Incastonata tra un entroterra particolarmente verdeggiante e pittoresche spiaggette lambite una bel mare blu, Savona è un punto di partenza ideale per fare alla scoperta delle zone circostanti, come la Riviera delle Palme e le località che si trovano vicino al confine francese. Con la sua atmosfera accogliente data anche da un clima mediterraneo scandito dalla brezza del mare, la città ligure si presenta agli occhi del visitatore più curioso con un interessante centro storico ed un’offerta gastronomica che non lascia delusi neanche i buongustai più esigenti. Non è, infatti, una città presa spesso in considerazione dagli usuali circuiti turistici, ma anche chi si trova di passaggio farebbe bene a dedicarsi almeno una giornata per andare a scoprire alcune chicche inaspettate.
Ad incominciare dall’imponente Fortezza del Priamar, che svetta nelle vicinanze del porto e cattura subito lo sguardo di chi arriva dal mare. Venne costruita dalla Repubblica di Genova tra il 1542 e il 1544 con lo scopo di difendere e proteggere, da un lato, il proprio territorio da possibili attacchi provenienti dallo stato dei Duchi di Savoia e dall'altro di controllare la città di Savona. Ma nel corso della sua storia ha assunto diverse funzioni tra cui quella di colonia penale in epoca risorgimentale nella cui veste ha ospitato personaggi del calibro di Giuseppe Mazzini che venne arrestato per attività cospirativa: la sua cella si può visitare su prenotazione. Oggi, dopo un lungo periodo di abbandono e degrado e ai lavori di restauro operati dal Comune di Savona, l’intero complesso monumentale del Priamàr è diventato un importante polo culturale e turistico dell’intera regione: ospita il Museo Archeologico, collocato al piano terra e al primo piano del Palazzo della Loggia, che unisce il fascino del percorso archeologico con alcune suggestive aree di scavo lasciate in vista, ed il Museo Sandro Pertini che riguarda l’arte moderna e contemporanea. In estate la fortezza si trasforma in teatro all’aperto e si rivela essere la perfetta location per organizzare matrimoni. Scopri di più sulla Fortezza del Priamar
Il centro storico è ricco di gioielli architettonici ed artistici come la Cattedrale dell’Assunta, edificata verso la fine del Cinquecento ma modificata nel corso dei secoli successivi: la ricca ed imponente facciata si presenta infatti in stile barocco, mentre le sculture interne sono di epoca rinascimentale. All’interno è ospitata una serie di piccole cappelle tra le quali spicca la Sistina, fatta costruire da Papa Sisto V della Rovere. Non è ovviamente imponente come quella di Roma, ma sicuramente risulta essere una delle attrazioni più note di Savona grazie anche alla presenza di affreschi pregevoli, tavole pittoriche, del monumento sepolcrale dei coniugi Leonardo Della Rovere e Lucina Monleone e dell’organo con la cassa rococò. Via Paleocapa è la principale via del centro lungo la quale è particolarmente piacevole passeggiare grazie ai suggestivi portici. A catturare l’attenzione è anche Palazzo dei Pavoni, del 1912, che spicca nel suo stile liberty ed è chiamato cosi per i meravigliosi pavoni che lo contraddistinguono, e Palazzo della Rovere, raro esempio di architettura toscana trapiantata in Liguria, rimasto incompiuto nel progetto del Sangallo su commissione di Papa Sisto V. Basta guardarsi intorno per scorgere le cime delle numerose torri medievali: su tutte spicca la Torre del Brandale, risalente al XII secolo, che si trova nell’area antistante la parte più antica del porto di Savona, come le Torri Corsi e Guarnieri, i resti di una loggia privata e il Palazzo degli Anziani, a cui si accede proprio dalla torre costituendo una sorta di museo lapidario con resti di affreschi medievali, iscrizioni, rilievi marmorei e fregi che provengono ad edifici distrutti. Oasi di tranquillità è il giardino pubblico che si apre sul grande Piazzale Eroe dei Due Mondi, da cui si gode di uno spettacolare scorcio panoramico della città e del litorale ligure.
Vicino a Savona vieni anche a scoprire un imponente santuario mariano
Particolarmente interessante è anche la Pinacoteca Civica, costruita nella seconda metà dell’Ottocento con lo scopo di conservare le opere d’arte trovate nei diversi conventi della zona dopo la soppressione degli ordini religiosi voluta da Napoleone. Un’opera particolare ospitata nella Pinacoteca è l’icona della Gran Madre delle Tre Mani, che rappresenta proprio la Madonna con tre mani che tiene in braccio il Bambino. Secondo la leggenda l’Imperatore Leone III, per punire Giovanni Damasceno che difendeva strenuamente le immagini sacre, gli fece tagliare la mano destra che appesa alle porte di Damasco. Ma il teologo arabo supplicò la Madonna della sua icona affinché gli venne restituita la mano e il miracolo avvenne. Cosi, in segno di riconoscenza, applicò sull’icona una mano d’argento come ex voto.
Non si può pensare a Savona senza menzionare la farinata bianca, una specie di torta salata preparata con farina di grano e una piccola percentuale di farina di ceci, che risulta più croccante rispetto alla farinata classica , e il panino con le fette, un panino di pane bianco imbottito da fette di panissa fritta. La panissa è un piatto tipico della cucina ligure a base di farina di ceci, acqua e sale. C’è poi il chinotto candito, prelibatezza della tradizione savonese, che dalla Cina ha trovato qui il suo ambiente ideale. Scopriamone di più