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Pompei Campania scavi frane

Pompei, la meraviglia d'Italia più a rischio

Uno dei siti archeologici più preziosi del Belpaese è oggi in uno stato di emergenza ma è anche uno dei luoghi da vedere almeno una volta nella vita. Ecco come fare

Pompei
Courtesy of ©Thinkstock.com
Pompei
PERCHE’ SE NE PARLA Ancora un’altra frana per Pompei: l'ultimo di una lunga serie di cedimenti e crolli è stato causato dal maltempo con lo smottamento di terreno che interessa il giardino della Casa di Severus. Lo smottamento - ha riferito la Soprintendenza - è avvenuto in un'area scoscesa a causa delle forti piogge dei giorni scorsi che hanno impregnato il terreno. Ciò non toglie che la situazione è parecchio grave: solai crollati, mosaici frantumati e intonaci affrescati sbriciolati stanno rovinando, giorno dopo giorno, gli inestimabili tesori di Pompei.

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PERCHE’ ANDARCI Una delle città più grandi e splendenti dell'epoca romana: Pompei era una città molto ricca, meta turistica per i patrizi romani. Poi nel ' 79 d.C. il Vesuvio, quando era ancora sconosciuta la sua attività da vulcano, la distrusse con una violenta eruzione. Tonnellate di ceneri, pomici e lapilli l'hanno coperta sotto uno strato di oltre 6 metri preservandola, nel contempo, dalla maggior parte delle offese del tempo. Oggi, a distanza di millenni, tutto parla ancora di quei tempi. Tra i luoghi più importanti del sito, il Santuario della Beata Vergine dei Santo Rosario.
 
DA NON PERDERE Il Foro è stato il centro economico, politico e religioso della città, dove si svolgevano i dibattiti pubblici e le manifestazioni religiose. Da qui si notano i resti del Tempio di Apollo, il più importante e antico luogo religioso. Da vedere anche il Lupanare, così chiamato perché "lupa" in latino significa "prostituta", è la casa dei piaceri carnali della città. E poi citiamo infine l’Anfiteatro, la più antica costruzione in pietra del suo genere che sia mai stata scoperta. 
 
PERCHE’ NON ANDARCI Un biglietto singolo per gli scavi costa 11 euro, mentre il ridotto 5,50, validi fino alle 17 da novembre a marzo, mentre per i più caldi sino alle 19:30. E’ un luogo che va visitato, senza se e senza ma, ma con assoluto rispetto per muri e costruzioni.
 
COSA NON COMPRARE Qua si trova qualsiasi tipo di riproduzione, anche non appartenente a monumenti e reperti locali. Anche statue greche e vasi sicuramente non romani. Nella sua illogicità va bene tutto, purché non vi abbassiate a degli stupidi atti vandalici che vanno tanto di moda negli ultimi mesi: sono tanti i turisti che sono stati scoperti in possesso di reperti archeologici in marmo o antichissimi tasselli di mosaico. Se scoprite qualcuno che lo fa, non scegliete la via dell’omertà.

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