La tradizione millenaria legata alla sua coltivazione e alla sua essiccazione, hanno reso il Fico Bianco del Cilento un simbolo della tradizione agroalimentare di questa zona della Campania oltre che un vero e proprio prodotto di eccellenza che ha meritato l'attribuzione della DOP.
LA TRADIZIONE L'introduzione del fico nel Cilento risalirebbe niente meno che a prima del VI secolo a.C., all'epoca della colonizzazione della regione da parte delle popolazioni greche. Illustri autori romani, come Catone e Varrone, hanno decantato le caratteristiche delle specialità agroalimentari del Cilento tra cui proprio i fichi essiccati spiegando come fossero considerati una vera e propria fonte di sostentamento per la manodopera impiegata nei lavori dei campi. Attorno alla metà del XV secolo, nel "Quaterno doganale delle marine del Cilento" (1486) si parla di una fiorente attività di produzione e commercializzazione di fichi secchi considerati un prodotto di pregio. Da prodotto di origine povera, dunque, nel corso del tempo il fico secco si è trasformato in un cibo pregiato da consumare nelle grandi occasioni come il Natale. Una tale evoluzione è il frutto dell'impegno dei tenaci produttori cilentani che hanno dedicato la propria abilità e le proprie conoscenze alla coltivazione ed alla lavorazione di questo frutto, un tempo apprezzato per la capacità di mantenersi a lungo una volta essiccato in modo da poter contribuire al sostentamento delle famiglie contadine anche nei periodi di difficoltà.
LA DENOMINAZIONE L'eccellenza del "Fico Bianco del Cilento" è stata oggetto di attribuzione della tanto ambita Denominazione di Origine Protetta (DOP) che tutela i frutti dei biotipi appartenenti alla cultivar Dottato coltivati nel territorio della regione Campania e commercializzati solo allo stato essiccato con o senza buccia (in questo caso prendono il nome di fichi mondi). Possono essere proposti con differenti farciture tra cui mandorle, noci, nocciole, semi di finocchietto o bucce di agrumi purchè non costituiscano più del 10% del totale del prodotto finito e sia provata la provenienza dei prodotti impiegati esclusivamente dal territorio dell'area campana di produzione.
LE CARATTERISTICHE Il Fico bianco del Cilento DOP prende il nome dal particolare colore giallo chiarodella buccia dei frutti essiccati, che diventa marroncino nei frutti sottoposti a cottura al forno. La polpa è di consistenza tipicamente pastosa e di colore giallo ambrato, con acheni prevalentemente vuoti e ricettacolo interno quasi interamente pieno, ed è caratterizzata da un gusto molto dolce. I fichi mondi, quelli privi di buccia, si distinguono, invece, per il colore chiarissimo tendente al bianco.
LA PRODUZIONE L'area di produzione del "Fico Bianco del Cilento" DOP comprende ben 68 comuni, tutti compresi nella zona meridionale della provincia di Salerno e compresi tra le colline litoranee di Agropoli ed il Bussento e in nella maggior parte dei casi inclusi nell'area del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.
LA CULTURA Il legame di questo frutto con il territorio di origine e la sua gente è millenario e profondo. La manodopera che si dedicava alla coltura dei fichi locali, era la stessa che si occupava, poi, del processo di essiccazione, tanto semplice quanto fondamentale per ottenere un prodotto in grado di sopravvivere agli inverni e ai periodi di carestia più lunghi e difficili. Non è un caso, dunque, se con il tempo la lavorazione del fico bianco si è trasformata in una vera e propria tradizione che identifica un'intera regione e che ha dato vita ad una specialità di assoluta eccellenza.
IN CUCINA I fichi sono ottimi consumati freschi, a conclusione del pasto o come sfizioso accompagnamento per salumi e formaggi; quelli essiccati sono gustosi da soli ma diventano una vera leccornia quando vengono farciti con frutta secca, semi di finocchio, canditi o ricoperti di cioccolato e consumati come dessert. Si sposano alla perfezione con vini dolci passiti e liquorosi.
La ricetta: Fichi Bianchi del Cilento al Cioccolato. Ingredienti: 1 Kg di fichi bianchi secchi del Cilento, 300 g di cioccolato fondente, 400 g di mandorle, vermouth.
Tagliate a metà i fichi bianchi secchi del Cilento e farciteli con le mandorle. Richiudete le due metà schiacciandoli in una mano. Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagno maria, aggiungendo un goccio di vermouth. Immergete i fichi bianchi del Cilento nel cioccolato, cospargendoli interamente. Lasciateli asciugare su della carta da forno, inseriteli nei pirottini di carta e serviteli. (CilenTiAmoci.it)
IL TERRITORIO Il Cilento, sottoregione campana della provincia di Salerno, è uno scrigno di meraviglie caro a poeti come Omero e Virgilio. Il territorio è visitato in diversi periodi dell'anno per le sue bellezze paesaggistiche, in particolare per le belle spiagge circondate da pinete e per il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, sede di numerose escursioni e attività sportive tra sentieri che conducono a luoghi ricchi di suggestioni dal punto di vista culturale e naturalistico presentando al visitatore paesaggi marittimi, collinari, montuosi ed aree archeologiche di epoca antica quali i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, inseriti nel 1998 nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.
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