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Val di Susa attrazioni

Piemonte, la Val di Susa tra piste e fortezze

Ideale per le vacanze in alta quota, la valle piemontese ospita preziose testimonianze storiche

La Sacra di San Michele in Val di Susa
©iStockphoto
Panorama con la Sacra di San Michele
Tra le più belle valli del Piemonte, la Val di Susa ha tutto quello che cerca il visitatore grazie alla sua ricca ed antica storia di cui diversi tesori offrono grande testimonianza, l’ottima gastronomia capace di sorprendere con deliziose prelibatezze e la meravigliosa natura che permette di praticare qualsiasi attività sportiva in ogni periodo dell’anno. Con queste premesse non è un caso che il suo territorio, compreso tra 39 comuni, sia la destinazione ideale per chi ama le vacanze ad alta quota. Se Avigliana è il centro della valle, Bardonecchia e Sestriere si ritagliano un ruolo di primo piano tra le località sciistiche più famose, ma ci sono poi Claviere, l’ultima meta in territorio italiano prima di varcare il confine con la Francia, Bussoleno, Cesana, Sauze d’Oulx o Susa che è conosciuta come la Chiave d’Italia grazie alla sua strategica posizione. Qualunque sia la scelta ogni località in Val di Susa riesce ad accontentare anche il visitatore più esigente grazie alle più diversificate proposte.

Vieni a scoprire il lato romantico della Val di Susa

In inverno sono le centinaia di chilometri di piste perfettamente innevate a costituire il richiamo preferito per sciatori italiani ed europei, che qui possono destreggiarsi tra discese, snowoboard, fondo, sci alpinismo, eli ski. Per chi predilige invece un approccio slow perfette sono le emozionanti escursioni in ciaspole in cui immergersi in panorami da favola avvolti da pace e silenzio. Tra le passeggiate più suggestive l’Anello di Case Trucco, ovvero un panoramico anello tra bianche rocce calcaree, e l’Anello delle voute, una facile camminata nel soleggiato versante della bassa Val Susa dove anche in inverno le condizioni sono sempre piacevoli grazie al particolare microclima. Alcune idee sulle escurioni invernali



La valle non manca di essere particolarmente frequentata dagli appassionati di golf: infatti anche qui, tra le vette alpine, diverse sono le possibilità di cimentarsi con le mazze, che sia a Bardonecchia, a Sestriere e a Claviere. Proprio Sestriere vanta un diciotto buche tra i più alti in Europa. Tra i percorsi di trekking più impegnativi da non perdere sono la Grande Traversata delle Alpi, un itinerario escursionistico che unisce tutto l'arco alpino occidentale della regione, il Sentiero Balcone, che collega 14 comuni della Comunità Montana Valle Susa, il Sentiero dei Franchi, che ripercorre il percorso che Carlo Magno e le sue truppe avrebbero seguito nel 773 per aggirare l'esercito dei Longobardi.  



La presenza dei numerosi valichi alpini facilmente percorribili hanno da sempre caratterizzato lo sviluppo dei molti centri spirituali, culturali, commerciali: se la Via Francigena era meta obbligata di tutti i pellegrini la Val di Susa venne frequenta da mercanti, soldati ed artisti che si dirigevano verso la Terra Santa. Ecco, dunque, che sorsero luoghi oggi diventati di grande richiamo turistico. Avigliana, sviluppata come punto di transito verso la Francia durante l'impero romano e nel Medioevo, è adagiata nel Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, ai piedi del monte Pirchiriano: è qui che sorge l'antica Abbazia della Sacra di San Michele, diventata ancora più famosa per aver ispirato il romanzo di Umberto Eco,"Il nome della rosa". Proprio ai piedi dell'abbazia un'esperienza emozionale da non perdere.



Il tuffo della storia continua con il Castello di Villar Dora, una residenza feudale medioevale, situata su una piccola collina rocciosa nel centro del borgo. La struttura, tra le meglio conservate della valle di Susa, è stata edificata a partire dal 1287 ed è costituita da tre torrioni collegati da una cinta muraria. Altro fortezza famosa è il Forte di Exilles, tra le più imponenti di tutta la regione insieme al Forte di Fenestrelle e a quello di Vinadio: secondo la leggenda è stato per anni il nascondiglio della Maschera di Ferro, il misterioso personaggio rinchiuso qui tra il 1681 e il 1687. Sembra che esistano documenti che attestano l’effettiva esistenza di un prigioniero con un panno di velluto nero assicurato sul viso da delle cinghie metalliche. E c’è  anche la testimonianza di Voltaire che, imprigionato nella Bastiglia per breve tempo, venne a sapere dalle guardie di questo misterioso ospite a cui veniva offerto un trattamento di favore come quello di poter consumare cibo scelto e abbondante, di indossare vestiti costosi e di tenere in cella libri ed anche un liuto. Il Forte di Exilles venne impiegato a fasi alterne sia dai Savoia che dai francesi, subendo diverse ed importanti trasformazioni. Oggi ospita l’Area Museale delle Truppe Alpine, un  museo che ripercorre la storia del corpo degli Alpini, e una mostra che ripercorre la storia del Forte dalle prime testimonianze medievali fino  ai nostri giorni.

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