Doberdò del Lago è un piccolo comune del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Gorizia e a pochi chilometri dal confine con la Slovenia. La storia degli insediamenti di quelle zone è molto antica, ma non è un tuffo nel passato che vogliamo proporvi. Piuttosto, un’immersione nel mistero: in questo paese dove la vita scorre (apparentemente) tranquilla c’è una casa maledetta. Che qualcuno non esita a definire la ‘casa della morte’. Una palazzina alla quale stare alla larga, perché chi non l’ha fatto in passato ci ha rimesso la pelle.
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Diversi i fatti di cronaca nera che si sono consumati tra le mura di questa casa, tanto da garantirle l’eterna fama di casa maledetta. E si tratta di fatti anche molto recenti: gli ultimi si annoverano nel 2009 e nel 2012. Si tratta di morti per malattia, incidenti, omicidi (o tentati) e suicidi. Il fatto strano è che la cronaca locale, di per sé non particolarmente vivace viste le dimensioni del paese, viene arricchita copiosamente dal 1959 ad oggi di decessi di persone residenti nella palazzina. Ben al di fuori delle statistiche.
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Abbiamo citato il 1959 perché sarebbe l’anno in cui le disgrazie hanno cominciato ad abbattersi sulla casa. Due gemelli di pochi giorni morirono entrambi per malattia dopo che dall’ospedale erano stati dimessi in salute. Una tragedia certo, nulla di misterioso in apparenza, salvo la malattia repentina. Se non fosse che di lì in avanti le vittime tra gli inquilini si registrarono con cadenza preoccupante. Un ragazzo morto in un incidente stradale, una madre che accoltella il figlio e si suicida, un altro suicidio solo pochi anni fa: la cronaca locale riporta molti casi di tragedie avvenute tra i condomini della palazzina. Solo coincidenze?
