anche un importante e prestigioso hotel, quindi se ne possono vistare i giardini con tour guidati a pagamento, per tuffarsi in vere e proprie opere d’arte esterne fatte di vialetti intrecciati tra loro, boschetti pronti a regalare ombra grazie alla presenza di piante secolari, piante esotiche dagli accesi colori e roseti che emanano un dolce profumo. Da Villa Serbelloni, imboccando un bel sentiero, è possibile giungere ad altri edifici piuttosto significativi, il Convento dei Cappuccini e la Sfrondata, un’elegante dimora che si affaccia sul ramo di Lecco. 

Esterno di Villa Serbelloni / ©Promo Bellagio

Sul lato occidentale del lago si trova invece Villa Melzi, visitabile solo in alcune sue parti perché attualmente abitata. E’ situata lungo la strada che collega Bellagio a Como ed è immersa in un parco verdeggiante dove si possono ammirare opere d’arte sparse e reperti archeologici, tra cui alcune sculture egizie e vasellame antico. Nel giardino si può trovare anche una gondola veneziana portata qua per volere di Napoleone la bella Cappella neoclassica. Il progetto di Villa Melzi fu affidato all’architetto Giocondo Albertolli e i lavori furono eseguiti dal 1808 al 1810: esternamente la struttura è quasi priva di elementi architettonici decorativi perché sono solo le finestre che, con regolare successione, creano semplici motivi decorativi. Il parco venne invece affidato a Luigi Canonica e al botanico  Luigi Villoresi, che già si erano occupati della sistemazione del  Parco di Monza. Vennero effettuati lavori per adattare il terreno con terrazzamenti e piccoli dossi, mentre gli alberi che sono in apparenza spontanei sono invece il frutto di scelte sapienti: ecco dunque che alle essenze tradizionali si aggiungono quelle esotiche, tipiche del gusto dell’epoca; le sculture sparse per tutto il parco offrono un percorso artistico mentre il laghetto giapponese, con piante acquatiche tra cui ninfee è incorniciato tutt’intorno da aceri e cedri giapponesi.

ieni a scoprire di più su Villa Melzi leggendo qui 


Villa Melzi, esterno con giardini / ©iStockphoto

Quello che rende ancora più attraente la località lombarda è la possibilità di ammirarla anche dal battello, con tour che portano alla scoperta dei borghi più belli tra cui Menaggio, Varenna, Tremezzo e Lenno. Per i più intraprendenti non manca la possibilità di vivere esperienze emozionanti grazie ai tour in kayak del Lago di Como, che prevedono due ore di escursione dalla spiaggia di Pescallo di Bellagio passando lungo le scogliere e ammirando le magnifiche ville e i palazzi che rendono unica questa parte della Lombardia. Non è un caso se a incantato, nei secoli, artisti e viaggiatori: dallo scrittore francese Flaubert ai musicisti Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi, che qui hanno trovato ispirazione per le loro celebri opere.
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