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Dove trovare i 5 souvenir più tipici della Valle d’Aosta

Dai merletti a sabots, ecco i gioielli della tradizione artigianale valdostana da scoprire  in cinque itinerari

Lavorazione canapa Cooperativa Lou Dzeut
Courtesy of©Cooperativa Lou Dzeut
Lavorazione canapa Cooperativa Lou Dzeut
1. LA CANAPA DI CHAMPORCHER 
A Chardonney, piccolo gioiello della Valle d'Aosta sito in frazione di Champorcher, si scoprono antichi saperi, attività artigianali quali la filatura e la tessitura della tela di canapa in grado di dare vita a manufatti rustici ma di grande qualità, molto resistenti e affascinanti ritornati in auge grazie all'interesse di una piccola cooperativa femminile “Lou Dzeut” che, avvalendosi di vecchi telai manuali in legno, confeziona ancora oggi capi di alto artigianato. VAI ALL’ITINERARIO

 
2. SOCK, LE PANTOFOLE DELLA VALLE DI GRESSONEY
Chi ama la comodità sicuramente avrà familiarità con le pantofole, dette Sock, confezionate nella Valle di Gressoney, modelli in panno molto robusti e confortevoli il cui fascino lo si può ammirare facendo visita alla Mostra permanente di calzature tradizionali della Valle d'Aosta sita presso la Cooperativa "D'Socka" di Gressoney-Saint-Jean. VAI ALL’ITINERARIO

 
3. DRAP, L’ARTE DELLA TESSITURA DI VALGRISENCHE 
Nella Valgrisenche da secoli si tramanda l'arte di lavorare artigianalmente la lana grezza di pecora, il drap, un tessuto molto resistente la cui eredità è portata avanti dalla Cooperativa “Les Tisserands” che produce stole, tende, cuscini, rivestimenti di divani, poltrone e tappeti ma anche sciarpe, scialli, coperte, pochettes, borse, cappelli e capi d'abbigliamento su misura. VAI ALL’ITINERARIO
 

4. I SABOTS DELLA VAL D’AYAS 
Nella Val d’Ayas, una vallata alpina ai piedi del Monte Rosa, si trova Antagnod, un delizioso borgo rinomato per la produzione dei “sabots”, veri e propri capolavori artigianali nati dalle abili mani di calzolai del legno, i sabotier, una forma folcloristica di artigianato molto apprezzata dai turisti che desiderano tornare a casa con un souvenir speciale. VAI ALL’ITINERARIO
 

5. LE MERLETTAIE DI COGNE
A Cogne si tramanda ancora oggi l’arte della lavorazione del pizzo a tombolo, "les Dentelles de Cogne", una tradizione tutta al femminile arrivata nel XVII secolo dal monastero di Cluny. All'interno della Maison de Pitz si trova la Cooperativa Les Dentellières de Cogne, un indirizzo interessante in quanto permette di ammirare decine di merlettaie intente a lavorare il filo di canapa, cotone e lino. VAI ALL’ITINERARIO
 
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