PERCHE' SE NE PARLA E' Verbania la città più vivibile d'Italia, secondo la ventunesima edizione di Ecosistema Urbano di Legambiente. A seguire, tra le città meno inquinate e più attente nelle politiche ambientali, Belluno, Bolzano, Trento e Pordenone. In fondo alla classifica si collocano Agrigento e Isernia, Crotone e Messina, Catanzaro e Reggio Calabria. In generale, però, il quadro presentato non è per niente allettante: inquinamento atmosferico a livelli d'emergenza, tasso di motorizzazione in crescita, gestione dei rifiuti altalenante e trasporto pubblico in crisi sono le costanti di tanti nostri centri urbani.
FOTO: LE 10 IMPERDIBILI ATTRAZIONI DI VERBANIA
FOTO: LE 10 IMPERDIBILI ATTRAZIONI DI VERBANIA
PERCHE' ANDARCI "Verbania, un giardino sul lago Maggiore": si presenta così questo bellissimo terrazzo naturale sul Golfo Borromeo. Un trionfo di natura e benessere: giardini e parchi sono la principale attrattiva turistica della zona. I Giardini Botanici di Villa Taranto si estendono su un'area di circa 16 ettari: il suo patrimonio conta circa 20mila specie di piante provenienti da tutto il mondo. E poi c'è Villa San Remigio, circondata da un parco di 8 ettari, splendido esempio di giardino eclettico. Direttamente sul lago, il giardino di Villa Giulia è invece adibito a parco pubblico.
DA NON PERDERE Il Museo del Paesaggio, fondato nel 1909, propone al pubblico collezioni di pittura, scultura, archeologia e religiosità popolare, con un rapporto vitale con il paesaggio circostante, sviluppando un'attività continua di conoscenza e di tutela dei suoi beni culturali, artistici e ambientali. A Pallanza, nel palazzo Viani-Dugnani, hanno sede le sezioni dell`archeologia, della pittura e della scultura, con opere di Branca, Troubetzkoy, Martini, Ranzoni, Gignous, Ferraguti, Tozzi.
PERCHE' NON ANDARCI Un po' complicato raggiungere questa città. Il che potrebbe sembrare un male, ma in realtà è davvero un bene. E la classifica lo dimostra.
COSA NON COMPRARE Souvenir non ce ne sono tanti, a parte certi cappelli da marinaio che non sono per niente male. L'importante è evitare quelle brutte bamboline di plastica con i vestiti tradizionali. Roba che Chucky, la Bambola Assassina, diventa una sorta di Winnie The Pooh.
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