A partire da oggi fino al 28 giugno, nella città di Roma l’arte si fa ambasciatrice dei temi suggeriti da EXPO 2015, esposizione universale dedicata al cibo e alla nutrizione, grazie alle opere di Chiara Dynys. Fra le artiste italiane più note e apprezzate sulla scena internazionale la Dynys è, infatti, protagonista della mostra diffusa Pane Al Mondo che tocca in contemporanea tre luoghi simbolo della Città. Il quartier generale della FAO, organismo delle Nazioni Unite che si occupa delle politiche alimentari su scala globale, il palazzo della Farnesina, sede di quel Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale scelto come punto di riferimento diplomatico dai 147 Paesi ospiti di Expo e infine il Museo Bilotti, spazio espositivo che il Comune di Roma destina in modo privilegiato all’arte contemporanea.
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Perché andare
In realtà è il Museo Bilotti il fulcro dell’iniziativa, poiché accoglie nei suoi spazi tre grandi opere installative collegate da Chiara Dynys al concept di EXPO. Partendo proprio da Pane Al Mondo, opera che dà il titolo all’intero progetto: un’installazione ambientale propone 364 diverse forme di pane in alluminio e in dimensioni variabili, poggiate su un tappetto ellittico istoriato con l’immagine del planisfero. Nasce una riflessione sulle emergenze alimentari, sulle disparità tra i Paesi più ricchi e gli altri: con il cibo, trattato come oggetto prezioso, a schiacciare il mondo. Il pane pesa allo stesso modo su ogni Paese, figurando come l’indigenza dei più poveri sia prima o poi destinata a ricadere anche su chi oggi è più fortunato. Strettamente connessa al cibo e al concetto di sostenibilità ambientale è la scelta di esporre Poisoned Flowers, serie di fiori fantastici sbocciati in un ideale giardino dell’Eden. Si tratta di immagini reali, fotografate dall’artista, che attraverso il ricorso alla stampa lenticolare appaiono e scompaiono davanti allo spettatore, accentuando l’effetto onirico dell’insieme.
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Da non perdere
Ma il progetto espositivo prosegue con l’installazione di due differenti versioni di “Pane Al Mondo” in altrettanti luoghi simbolo delle relazioni internazionali. Il primo luogo è il quartier generale della FAO, dove l’installazione troverà spazio nelle prossime settimana, in data da definirsi. Ricordiamo che la Fao ha scelto di inserire una spiga di grano nel proprio logo e che fonda la propria attività proprio sul motto latino fiat panis, dunque sia pane. Il secondo è il palazzo della Farnesina, sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale oltre che di una prestigiosissima collezione pubblica di opere d’arte. La terza versione di Pane Al Mondo sarà quindi accessibile al pubblico nella sede di Piazzale della Farnesina, su prenotazione in occasione delle speciali giornate del calendario di Farnesina Porte Aperte, iniziativa in programma dal 22 al 28 maggio prossimi. L’iniziativa vede il Ministero condividere i propri beni artistici e culturali con la collettività (Info e prenotazioni sul sito www.esteri.it)
Chiara Dynys. Pane al mondo
Dal 14 maggio al 28 giugno 2015
Luogo: Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Roma
Info:. 060608 |
Sito: www.museocarlobilotti.it
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