Splendido come meta turistica, vasto e ancora 'libero' come poche altre destinazioni, il Canada è uno dei comuni denominatori di molto del cinema - soprattutto hollywoodiano - che vediamo abitualmente. Dagli action più muscolari, alla fantascienza più allegorica e i drammoni storici, tra war e spy movie, però, spesso le location locali non emergono come accaduto nel The Witch ormai di culto. Come quello, oggi un altro horror sceglie di tornare in Ontario per mostrarcene un'altra faccia, il reboot della trasposizione di un classico del genere firmato da Stephen King, l'IT di Andy Muschietti.
Il film racconta la storia di sette ragazzini, quelli del cosiddetto Club dei Perdenti. Ognuno di loro è stato escluso dalla società per un motivo o l'altro; ognuno di loro è bersaglio di un branco di bulli del luogo. e tutti loro hanno visto materializzarsi le proprie paure inconsce sotto forma di un antico predatore muta forma, che non possono fare altro che chiamare IT. Da quando esiste la loro città, Derry, è diventata terreno di caccia di questa entità, che emerge dalle fognature ogni 27 anni per cibarsi del terrore che scatena nelle sue prede: i bambini. Facendo gruppo durante un'estate orribile ma felice, il Club dei Perdenti si compatta per riuscire a sconfiggere le proprie paure e fermare la serie di omicidi iniziata durante una giornata di pioggia, quando il piccolo Georgie, nel tentativo di recuperare la sua barchetta di carta, viene risucchiato all'interno di un tombino. finendo dritto tra le braccia di Pennywise il Clown.
Stephen King ci ha ormai abituato a vedere ambientate in questa fantomatica Derry molte delle sue storie, romanzi o racconti che siano, ma è impossibile rintracciare la cittadina sulle mappe del Maine. Di fatto si tende a identificarla con la vicina Bangor (32.000 abitanti, sul fiume Penobscot, a una sessantina di chilometri dalla costa atlantica), dove nella realtà risiede l'autore, che dichiarò espressamente di aver creato Derry come trasposizione personale della stessa Bangor. Della reale cittadina del Maine, per altro, possiamo ammirare una delle principali 'attrazioni locali': la Thomas Hill Standpipe (a pochi isolati dalla vera casa di Stephen King, in 47 West Broadway). Inevitabile che il primo pensiero di Muschietti, trascinato dal bisogno di realismo, fosse stato di ambientarvi il proprio film. Invano, per questioni logistiche. Che hanno costretto la produzione a spostarsi nel non vicinissimo Ontario, presso Port Hope.
La cittadina ha subito un vero e proprio lifting, che ha trasformato molte delle insegne dei negozi locali e le indicazioni stradali, come quelle delle varie Walton e Queens St, o Turner St., Harrison Ave., Victoria Street South e Cavan Street più che della 29 Neibolt Street, dove sorge la misteriosa e terrificante casa bruciata, in realtà ricostruita al 203 della James Street di Oshawa, 50km a ovest di Port Hope (mentre per gli interni si è sfruttata una casa esistente, scoperta in una vicina Bleak Street). "Con il permesso del proprietario di casa, abbiamo potuto creare tutto quanto necessario, - ricorda lo scenografo Claude Paré, - quindi abbiamo riportato la casa al suo stato originale, portando alla luce alcuni bellissimi dettagli Vittoriani che abbiamo provveduto ad enfatizzare. Poi abbiamo arredato la casa, con stucchi pendenti dalle mura, foglie morte che si infiltravano dalle crepe nelle finestre e polvere ovunque. Abbiamo coperto il resto delle finestre, con giornali di epoca Vittoriana che abbiamo realizzato fronte, con la luce che illuminava la parte esterna delle stampe".
In una vicina area boschiva, trasformata nel campo incolto nei sobborghi di Derry chiamato Barrens, "incredibilmente simile ai Barrens descritti nel libro", a detta proprio di Muschietti. Ma se per molti di noi sarebbe impossibile identificare i diversi e parziali scorci delle varie Pickering, Hamilton o la Cranfield House in 450 Pape Avenue a Toronto (costruita nel 1902 da William Harris e poi resa rifugio per l'Esercito della Salvezza), il locale cinema Capitol campeggia in più di una scena - seppur con la programmazione 'aggiornata' - e molte sequenze si svolgono nel Memorial Park e davanti alla Town Hall di Port Hope, trasformata nella Derry Public Library (anche se la statua in memoria del colonnello Arthur T.H. Williams di fronte è piuttosto inconfondibile). Ai cacciatori di location farà sicuramente piacere - o comodo - sapere dove cercare la cava che ospita il lago dove i ragazzi si bagnano (quella di Elora) o l'iconico e fondamentale ponte coperto (il Kissing Bridge di West Montrose); ma per gli amanti delle emozioni forti e del turismo più 'morboso', consigliamo di cercare il chiusino di 124 Queens Drive nel quartiere di Weston, ancora a Toronto (anche se le scene 'dalla' casa sono state riprese da King St 65 e in Springmount Ave).
Il film racconta la storia di sette ragazzini, quelli del cosiddetto Club dei Perdenti. Ognuno di loro è stato escluso dalla società per un motivo o l'altro; ognuno di loro è bersaglio di un branco di bulli del luogo. e tutti loro hanno visto materializzarsi le proprie paure inconsce sotto forma di un antico predatore muta forma, che non possono fare altro che chiamare IT. Da quando esiste la loro città, Derry, è diventata terreno di caccia di questa entità, che emerge dalle fognature ogni 27 anni per cibarsi del terrore che scatena nelle sue prede: i bambini. Facendo gruppo durante un'estate orribile ma felice, il Club dei Perdenti si compatta per riuscire a sconfiggere le proprie paure e fermare la serie di omicidi iniziata durante una giornata di pioggia, quando il piccolo Georgie, nel tentativo di recuperare la sua barchetta di carta, viene risucchiato all'interno di un tombino. finendo dritto tra le braccia di Pennywise il Clown.
Stephen King ci ha ormai abituato a vedere ambientate in questa fantomatica Derry molte delle sue storie, romanzi o racconti che siano, ma è impossibile rintracciare la cittadina sulle mappe del Maine. Di fatto si tende a identificarla con la vicina Bangor (32.000 abitanti, sul fiume Penobscot, a una sessantina di chilometri dalla costa atlantica), dove nella realtà risiede l'autore, che dichiarò espressamente di aver creato Derry come trasposizione personale della stessa Bangor. Della reale cittadina del Maine, per altro, possiamo ammirare una delle principali 'attrazioni locali': la Thomas Hill Standpipe (a pochi isolati dalla vera casa di Stephen King, in 47 West Broadway). Inevitabile che il primo pensiero di Muschietti, trascinato dal bisogno di realismo, fosse stato di ambientarvi il proprio film. Invano, per questioni logistiche. Che hanno costretto la produzione a spostarsi nel non vicinissimo Ontario, presso Port Hope.
La cittadina ha subito un vero e proprio lifting, che ha trasformato molte delle insegne dei negozi locali e le indicazioni stradali, come quelle delle varie Walton e Queens St, o Turner St., Harrison Ave., Victoria Street South e Cavan Street più che della 29 Neibolt Street, dove sorge la misteriosa e terrificante casa bruciata, in realtà ricostruita al 203 della James Street di Oshawa, 50km a ovest di Port Hope (mentre per gli interni si è sfruttata una casa esistente, scoperta in una vicina Bleak Street). "Con il permesso del proprietario di casa, abbiamo potuto creare tutto quanto necessario, - ricorda lo scenografo Claude Paré, - quindi abbiamo riportato la casa al suo stato originale, portando alla luce alcuni bellissimi dettagli Vittoriani che abbiamo provveduto ad enfatizzare. Poi abbiamo arredato la casa, con stucchi pendenti dalle mura, foglie morte che si infiltravano dalle crepe nelle finestre e polvere ovunque. Abbiamo coperto il resto delle finestre, con giornali di epoca Vittoriana che abbiamo realizzato fronte, con la luce che illuminava la parte esterna delle stampe".
In una vicina area boschiva, trasformata nel campo incolto nei sobborghi di Derry chiamato Barrens, "incredibilmente simile ai Barrens descritti nel libro", a detta proprio di Muschietti. Ma se per molti di noi sarebbe impossibile identificare i diversi e parziali scorci delle varie Pickering, Hamilton o la Cranfield House in 450 Pape Avenue a Toronto (costruita nel 1902 da William Harris e poi resa rifugio per l'Esercito della Salvezza), il locale cinema Capitol campeggia in più di una scena - seppur con la programmazione 'aggiornata' - e molte sequenze si svolgono nel Memorial Park e davanti alla Town Hall di Port Hope, trasformata nella Derry Public Library (anche se la statua in memoria del colonnello Arthur T.H. Williams di fronte è piuttosto inconfondibile). Ai cacciatori di location farà sicuramente piacere - o comodo - sapere dove cercare la cava che ospita il lago dove i ragazzi si bagnano (quella di Elora) o l'iconico e fondamentale ponte coperto (il Kissing Bridge di West Montrose); ma per gli amanti delle emozioni forti e del turismo più 'morboso', consigliamo di cercare il chiusino di 124 Queens Drive nel quartiere di Weston, ancora a Toronto (anche se le scene 'dalla' casa sono state riprese da King St 65 e in Springmount Ave).