Esistono due volti della Versilia: quello che piace ai vip che amano mettersi in vetrina tra le location più glamour della costa, tra happy hours e serate in esclusivi club e quello dedicata a chi alla movida preferisce realtà più ovattate che vivono meno di gossip e rumorose presenze e più di cultura. Qui, in provincia di Lucca, a raccontare il fascino dell’arte è la pittoresca Pietrasanta, una realtà che fu in grado di sedurre innumerevoli poeti, letterati e, soprattutto, scultori provenienti da tutto il mondo del calibro di Michelangelo Buonarroti, Vasari, Joan Mirò e Botero che l’hanno portata ad eccellere nella lavorazione del marmo e del bronzo.
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Pietrasanta si presenta come un vero e proprio museo a cielo aperto, una città d'arte là dove, a raccontare il suo fascino, numerosi monumenti pronti a sfilare con i loro differenti stili passando dal romanico-gotico del Duomo di San Martino al barocco del campanile della Chiesa di Sant’Agostino e ancora gotico, quello della Torre Civica e, per gli appassionati di architettura, il MuSA, ovvero il Museo virtuale di Scultura e di Architettura là dove, tra spazi reali e virtuali, si entra in simbiosi con il territorio scoprendo quelle che sono le peculiarità dell’estrazione del marmo, principale risorsa della città.
La forza evocativa di Pietrasanta conquistò l’attenzione di Gabriele D'Annunzio che, nel 1906, soggiornò proprio nella Villa sita all’interno del Parco della Versiliana dove, come egli stesso affermò “la macchia è attraversata da larghi viali sòffici su cui si galoppa senza rumore, come in sogno”. Proprio qui il celebre poeta, immerso nel verde della pineta, compose alcuni dei sui maggiori successi “La pioggia nel pineto” così come i versi più celebri dell'”Alcyone” e la "Francesca da Rimini". Oggigiorno la location cara al Vate è aperta a tutti in quanto, dal 1980, appartiene al Comune di Pietrasanta che l’ha adibita a location culturale, teatro perfetto per accogliere spettacoli di prosa, musica e balletto.
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Per fare bella impressione sulla propria dolce metà, non c’è cosa più romantica che prenderla per mano e regalarle un sogno d’amore passeggiando lungo Via della Fontanella dove, presso l'omonimo parco, si trova il telescopio dell’Osservatorio astronomico “Spartaco Palla”. Quando la luce del sole lascia il posto all’oscurità e il cielo si presenta perfettamente nitido, vale la pena alzare il naso all’insù per puntare gli occhi al cielo e lasciarsi conquistare dalla sua immensità guardando le stelle. Se non si ama il fai da te, onde evitare di inciampare i percorsi errati, ci si può affidare agli esperti prendendo parte a visite guidate.
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Non sarà al pari di ostriche e caviale ma a volte non c’è cosa più gradita della semplicità: in tavola tutto l’amore per la gastronomia si incontra “Da Sci”, una trattoria sita in quel di Via Nazario Sauro 2 dove il menù racconta un’ottima cucina casalinga, quella proposta dalla regina dei fornelli, Franca, pronta a presentare piatti che raccontano la tradizione della tipica cucina toscana, una vera poesia di sapori. Il perfetto menù deve rigorosamente includere l’assaggio dei tordelli, ravioli di pasta fatta a mano farcita con ripieno di carne e bieta, da servire con ragù, intruglia coi fagioli o ancora i matuffi di polenta e funghi. La notte si dice porti consiglio, meglio se in una location raffinata e di grande spessore culturale come l’Albergo Pietrasanta, un palazzo storico del XVII secolo in grado di appagare con camere e suite finemente arredate con mobili d’epoca là dove, a fare la differenza, quadri di arte contemporanea che contribuiscono a rendere la struttura una vera e propria galleria d’arte.
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