Gli strumenti musicali più tipici d'Italia in 5 tappe

In provincia di Cosenza risuona la storia musicale di un borgo dall’inestimabile patrimonio legato alla liuteria d'autore: è Bisignano, là dove maestri del suono e dell’artigianato realizzano veri e propri capolavori, preziosi strumenti musicali che meritano di essere conservati e tramandati nel tempo. Cosa la rende unica? Una peculiarità tecnica: niente plettro qui ci si avvale sono delle mani che devono essere pronte a battere sulle corde producendo il “ribunnu”, ovvero il rimbombo, perfetto come accompagnamento al canto. VAI ALL’ITINERARIO

In provincia di Potenza si scopre il fulcro di una tradizione di grande spessore, quella dell'Arpa Popolare Italiana, strumento che, in passato, rappresentò per gli abitanti una fonte di sostentamento nonché un riscatto sociale in quanto fu la via d'uscita dalla miseria, la chiave di volta che li portò a viaggiare in tutto il mondo alla ricerca di fortuna. VAI ALL’ITINERARIO
 

A Scapoli la zampogna rappresenta l'emblema della storia e della cultura molisana, una tradizione da scoprire presso il Museo Internazionale della Zampogna "Pasquale Vecchione" al cui interno si possono ammirare zampogne, ciaramelle e cornamuse locali, italiane e straniere, oltre a una sala insonorizzata per l'accordatura delle zampogne e alla riproduzione di un'antica bottega artigiana. VAI ALL’ITINERARIO

Impossibile fare visita a Budrio, piccolo centro nei pressi di Bologna, senza imbattersi nell’ocarina: appartenente alla famiglia dei flauti, questo strumento musicale a fiato in terracotta ha varcato i confini nazionali conquistando Corea, Giappone, Cina, Perù e Stati Uniti. VAI ALL’ITINERARIO

Chi vuole entrare nel vivo della prestigiosa tradizione che lega la città di Cremona al nome di Stradivari, non può che fare visita  a Palazzo Raimondi, sito in quel di corso Garibaldi, là dove si trova, dal 1974, la Scuola Internazionale di Liuteria “Antonio Stradivari”. VAI ALL’ITINERARIO