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Torino esoterica sospesa tra Bene e Male

De Chirico 1939: "è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d'Italia, ma del mondo". Tour nel cuore della magia torinese di ieri e di oggi

Torino, Piemonte, esoterismo
Courtesy of © www.somewhere.it 
Torino
E’ la città più esoterica d’Italia. E forse anche una delle più misteriose al mondo. Torino è uno dei leggendari vertici dei Triangoli della Magia Bianca, assieme a Lione e Praga, nonché uno di quello relativo alla Magia Nera, assieme a San Francisco e Londra. Un insieme di forze combattono da secoli nella città piemontese. Creando storie intrise d’occulto e leggende senza età. 

LE FOTO: I LUOGHI IMPERDIBILI DI TORINO ESOTERICA
 
Secondo le scuole di esoterismo la città di Torino, allineata sul 45° parallelo, è sospesa tra le Forze del Bene e quelle del Male: il suo cuore bianco è dietro Piazza Castello, in corrispondenza della fontana dei Tritoni, mentre la porta dell'Infinito si trova in Piazza Solferino, nei pressi della fontana Angelica. Il suo cuore nero, invece, in Piazza Statuto, uno dei punti più negativi in assoluto, con la sua Fontana del Frejus: leggenda vuole che proprio qui si trovi nascosta la porta dell'Inferno. De Chirico, nel 1939, ne parlo così: "è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d'Italia, ma del mondo".

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Ma qui soggiornò anche Nostradamus, nella Cascina Morozzo della Pellerina, oggi distrutta. Sulla sua lapide si legge chiaramente: "ici il y a le paradis, l'enfer, le purgatoire", racconta la lapide del 1556 a lui appartenuta e ritrovata appena qualche tempo fa. Come sorprendersene, se si ipotizza (ipotesi mai verificata) che Torino fosse fondata dagli antichi Egizi. Per l’esattezza, su iniziativa di Fetonte, figlio di Iside dea della magia, che scelse l'incrocio tra i fiumi Dora e Po per omaggiare il dio Api, rappresentato come un toro. Non a caso qui si trova anche il più grande museo di antichità egizie dopo quello di El Cairo.
 
E poi c’è la Chiesa della Gran Madre di Dio, voluta da Vittorio Emanuele I di Savoia. Nome inusuale per un luogo di culto cristiano, forse molto più vicino alla concezione pagana di Grande Madre,  intesa come madre feconda nel cui ventre avvengono i cicli di trasformazione, di rigenerazione e rinascita. All’esterno della Chiesa due statue sorvegliano dall’alto il centro: La Fede e la Religione. La tradizione racconta che lo sguardo della statua che rappresenta la Fede, indichi il luogo dove sono nascoste le informazioni per trovare il Santo Graal. Infatti il castello di Moncalieri, secondo alcuni, era una delle sedi dei Templari.
 
Secondo www.duepassinelmistero.com Torino, la sua provincia e il Piemonte in generale, conservano tra l'altro un numero elevatissimo di Sacri Monti (una decina), di Madonne Nere (almeno sei, di cui quattro solo in provincia di Torino), massi erratici legati al culto della fertilità e pietre 'taumaturgiche', insomma parrebbero un retaggio di antichissimi culti legati alla natura e ai suoi elementi. Il Duomo, inoltre, racchiude una delle reliquie più prestigiose della Cristianità: La Sacra Sindone, che avvolgeva il corpo del Cristo dopo la crocifissione. 
 
Secondo Giuditta Dembech - autrice del libro cult "Torino città magica" - nel sottosuolo torinese, forse nei dintorni di Piazza Castello, della Piazzetta e dei Giardini Reali, esistono le tre Grotte Alchemiche, sede di misteriosi alchimisti medioevali, luoghi di potere in cui è possibile intervenire sulla materia, sul tempo e sulle coincidenze. Grotte in cui è possibile compiere la Grande Opera degli Alchimisti,La Trasmutazione della vile materia e della propria anima. Misteri senza fine albergano ancora tra queste mura senza accessi. Almeno per ora.

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In occasione della notte delle streghe del 31 a Torino si svolgerà il primo mystery game giocato dal vivo tra le vie del centro. Si chiama Torino Rosso Porpora: il centro storico si illuminerà di un bagliore porpora e sarà invaso da una misteriosa sequenza di delitti senza nome. Un commissario indaga, personaggi del passato e del presente si muoveranno sulla scena del crimine con i loro alibi, le loro strategie, le loro bugie e le loro verità nascoste. Ai partecipanti il compito di indagare cercando le prove sulle scene del crimine e lungo le vie battute dai sospettati in una sorta di caccia al tesoro che segue le scie di sangue lasciate dai vari delitti, alla ricerca della verità. In alternativa c’è la possibilità di effettuare un intrigante percorso nella Torino più misteriosa, alla scoperta dei luoghi che abbiamo raccontato finora. E tanti altri ancora. Informazioni e prenotazioni per entrambi gli eventi su www.somewhere.it



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