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Firenze Uffizi tour virtuale

Firenze, la visita agli Uffizi è virtuale (e bellissima)

Le Gallerie degli Uffizi offrono una piacevole, dettagliata e fruibile esperienza online

Uffizi
istockphotos
Piazzale degli Uffizi
Non hanno certo bisogno di presentazioni: gli Uffizi sono uno dei musei più importanti del mondo. Ma c’è una loro caratteristica che forse non tutti conoscono, e che vale davvero la pena scoprire: sono anche uno dei musei più preparati nell’accoglienza dei visitatori virtuali. Sì, addentrarsi nei meandri del sito del Le Gallerie degli Uffizi forse non sostituirà del tutto l’esperienza reale di visitare lo splendido museo, ma certamente permetterà agli amanti dell’arte di trascorrere delle piacevoli ore in compagnia di Botticelli, Giotto, Mantegna, Caravaggio, Raffaello (a proposito di Raffaello, la mostra a lui dedicata per l’anniversario della morte si è momentaneamente spostata online, scoprite come qui). La visita virtuale del museo fiorentino è un piacevolissimo percorso ricco di suggestioni, aneddoti e bellezza.

Innanzitutto, una precisazione: con Le Gallerie degli Uffizi si intende non solo il museo che si trova a due passi da Piazza della Signoria, adiacente a Palazzo Vecchio (gli Uffizi, appunto), ma un complesso museale di cui fa parte il Corridoio Vasariano (riaperto da poco, ne abbiamo parlato qui), Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli. Il sito delle Gallerie degli Uffizi racchiude tutte e quattro queste realtà storico-artistiche, e per ognuna di esse mette a disposizione un’interessante narrazione. Il tutto con una navigazione molto semplice, immediata, piacevole da utilizzare.

Ma veniamo all’arte: il sito del circuito museale offre la possibilità di cliccare direttamente sulla sezione ‘opere’ per scoprire tutti i capolavori presenti, che, volendo, si possono filtrare per museo e a loro volta per sala o genere (pittura, scultura, architettura, stampe).


Sala Galileo e I Medici. Courtesy of Le Gallerie degli Uffizi

Le opere online

Osservare tutte le opere disposte l’una a fianco all’altro sulla pagina permette un colpo d’occhio eccezionale sulla storia della pittura rinascimentale. La maggior parte di quelle che compaiono sulla prima pagina sono immediatamente riconoscibili, tanto sono celebri. Prendiamo un quadro di Botticelli, per esempio, artista di cui gli Uffizi possiedono la più importante collezione al mondo. Andiamo con un classico: La Nascita di Venere. Si può cliccare sull’immagine e si può ammirarla in una soddisfacente alta risoluzione (non altissima, come abbiamo visto presso la Pinacoteca di Brera, che abbiamo approfondito qui) che consente di ammirarne adeguatamente i dettagli. Sotto l’immagine, la scheda dell’opera, composta da informazioni didascaliche e da un narrativo corpo di testo. Alcune parole chiave permettono di tornare al museo e alle altre opere pittoriche della collezione, o in alternativa si torna indietro alla pagina con l'elenco completo.

Qui tutte le opere

Il tour virtuale

Se ciò non dovesse bastare a far sentire il visitatore virtuale adeguatamente ‘immerso’ nel mondo degli Uffizi, c’è un’altra possibilità: esplorare il museo grazie al tour online. Dalla homepage si accede facilmente a Uffizi Virtual Tour, che consente di esplorare le nuove sale grazie alla tecnologia tridimensionale (si chiamano ‘nuove sale’ le 14 che sono state aperte nella primavera del 2019, dedicate alla pittura veneziana del ‘500). Una mappa tridimensionale ‘doll house’ oppure una planimetria permettono di muoversi tra gli ambienti, mentre alcuni punti chiave per posizionare il cursore sono evidenziati da cerchi bianchi sul pavimento: da questi angoli è possibile ammirare i quadri appesi alle pareti, che sono segnalati da icone verdi. Cliccando su esse si apre una finestrella con la didascalia dell’opera, che a sua volta offre la possibilità di approfondire con la scheda del quadro – che si ricollega alla sezione ‘opere’ di cui abbiamo parlato in precedenza – oppure di proseguire ‘muovendosi’ virtualmente tra le sale.

Da qui potete accedere al tour online


Sala Caravaggio e Artemisia. Courtesy of Le Gallerie degli Uffizi

Altre iniziative

Non è tutto: Gallerie degli Uffizi offre anche degli approfondimenti tematici chiamati Ipervisioni. Si tratta di mostre virtuali dedicate a Dante, all’iconografia della Pasqua, agli angeli nella storia dell’arte, ad un preciso autore, un personaggio storico oppure un tema artistico. Ancora, è possibile usufruire di alcuni percorsi narrati grazie a dei file audio che si trovano sulla pagina dedicata alle Fabbriche di Storie. Si tratta di 12 storie che raccontano in modo evocativo altrettanti capolavori presenti nelle Gallerie degli Uffizi.

Trovate i file audio qui

Firenze tra arte, storia e ‘chicche’

Gli Uffizi si trovano nel centro storico di Firenze, che a sua volta è un vero e proprio museo a cielo aperto. Non a caso, l’UNESCO l’ha identificato come patrimonio dell’Umanità: potete scoprire perché qui. Ma se Palazzo della Signoria, Ponte Vecchio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore sono dei grandi classici che i turisti da ogni parte del mondo vengono a visitare, chi già conosce le icone della città può dedicarsi alla scoperta di angoli altrettanto affascinanti, ma forse meno noti. Tra le Cappelle Medicee per esempio (che vedete nell'immagine sottostante), un’altra ‘celebrità’ fiorentina, c’è una stanza segreta che si dice sia stata rifugio niente meno che di Michelangelo Buonarroti: ne abbiamo parlato qui. Non lontano da lì, ci si può recare nella più antica farmacia d’Europa (c’è chi dice del mondo), l’Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella, ancora in funzione e con alcuni degli ambienti storici rimasti intatti: scoprite di più qui.



Difficile competere con la grandiosità degli Uffizi, ma nel capoluogo toscano ci sono anche molti musei minori di grandissimo valore. Il Museo Stibbert è uno di questi, dedicato ad armi e armature antiche, oltre che porcellane, costumi d’epoca e dipinti, il tutto esposto nella splendida cornice di Villa Montughi. Potete approfondire qui. Se vi appassiona l’antiquariato, considerate seriamente una visita al Museo Stefano Bardini, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.
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