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Sorrento, la penisola delle noci

Le noci della Penisola Sorrentina sono un'eccellenza campana da secoli

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©syolacan/iStock
Noci
La costa sorrentina è un concentrato di irresistibili prelibatezze che conquistano i palati dei viaggiatori di ogni parte del mondo. Tra le numerose eccellenze del territorio meritano un assaggio le noci, sia consumate al naturale che in numerose ricette tra le quali quella del famoso Nocino, o Nocillo, l'inebriante liquore prodotto ancora oggi seguendo i dettami di una tradizione ormai plurisecolare.

LA TRADIZIONE
C'è un prodotto che da secoli rende ancor più famosa la Penisola Sorrentina. Si tratta delle noci, un gustoso frutto che su questi territori acquisisce caratteristiche peculiari uniche ed al quale, nell'anitchità, venivano attribuite origini divine e proprietà benaugurali. Non è un caso, dunque, che agli sposi venissero lanciate proprio delle noci, considerate simbolo di fecondità. Suggestioni ben più lugubri e nefaste suscitavano in epoca romana, durante la quale venivano associate nientemeno che agli inferi. Che ispirino pensieri sinistri o gioiosi, questi frutti accommpagnano, comunque, da millenni la storia della regione, tanto che persino negli scavi di Eercolano e di Pompei sono stati rinvenuti degli alberi carbonizzati già molto simili a quelli attuali ed alcuni affreschi, nella Villa dei Misteri, che raffigurano proprio delle noci. 

LA DENOMINAZIONE
Trattandosi di un prodotto fortemente legato alla storia, alla cultura e alla tradizione locale, le Noci di Sorrento sono state inserite nell'elenco dei Prodotti Agroalomentari Tradizionali (PAT) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Nello stesso elenco è, inoltre, inserito anche il Nocillo, il tipico liquore alle noci campano tradizionalmente preparato con le noci sorrentine.

LE CARATTERISTICHE
Il gheriglio delle Noci della Penisola Sorrentina può essere facilmente estratto intero dal guscio e si presenta poco oleoso, di colore bianco crema e dal sapore gradevolissimo. Sono numerosi gli ecotipi diffusi sul territorio che rientrano nella denominazione Noce di Sorrento, ma sono due in particolare quelli più comuni ed apprezzati: uno di forma allungata, regolare, e leggermente appuntita all'apice, l'altro più piccolo e tondeggiante. Entrambi sono caratterizzati da valve molto lisce e di spessore ridotto.

LA PRODUZIONE
Non è soltanto la tradizione millenaria a rendere queste noci così speciali. Quelle della Penisola Sorentina, infatti, complice un clima ideale per la loro maturazione, si distinguono da tutte le altre noci per le loro peculiarità che le rendono particolarmente apprezzate sia dall'industria dolciaria che dai singoli consumatori. Il periodo di maturazione comincia, generalmente, con il mese di settembre ma il raccolto si protrae anche in periodi successivi. Sebbene le più pregiate siano quella della costiera sorrentina, la coltivazione è presente anche nell'agro acerrano-nolano, nell'area flegrea, nei comuni vesuviani, nel Vallo di Lauro e Baianese, nell'area del Taburno e della Valle Caudina, nella Piana Casertana e nell'area dei Monti Picentini Valle dell'Irno.

LA CULTURA
Il rispetto delle tradizioni che da sempre caratterizzano la sua produzione è considerato un elemento imprescindibile per ottenere un buon risultato. Basti pensare che c'è ancora chi, ad esempio, in nome di un'antica usanza, per preparare un buon Nocillo utilizza soltanto 24 noci raccolte nella notte che precede la festività di San Giovanni, che si celebra, non a caso, il 24 giugno. In questo periodo, in ogni caso, i frutti sono, effettivamente, particolarmente gustosi ed adatti alla preparazione del liquore.

LA RICETTA 
Ottime al naturale come frutta secca, le noci locali si prestano a svariati utilizzi in cucina tanto nella preparazione di salse e condimenti per i primi piatti, quanto per arricchire pietanze e dolci deliziosi. Tuttavia, le Noci di Sorrento legano quasi indissolubilmente il proprio nome alla preparazione del nocillo, un liquore particolarmente amato ed apprezzato anche molto al di là dei confini regionali. Si tratta di un rosolio di gradazione alcololica di circa 30° dal colore molto scuro e dall'inconfondibile sapore di noci. La sua preparazione richiede un procedimento estremamente lungo e rigorso legato ad una tradizione ormai plurisecolare che coinvolge ogni fase della sua produzione, dalla raccolta delle noci sino al momento in cui incontra le labbra di chi lo gusta. 

La ricetta: Nocillo. Una volta selezionate, le noci verdi vengono lasciate macerare nell'alcool con tutto il mallo in barattoli chiusi esposti alla luce del sole per sei settimane. Si procede, dunque, al filtraggio del contenuto ed all'aggiunta a freddo di uno sciroppo di acqua sterilizzata, zucchero e cannella, oppure chiodi garofano. A seguito di un ulteriore filtraggio, il liquido viene infine imbottigliato e lasciato riposare per altri 60 giorni prima di poter essere gustato a temperatura ambiente.

PRODOTTI TIPICI E RICETTE DAL GUSTO ITALIANO

IL TERRITORIO 
Chi raggiunge la Penisola Sorrentina rimane colpito dall'affascinante alternarsi di ampie valli, imponenti montagne e morbide colline. Paesaggi di grande fascino che l'uomo ha saputo modellare e plasmare ricavando ampi terreni coltivabili laddove il terreno era più impervio. Non c'è una stagione migliore di un'altra per concedersi una piacevole evasione tra le bellezze della costa sorrentina, le sue località sapranno incantare i propri visitatori in ogni periodo dell'anno. 

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