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Friuli: 4 trekking di primavera sul lago di Doberdò

Nell'affascinante riserva naturale adagiate sul Carso goriziano si scoprono ambienti naturali rarissimi in questa zona della regione

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Courtesy of ©Riserva Regionale Laghi di Doberdò e Pietrarossa/Parks.it
Una veduta del lago di Doberdò
Istituita nel 1996, la Riserva Naturale Regionale Laghi di Doberdò e Pietrarossa è un'area protetta friulana adagiata sul Carso goriziano in un territorio che si estende a cavallo dei comuni di Doberdò del Lago, Monfalcone e Ronchi dei Legionari. Ciò che rende unica questa zona della regione è la presenza di due grandi depressioni carsiche occupate da due laghi separati da rilievi calcarei. La presenza di zone umide, praticamente assenti su tutto il Carso, ha consentito lo sviluppo di ambienti naturali rarissimi in questa area del Paese che è un piacere scoprire passeggiando lungo i sentieri si snodano sul territorio, attraverso habitat tipici degli ambienti aridi, come prati di landa e campi solcati, e delle zone umide che circondano i laghi. Ecco i 4 trekking più affascinanti.

IL PERCORSO DELLA RISERVA
Occorrono circa 4 ore per completare questo itinerario impegnativo. Lungo il percorso si avrà l'opportunità di ammirare siti di interesse storico e naturalistico, come Casa Cadorna, e il cunicolo della prima guerra mondiale, attraverso il quale si raggiunge un magnifico punto panoramico che si affaccia sul lago. Tra folti pioppi, fresche acque argentee, lande cespugliate tipiche delle zone ripariali, e ripide pareti di roccia attrezzate per l'arrampicata, la passiggiata si rivela un'esperienza piacevole che permette di ottenere una visione a 360° dell'area protetta.

PERCORSO AD ANELLO BREVE
E' adatto a tutti il semplice itinerario che, in soli 30 minuti di cammino, permette di osservare le zone più interessanti della riserva. Si parte dal centro visite per poi proseguire verso la vecchia cava Solvay. Con lo sguardo si raggiunge facilmente la laguna di Grado e ci si può soffermare ad ammirare il punto di contatto tra il Carso e la pianura. Passeggiando nella fitta boscaglia, dapprima tra cespugli, pietrai e arbusti e poi tra carpini neri e ornielli, si gode dell'opportunità di scoprire una delle zone più rigogliose e affascinanti della riserva naturale.

PERCORSO AD ANELLO LUNGO
Ripercorrendo alcune delle tappe del Percorso della Riserva, quello ad Anello Lungo permette di visitare in un'ora e mezza alcuni dei siti più interessanti dell'area protetta, come la zona sorgentizia che emerge tra il folto dei pioppi, la cima del Colle Nero, raggiungibile attraverso una scalinata munita di corda di acciaio, l'antico castelliere, in cui si può anche entrare, e le baracche militari del primo conflitto mondiale disseminate lungo il sentiero.

PERCORSO FINO AL LAGO DI DOBERDO'
La passeggiata fino al lago è una sorta di versione ridotta del Percorso della Riserva, oltrepassata la cava di Solvay, il Colle Nero, Casa Cadorna e le pareti per l'arrampicata ed una volta raggiunta la zona sorgentizia e il sentiero che, in discesa, conduce al pontile panoramico, lo sguardo è immediatamente rapito dalla magnifica flora lacustre. Guardando con attenzione e, con un poco di fortuna, si potranno scorgere anche le graziose oche e le anatre in volo che popolano il bacino.

Per maggiori informazioni sugli itinerari: www.parks.it/riserva.laghi.doberdo/iti_dettaglio.php?id_iti=3625

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