La storia
Le Nuove sono state un complesso carcerario istituito sotto il regno di Vittorio Emanuele II per sopperire alle inadeguate strutture di detenzione sparse per la città unendole sotto un’unica, nuova prigione. Dal punto di vista architettonico fu concepito per segregare individualmente i detenuti, posti in celle – 648 in tutto - in cui la finestra permetteva solo di guardare il cielo (le cosiddette ‘a bocca di lupo’). Era suddiviso in diversi bracci, e vi era sia la sezione maschile che quella femminile.
Come accennato, in epoca fascista la struttura servì ad imprigionare oppositori politici, ebrei, partigiani, non di rado condannati a morte o deportati, e sul finire della guerra un settore (il Primo Braccio) venne dato in gestione alle SS tedesche, che lo utilizzarono per torturare i prigionieri. Dopo la guerra subì un ammodernamento, mirato a migliorare le condizioni di vita dei detenuti e delle detenute (le finestre furono ampliate così come i cortili, furono aggiunti servizi igienici e riscaldamento), e rimase attivo fino agli anni Ottanta, quando venne rimpiazzato con il più moderno – e fuori città – carcere delle Vallette.
Torino Piazza San Carlo
Il percorso
L’edificio è accessibile (su prenotazione) grazie a visite guidate gestite da preparati volontari. Si possono visitare alcune sezioni con le celle, le aree comuni, i cortili, mentre viene raccontata la storia della prigione ma soprattutto del contesto storico che la vide protagonista. Vengono narrate le storie di noti criminali, di agenti penitenziari, di lotte proletarie e antifasciste, di resistenza, del famigerato braccio tedesco, di rivolte e di esecuzioni. Il tutto attraversa circa un secolo di storia italiana, dall’epoca monarchica alle due guerre mondiali, fino al terrorismo degli anni Settanta.
Il percorso di visita tocca anche un rifugio antiaereo scoperto solo nel 2010, un bunker che si snoda a diciotto metri di profondità e che offre una lettura singolare dell’edificio. Inoltre, una parte della visita è dedicata al tema del ‘Sacro e Profano’, che tocca l’argomento della ‘spiritualità’, anche in senso lato, all’interno della struttura carceraria. Durante il percorso si attraversano passaggi stretti e diverse rampe di scale, pertanto la visita è sconsigliata a chi ha patologie cardiovascolari o difficoltà di deambulazione, sottolinea l’istituto.
I dintorni
L’ex carcere Le Nuove si trova su Corso Vittorio Emanuele II, arteria centrale torinese che va dal Po a Porta Nuova. Sul versante del fiume, tocca il celebre Parco del Valentino, polmone verde cittadino e simbolo del capoluogo piemontese: in questo articolo vi abbiamo raccontato cosa lo rende speciale , mentre in questo potete scoprire nel dettaglio una delle sue peculiarità, il borgo ‘medievale’ che non è medievale. Proseguendo il grande viale tocca la stazione di Torino Porta Nuova, nella quale si trova una stanza segreta di cui vi abbiamo svelato la presenza in questo articolo.
Torino Parco del Valentino
Torino è una città che ha molto da offrire a chi la visita: in questa pagina vi abbiamo indicato cinque luoghi imperdibili nella città sabauda, ricchi di arte, storia, bellezza. Ma è anche una città nota per la sua aura ‘esoterica’, che la rende un centro nevralgico della magia: qui vi spieghiamo quali sono i luoghi clou della Torino magica.