Un luogo tanto antico quanto attuale. Un grande bosco che sembra un giardino incantato in cui si incastonano personaggi e storie dal fascino surreale e grottesco in grado di entusiasmare personaggi del calibro Dalì e di Goethe che richiamarono l'attenzione sul sito in un periodo in cui era stato quasi del tutto dimenticato ed abbandonato. Il Bosco Sacro di Bomarzo, noto come Parco dei Mostri, sorge alle porte del borgo di Bomarzo, a una manciata di chilometri da Viterbo ed è uno di quei luoghi in grado difar sognare grandi e piccini trasportandoli in una dimensione senza tempo dove strane figure ed architetture impossibili fanno capolino dal folto di un bosco lussureggiante.
CENTRO BOTANICO MOUTAN
Un angolo di Cina nel cuore della Tuscia. Così si presenta l'incantevole Centro Botanico Moutanadagiato su una collina alle porte di Vitorchiano, pittoresco borgo della provincia di Viterbo.Un grande giardino dal fascino tipicamente orientale incastonato tra le bellezze dell'alto Lazio dove trascorrere una piacevole giornata di primavera tra sorprendenti fioriture colorate, quelle della più ricca e completacollezione di peonie arbustive ed erbacee cinesi al mondo.
ROSETO COMUNALE DI ROMA
Passeggiare tra i giardini in fiore, sotto gli archi dove si arrampicano rose e verde, tra i viali pieni di boccioli è un’esperienza speciale se si è in visita a Roma (ma anche se la si abita). Il Roseto Comunale si trova a lato del Circo Massimo, e permette un colpo d’occhio meraviglioso sull’area circostante e sul colle Palatino. In origine non si trovava qui, ma sul Colle Oppio, mentre al posto dell’attuale roseto sorgeva un cimitero ebraico. E difatti i viali che percorrono il giardino compongono il disegno di un candelabro a sette braccia. Mentre ai due ingressi si trova stele con le Tavole della Legge di Mosè, opera dell'architetto Angelo Di Castro.
VACUNA ROSAE
Non bisogna viaggiare a lungo per ammirare il primo roseto al mondo a livello concettuale. Secondo soltanto a quello di Dresda dal punto di vista varietale, Vacunae Rosae si estende, infatti, ai piedi delBorgo di Roccantica, in provincia di Rieti, a pochi chilometri da Roma. Intitolato, come la tenuta all'interno della quale è stato ricavato ed i boschi nei quali immerso, alla dea sabina Vacuna, definita La Tacita da Plutarco perchè “silenziosa, incorruttibile e solamente intelligibile”, questo magnifico giardino somiglia ad un paradiso fiorito votato alla bellezza ed alla perfezione perchè dedicato alla rosa, il fiore per eccellenza.
GIARDINO DI NINFA
Il Giardino di Ninfa è un luogo posto sotto una speciale cura e tutela, perché costituisce un habitat naturale prezioso: quello del fiume Ninfa e del laghetto che esso forma, sulle cui rive si sviluppa uno dei giardini botanici più belli d’Italia. Il parco sorge dove un tempo si trovava la cittadina medievale di Ninfa, oggi testimoniata dalla presenza di un castello, una torre, alcuni edifici e ruderi, che rendono il paesaggio ancora più fiabesco.