Dov’è la Grotta di Polifemo?
I faraglioni di Aci Trezza
Polifemo, racconta Omero, viveva in un antro roccioso nel 'Paese dei Ciclopi', giganti con un solo occhio dediti alla pastorizia e alla lavorazione del ferro (in verità non tutti i miti greci li dipingono come esseri mostruosi). Ma dov’è questa grotta? Dove immaginava di collocarla il poeta greco, e dove ritengono gli storici si trovi oggi? La risposta è incerta, ed è un segreto che Omero si è portato nella tomba. Nonostante questo, con l’aiuto della storiografia, condita con un po’ di narrazione mitica, si può provare a individuarla. Importante è tenere conto del fatto che la figura mitologica di Polifemo non viene citata solo nell’Odissea, ma anche in altri scritti (di Teocrito, Euripide, Virgilio, Ovidio), i quali dipingono una figura dai tratti a volte differenti da quelli omerici. Basandosi sul mito, sugli scritti degli storici dell’epoca, sugli eventi realmente accaduti, ecco quali sono le ipotesi più accreditate.
In Sicilia alla ricerca del Paese dei Ciclopi
In molti concordano sulla collocazione in Sicilia, e l’area alle pendici dell’Etna sembra corrispondere alle descrizioni di diversi narratori e storici. I navigatori Greci individuavano nel vulcano il Paese dei Ciclopi, o il ciclope stesso – il cratere è l’unico occhio - capace di ‘sputare’ a molti chilometri di distanza massi infuocati (nell’Odissea Polifemo accecato lancia massi enormi nella direzione dei naviganti). Allo stesso tempo si tratta di una terra fertile, di facile approdo, idilliaca. In particolare, sarebbe Aci Trezza con i suoi faraglioni l’area individuata come location del mito (vi abbiamo parlato di Aci Trezza in questo articolo), tanto che gli isolotti rocciosi che le stanno di fronte vengono chiamati proprio 'Isole dei Ciclopi'. Polifemo sarebbe dunque l’incarnazione mitica dell’Etna, e il suo paese l’area del catanese ai suoi piedi.
Milazzo
Ma anche i messinesi, precisamente gli abitanti di Milazzo, invocano la ‘paternità’ sul Paese dei Ciclopi. Meno avvalorata dal punto di vista storico ma caldeggiata dalla narrazione popolare è la presenza della Grotta di Polifemo (si chiama proprio così) nella cittadina, una grotta che nel Seicento era impiegata come magazzino e laboratorio di polvere da sparo. Essendo la figura di Polifemo anche associata alla custodia degli armamenti del dio del Sole, nella fantasia popolare questa grotta è diventata il suo antro. Si trova – ma non è visitabile in quanto proprietà privata - sul costone roccioso su cui si erge il Castello di Milazzo, cittadella fortificata che vanta un curioso primato: quello di luogo di avvistamento degli UFO. Ve ne abbiamo parlato in questo articolo.
Favignana
Alcuni storici individuano il paese dei ciclopi su altro versante siculo, ovvero quello di Trapani, e per la precisione collocano le grotte abitate da queste figure mitologiche sui costoni rocciosi delle isole Egadi. In particolare Levanzo e Marettimo presentano numerosi antri utilizzati sin dalla preistoria, mentre sulla terraferma in corrispondenza dell’arcipelago si trovava Erice, un tempo poleis greca, il che renderebbe possibile il collegamento tra mito e realtà. Le isole Egadi sono un arcipelago di una bellezza rara. A Favignana, quella con la maggiore vocazione turistica, si possono ammirare scenari mozzafiato: ve ne abbiamo parlato qui.
E se fosse in Campania?
Posillipo
C’è un’altra teoria sulla localizzazione della leggendaria grotta, ed è quella secondo cui si trovasse in Campania, per la precisione tra le scogliere di Posillipo e Nisida, poco più a nord di Napoli. Anche qui si trovano varie caverne, tra cui quella di Seiano, che potrebbe essere la mitica Grotta di Polifemo. Inoltre, anche in questa terra le eruzioni vulcaniche hanno plasmato il territorio (ci troviamo tra le isole flegree, che con il mito greco hanno molto a che vedere: in questo articolo vi abbiamo parlato delle leggende di Procida), rendendolo fertile e aspro, come nella terra dei ciclopi.