Siamo stati da poco dalle parti dei Grandi Laghi, con l'avventura di Cane mangia cane a Cleveland, ma Michigan a parte gli altri quattro - con annesso San Lorenzo - sono un 'bene' prezioso anche del Canada, al quale forniscono una frontiera naturale con gli Stati Uniti sottostanti… Lo sa bene chi abbia potuto passeggiare sul Waterfront di Toronto, sul Lago Ontario, al pari di Ryan Phillippe e Joey King, intepreti del Wish Upon di John R. Leonetti (Annabelle) girato da queste parti…
Lì si svolge la vita della diciassettenne Clare, timida e introversa e per questo vittima di bullismo da parte di alcuni suoi coetanei. Segnata profondamente dalla perdita della madre, ha un padre ossessivo e il ragazzo di cui è innamorata non la degna di uno sguardo, ma quella sua vita cambierà radicalmente quando riceverà in regalo un vecchio carillon: una scatola magica in grado di far avverare sette desideri a chi lo possiede. Anche con terribili conseguenze.
In fondo, sempre di horror si parla, e per questo la produzione ha realizzato delle 'set visit' perfettamente in tono, negli angoli più "infernali" della Queen City canadese, dove - insieme alla David Suzuki Secondary School di 45 Daviselm Drive e la cittadina di Brampton tutta - si potesse ambientare la storia tanto forte da conquistare il regista: "L’ho letta, poi riletta e ho pensato ‘questa cosa mi ha maledetto’. Ha così tanti elementi di intrattenimento: è una storia oscura con personaggi speranzosi, sono divertenti e complessi. Un gruppo di ragazzi adolescenziali - continua. - Quando hanno quell’età, gli adolescenti sono molto vulnerabili emotivamente, e hanno moltissime insicurezze. Gli viene detto che è ora il momento di prendere decisioni che potrebbero anche impattare la loro vita futura. Con tutta la tematica legata al ‘cosa desideri di più’, il concetto della “scatola dei desideri” può creare ancora più confusione".
Ma quanto a futuro da scrivere e incognite, 'the Other Side' of Canada non sembra essere da meno, considerato l'apprezzamento per la provincia della British Columbia che continuano ad avere certe produzioni. Come quella di The War - Il pianeta delle scimmie che, dopo aver spaziato dal Golden Gate di San Francisco a O'ahu nelle Hawaii, e dopo aver approfittato ampiamente dei vari parchi locali (Golden Ears, Robert Burnaby e Stanley Park) è tornata tra Vancouver e la verdissima penisola di Tofino di fronte alla Meares Island per la chiusura della trilogia moderna originata dalla volontà di rilanciare il film del 1968.
Evocato - in particolare la sua leggendaria conclusione - sin dalla scena sulla spiaggia, quella di Long Beach, a Vancouver Island. Dove una gran parte della troupe si era insediata per diverse riprese in loco, tra la suddetta Tofino e la cittadina di Ucluelet, oltre alla location di Pacific Rim, la National Park Reserve, e alcune proprietà private. A Nord di Vancouver, vicino la stazione sciistica del Mount Seymour, sono stati poi ricostruiti tutt'altro tipo di set, montani ovviamente, con l'aiuto anche del Banff Springs Hotel (ispirazione per le rovine dell'hotel con i ciliegi in fiore) nella regione dell'Alberta. Senza rinunciare a spaziare tra la Triangle Road di South Richmond, Virginia, dove sono stati ricostruite le prigioni delle scimmie, le montagne della Sierra Nevada (per l'Arsenale di Tower Rock), il Coquihalla Canyon Provincial Park di Hope (per i tunnel sotterranei) e l'area degli Squamish, entrambi sempre nella onnipresente Columbia Britannica.
Lì si svolge la vita della diciassettenne Clare, timida e introversa e per questo vittima di bullismo da parte di alcuni suoi coetanei. Segnata profondamente dalla perdita della madre, ha un padre ossessivo e il ragazzo di cui è innamorata non la degna di uno sguardo, ma quella sua vita cambierà radicalmente quando riceverà in regalo un vecchio carillon: una scatola magica in grado di far avverare sette desideri a chi lo possiede. Anche con terribili conseguenze.
In fondo, sempre di horror si parla, e per questo la produzione ha realizzato delle 'set visit' perfettamente in tono, negli angoli più "infernali" della Queen City canadese, dove - insieme alla David Suzuki Secondary School di 45 Daviselm Drive e la cittadina di Brampton tutta - si potesse ambientare la storia tanto forte da conquistare il regista: "L’ho letta, poi riletta e ho pensato ‘questa cosa mi ha maledetto’. Ha così tanti elementi di intrattenimento: è una storia oscura con personaggi speranzosi, sono divertenti e complessi. Un gruppo di ragazzi adolescenziali - continua. - Quando hanno quell’età, gli adolescenti sono molto vulnerabili emotivamente, e hanno moltissime insicurezze. Gli viene detto che è ora il momento di prendere decisioni che potrebbero anche impattare la loro vita futura. Con tutta la tematica legata al ‘cosa desideri di più’, il concetto della “scatola dei desideri” può creare ancora più confusione".
Ma quanto a futuro da scrivere e incognite, 'the Other Side' of Canada non sembra essere da meno, considerato l'apprezzamento per la provincia della British Columbia che continuano ad avere certe produzioni. Come quella di The War - Il pianeta delle scimmie che, dopo aver spaziato dal Golden Gate di San Francisco a O'ahu nelle Hawaii, e dopo aver approfittato ampiamente dei vari parchi locali (Golden Ears, Robert Burnaby e Stanley Park) è tornata tra Vancouver e la verdissima penisola di Tofino di fronte alla Meares Island per la chiusura della trilogia moderna originata dalla volontà di rilanciare il film del 1968.
Evocato - in particolare la sua leggendaria conclusione - sin dalla scena sulla spiaggia, quella di Long Beach, a Vancouver Island. Dove una gran parte della troupe si era insediata per diverse riprese in loco, tra la suddetta Tofino e la cittadina di Ucluelet, oltre alla location di Pacific Rim, la National Park Reserve, e alcune proprietà private. A Nord di Vancouver, vicino la stazione sciistica del Mount Seymour, sono stati poi ricostruiti tutt'altro tipo di set, montani ovviamente, con l'aiuto anche del Banff Springs Hotel (ispirazione per le rovine dell'hotel con i ciliegi in fiore) nella regione dell'Alberta. Senza rinunciare a spaziare tra la Triangle Road di South Richmond, Virginia, dove sono stati ricostruite le prigioni delle scimmie, le montagne della Sierra Nevada (per l'Arsenale di Tower Rock), il Coquihalla Canyon Provincial Park di Hope (per i tunnel sotterranei) e l'area degli Squamish, entrambi sempre nella onnipresente Columbia Britannica.
