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Norcia cosa vedere e cosa fare

Umbria, gli scenari incantati di Norcia

Celebre per le lenticchie, le norcinerie e il tartufo, la città di San Benedetto offre scorci panoramici mozzafiato

Piana di Castelluccio
©iStockphoto
Panorama della Piana di Castelluccio con Norcia
Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Norcia è circondata da montagne che arrivano ad oltre 2000 metri di altezza, tra cui si adagiano grandi anfiteatri pianeggianti. Siamo in provincia di Perugia, in quella che è la celebre città natale di San Benedetto, oltre che patria del tartufo nero e dell’arte norcina. Ecco, dunque, una destinazione adatta ad ogni stagione, anche perché esaudisce le esigenze di ogni tipo di visitatore racchiudendo dentro e intorno attrazioni di tipo storico, artistico, naturalistico ed enogastronomico. Una visita nel cuore della città parte da Piazza San Benedetto, dove leggenda vuole che la Cattedrale sia stata costruita sopra quella che si riteneva essere la casa del Santo, anche se più probabilmente era una basilica di epoca romana. Nonostante sia stata seriamente danneggiata dal sisma dell’ottobre 2016, la piazza è ancora il salotto cittadino, dove si dispongono i palazzi più belli. Oltre alla Basilica di San Benedetto, infatti, fanno da cornice la Castellina, monumentale rocca costruita nel 1554 su disegno del Vignola, oggi sede del Museo Civico e Diocesano, e il Palazzo Comunale, con doppio loggiato, scalinata e torre campanaria, all’interno del quale si possono visitare la Sala del Consiglio Maggiore, la Sala Sertoriana e la Cappella dei Priori dove si trova il reliquiario di San Benedetto in stile gotico. Sotto un portico del 1500 si allineano quelle che sono conosciute come le antiche Misure, grossi recipienti di pietra costruite intorno alla metà del Cinquecento ed usate durante il mercato al coperto dei cereali. Leggermente defilata rispetto alla piazza la Concattedrale di Santa Maria Argentea, del XVI secolo, che il terremoto ha danneggiato nella facciata e nel tetto. Sede dell’auditorium, della biblioteca comunale e dell’archivio storico è il Complesso Monumentale di San Francesco, al cui interno, tra gli affreschi del XV e XVI secolo, è possibile apprezzare la maestosa pala con l'Incoronazione della Vergine eseguita da Jacopo Siculo. Una volta varcata l’antica cinta muraria, anch’essa purtroppo danneggiata dal terremoto, si arriva in località Forca d’Ancarano dove di trova la Madonna Bianca del XV secolo.



Una volta ammirati i maggiori monumenti non si può far altro che rimanere incantati dalla valle in cui si adagia la città. Una serie di prati, conosciuti con il nome di Marcite, sono caratterizzati da sistemi di irrigazione creati dai monaci benedettini tra il Quattrocento e il Cinquecento, che consentivano di allagare ampie zone di terreno in maniera controllata per lunghi periodi dell'anno, in modo da avere la raccolta di un fieno abbondante. Il celebre borgo di Castelluccio di Norcia, è una frazione che sorge a poca distanza su una collina, è un luogo dove favole, leggende, storia, realtà e natura si fondono per dare luogo a spettacoli straordinari. E' infatti il famoso paese della Fioritura, l'intenso evento naturalistico che avviene ad inizio estate, solitamente tra la seconda metà di giugno e i primi di luglio, quando è possibile ammirare la famosa fioritura della piana, uno spettacolo che ogni anno attira centinaia di turisti da tutto il mondo che vengono ad ammiare il tappeto di colori e profumi che si estende a perdita d'occhio: si tratta della massiccia fioritura di migliaia di fiori che a seconda della coltivazione dei campi appaiono con una sfumatura cromatica differente creando un suggestivo mosaico di colori. Inoltre non mancano le proposte per gli amanti di attività outdoor, come trekking, equitazione, escursionismo, rafting, canoa, mountain bike. La zona montana di Forca Canapine, ad una altezza di 1542 metri, è luogo ideale per lo sci alpino e sede della migliore scuola di volo libero d'Europa. Passeggiare nella natura circostante significa avere incontri ravvicinati con caprioli, gatti selvatici e scoiattoli, e non è raro avvistare anche il lupo appenninico. 



Oltre ai colori e ai profumi della Fioritura, che non si possono certo dimenticare, i visitatori non scorderanno neanche i profumi dell’ottima gastronomia che costituisce una delle attrattive della zona. Tanti sono i prodotti tipici e genuini da assaggiare a Norcia, iniziando con i prelibati piatti cucinati con il pregiato Tartufo Nero e proseguendo con formaggi di pecora, farro, zafferano, le celebri lenticchie di Castelluccio e i funghi, in particolare i porcini. Nei boschi è inoltre possibile raccogliere una grande quantità di frutti di bosco. E’ proprio qui che nasce l’arte del norcino, una vera specializzazione nella lavorazione delle carni di maiale. Passeggiare per Norcia, infatti, significa entrare nelle tante norcinerie dove si possono assaggiare e acquistare il prosciutto di Norcia IGP e i saporiti salumi. Qui il maiale è infatti lavorato in maniera sapiente da secoli. Le eccellenza in questo campo sono il prosciutto crudo e le salsicce, fresche o secche, ma anche il ciauscolo, pur se originario del versante marchigiano dei Monti Sibillini, i “coglioni di mulo” o i diversi tipi di salami. Un primo piatto da leccarsi i baffi è la pasta alla norcina, dove gli ingredienti base sono la salsiccia e la ricotta fresca, da impreziosire con una spolverata di quello che è un altro prodotti principe della gastronomia locale, ovvero il tartufo nero pregiato, a cui è dedicata una delle più importanti manifestazioni gastronomiche italiane, Nero Norcia. Scopri di più su questo importante evento



Un’altra eccellenza riconosciuta e amata in tutto il mondo è la lenticchia di Castelluccio, piccola e gustosa, coltivata con passione nell’incantevole cornice del Pian Grande, alle pendici del Monte Vettore, grazie al quale si può ammirare lo spettacolo della Fioritura. Ci sono però anche ceci, farro, cicerchia e altri formaggi come caciotte che fanno bella mostra accanto alla ricotta fresca o salata. Chi predilige il pesce, invece, può provare le trote del Nera e i gamberi di fiume. Neanche gli amanti della birra rimangono delusi: i frati benedettini, infatti, producono dell’ottima birra, che ancora oggi è il motore economico di alcune abbazie e monasteri. La congregazione dei monaci di Norcia, nel 2012, ha dato vita alla marca di birra Nursia, oggi famosa in tutto il mondo. La birra è un ulteriore tassello alla grande tradizione culinaria e gastronomica della città di Norcia e dell’Umbria in generale, pensata per accompagnare i piatti e i prodotti più tipici della cucina, carni ricche e saporite, formaggi freschi e stagionati. La Nursia è prodotta in due versioni, la bionda più leggera e quella extra, più forte, con un sapore dolce e secco. Si può provare in tutti i pub, ristoranti, negozi di alimentari della zona nursina, parte integrante dell’offerta gastronomica. 

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