La bellezza dell'isola di Capri è nota a chiunque, così come quella di alcuni dei suoi siti più rinomati. Ma la splendida isola campana non è soltanto Faraglioni e Grotta Azzurra, e chi sceglierà di esplorarla in tutti i suoi angoli più suggestivi se ne accorgerà in un batter d'occhio. Tra le bellezze meno note ce ne sono alcune in grado di conquistare i viaggiatori più esigenti. Una di queste è certamente il variopinto giardino che circonada Villa San Michele ad Anacapri. La dimora, nata dall'isipirazione di Axel Munthe, sorge su un altopiano a picco sul mare che, da 300 metri di altitudine, domina il Golfo di Napoli, la penisola sorrentina e il Vesuvio. Nei giorni più limpidi la vista si spinge sino ad Ischia regalando un colpo d'occhio davvero sorprendente.
Il giardino non è grande ma si presenta come un trionfo di colori tutti da scoprire esplorando i diversi livelli in cui il parco è articolato. La visita, estremamente piacevole anche in estate grazie alle numeroe zone ombreggiate e ventilate, prende il via dal pittoresco portico della villa che si trasforma in un suggestivo pergolato oltre il quale si aprono, in un'affascinante successione, le terrazze, il belvedere e il gardino. Durante la passeggiata si rimane immediatamente conquistati dal magnifico contrasto tra le sfumature sgargianti dei fiori più variopinti, e quelle più discrete delle specie meno appariscenti come il cipresso, la tuia, l'edera, il bosso e il muschio. La loggia aperta, incorniciata da un colonnato, è circondata da una spalliera in legno sulla quale si arrampicano i glicini, Wisteria sinensis.
Ovunque ci si giri è possibile ammirare vasi, anfore e preziose opere d'arte che adornano il giardino e che si incastonano tra le splendide fioriture di camelie, cinerarie, azalee, glicini, ortensie, rose, agapanti, balsamine e tantissime altre piante provenienti dal bacino del Mediterraneo, da altre parti del mondo, oppure autoctone, come l'acanto, il mirto, la ginestra e il cisto. Più in alto di tutti si ergono i maestosi alberi d'alto fusto del giardino, tra i quali si distinguono pini, palme e cipressi. Da non perdere, infine, lungo il percorso, una piacevola sosta nell'area del parco che circonda il piccolo ruscello, dimora di diverse varietà di palme, camelie e yucca. Il suolo è ricoperto di morbida soleirola mentre sul muro retrostante l'edera e il pittosporo creano un meraviglioso quadro verdeggiante.
Leggi anche:
Pompei, la meraviglia d'Italia più a rischio
Quei pomodorini "rosso Vesuvio"
Oltre Pompei ed Ercolano
CONSIGLI PER IL WEEKEND
I PIU’ BEI MONUMENTI ITALIANI DA VISITARE