Unica regione d'Italia a doppia denominazione, è un terra dalle antichissime origini in cui la storia e la natura dell'uomo hanno lasciato importanti tracce sin dall'epoca preistorica. La denominazione antica di "Lucania" deriva dal latino “lucus” riferendosi alla terra di boschi o al fatto che fosse popolata dai Liky, antico popolo proveniente dall'Anatolia, o ancora perché terra raggiunta da un popolo guerriero che seguiva la luce del sole, anticamente "luc". La denominazione attuale di Basilicata compare per la prima volta in un documento del 1175. Contesa tra Oriente e Occidente, la Basilicata ha vissuto alti momenti artistici fin dalla comparsa dell'uomo sul suo territorio. Dal punto di vista storico-artistico, dunque, questa regione offre un patrimonio prezioso e vario, lontano dagli abituali canoni stilistici. Attualmente, la popolazione è suddivisa nei 131 comuni delle province di Potenza e Matera. I tesori naturalistici di questa regione divisa tra aree pianeggianti, collinari, montuose e costiere si pregiano della presenza di zone quali la catena del Sirino, l'appennio lucano, la montagna potentina, il Vulture, la piana jonica, la costa tirrenica di Maratea e il Metaponto, senza dimenticare l'offerta termale. Non mancano, infatti, sorgenti con acque e fanghi presso località dotate di stabilimento termale quali Latronico nel Parco Nazionale del Pollino e Rapolla nel comprensorio del Vulture.