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Veneto, 4 cose da sapere sulla pietra della Lessinia

Estratta sin dall'antichità nell'alta Valle del Negrar, è utilizzata specialmente in edilizia

pietra della lessinia
Courtesy of ©Ugo franchini/Wikimedia Commons CC BY SA 3.0
Cave di Prun
Nella zona della Lessinia, in provincia di Verona, si estrae, da secoli, la caratteristica pietra della Lessinia, nota un tempo come pietra di Prun, dalla quale si ricavano delle lastre utilizzate sin dall'antichità nell'ambito dell'edilizia e dell'urbanistica.

LA TRADIZIONE
Sono secoli che nell'alta Valle del Negrar, in Valpolicella, si estrae e si la lavora la cosiddetta pietra di Prun, che prende il nome dalla principale località di estrazione, oggi più nota come pietra della Lessinia. L'attività che a lungo ha contraddistinto la storia e la tradizione locale, ha anche profondamente segnato il paesaggio punteggiato, ancora oggi, dai monumentali ingressi delle cave trovati nei livelli rocciosi della Scaglia Rossa Veneta. La particolare conformazione della pietra locale permette di ricavarne con facilità delle lastre che, localmente, vengono chiamate lastame.

LE CARATTERISTICHE
La pietra della Lessinia è una pietra calcareo marnosa appartente alla Formazione della Scaglia Rossa costituita da sedimenti pelagici depositatisi durante il periodo Cretaceo. Presenta uno spaccato dello spessore di 8 metri caratterizzato da una stratificazione di 73 lastre calcare marmoso di colore bianco rosato separate da un sottile velo di argilla che ne facilita il distacco. Viene estratta soprattutto nella zona di Prun, di Fane e di Torbe dove, un tempo, era cavata in galleria. Oggi le cave utilizzate per l'estrazione sono, invece, prevalentemente a cielo aperto. Un tempo la pietra locale veniva utilizzata per la costruzione delle case e, con il tempo, divenne un materiale particolarmente richiesto sia a Verona che nelle città della Pianura Padana dove veniva impiegata in ambito edilizio e per la realizzazione della pavimentazione delle strade. Nel corso del Medioevo veniva trasportata via terra fino all'Adige per poi proseguire il percorso lungo le vie d'acqua.

IL TERRITORIO
Ancora oggi si può facilmente ripercorrere la secolare attività di estrazione della pietra della Lessinia. A 5 chilometri da Negrar, ad esempio, è possibile osservare una serie di gallerie, chiamate preare, oggi ormai abbandonate. Nella stessa zona, inoltre, sono ancora presenti numerose antiche abitazioni realizzate interamente in pietra di Prun.

GLI INDIRIZZI
Per chi desidera approfondire i più interessanti aspetti geologici legati alla tradizionale attività di estrazione della pietra della Lessinia, l'appuntamento è a Sant'Anna di Alfaedo, a poca distanza da Prun, dove, presso il Museo Paleontologico e Preistorico sono custoditi numerosi resti fossili rinvenuti tra gli strati di pietra di Prun specialmente nella zona del Monte Loffa dove, ancora oggi, sono attive diverse cave a cielo aperto.

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