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Friuli, un tuffo nel passato a Valvasone Arzene

Il romantico borgo è un trionfo di romantiche suggestioni di altri tempi

valvasone arzene
Courtesy of ©Sebi1/Wikimedia Commons CC BY SA 3.0
Valvasone Arzene
Ciò che rende particolare il borgo di Valvasone Arzene sono le sue atmosfere d'altri tempi, gli scorci pittoreschi adornati dai palazzi eleganti ma sobri, gli scenari suggestivi, il calore della gente. Un weekend in questo piccolo gioiello friulano è un'esperienza rigenerante che dona il meglio di sé quando viene vissuta in coppia, passeggiando tra i vicoli, sedendosi al tavolo di una trattoria, assaporando il gusto della tradizione e godendo della bellezza delle case e delle strade illuminate alla sera. Adagiato su un guado del Tagliamento, Valvasone Arzene offre numerosi spunti per lunghe passeggiate in coppia alla scoperta dei suoi angoli più suggestivi.

Una visita del borgo non può, però, prescindere da una sosta presso il Palazzo Comunale, dalle suggestioni settecentesche. Si affaccia sulla Piazza del Mercato ed ingloba precedenti strutture medievali. Proprio di fronte al Palazzo Comunale, si erge la chiesa dei Santi Pietro Paolo, di origini trecentesche, che sfoggia, però, una scenografica facciata seicentesca. Del convento che venne affiancato alla struttura nel XVI secolo non resta che una parte del chiostro. Tutto il resto è andato perduto a seguito del saccheggio da parte dei Turchi. Proseguendo lungo la strada parallela alla Roggia dei Mulini, si giunge al cospetto di un elegante edificio cinquecentesco con un bel porticato che ospita l'antica Trattoria alla Scala che conserva ancora il suo portale in pietra della fine del XVII secolo che, sulla chiave di volta, riporta la data del 1672.

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Senza quasi accorgersene ci si ritrova in piazza della Libertà, incorniciata da un suggestivo insieme di edifici disposti con andamento quasi circolare. Tra i più interessanti si distingue quello che ospitava il filatoio settecentesco, ma il vero protagonista della pittoresca piazza è, certamente, il Duomo la cui struttura originaria risale alla fine del XV secolo. L'affascinante biglietto da visita è la facciata ottocentesca in stile neogotico ma, all'interno, l'edificio custodisce innumerevoli tesori risalenti alle epoche più antiche, tra cui il prezioso organo.

Ma per lasciarsi conquistare dalle atmosfere di tempi passati e godere della bellezza di alcune delle architetture più antiche del paese, vale la pena proseguire nella visita per potersi imbattere in tesori come Palazzo Flora e la casa della Pieve, di impianto rinascimentale, che custodisce l'antica cappella di San Giacomo di epoca trecentesca della quale conserva ancora alcune zone affrescate. Non lontano, è possibile ammirare quello che è considerato uno degli scorci più suggestivi di Valvasone Arzene: il cavalcavia seicentesco sull'acqua della roggia che si erge alle spalle del palazzo del conte Eugenio. Da non perdere Casa Trevisan, l'edificio che ospita l'antica Trattoria la Torre e il porticato Palazzo Gandini. Ma non si può abbandonare il borgo senza aver visitato il castello e il pittoresco Borgo Alpi, detto “delle oche” per la sua vocazione agricola, dove è possibile ammirare l'antico mulino settecentesco che sfruttava le acque della fossa difensiva e Palazzo Tamburlini con i suoi due lunghi camini.

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