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Morandi. Roma, Vittoriano

A Roma i dipinti e le incisioni di Morandi

L’arte di Giorgio Morandi torna nella Capitale dopo oltre 40 anni di assenza con 150 opere nell’allestimento del Complesso del Vittoriano

Giorgio Morandi
© 2015 Foto Scala, Firenze
Giorgio Morandi - Natura morta, 1953 Mamiano di Traversetolo - Parma, Fondazione Magnani Rocca
«Dipingo e incido paesi e nature morte». Erano queste le parole che Giorgio Morandi utilizzava sulla rivista il “Frontespizio” per tracciare il profilo della sua arte. E proprio i dipinti e le mirabili incisioni dell’artista sono al centro della mostra “Giorgio Morandi 1890-1964”  che fino al 21 giugno sarà visibile al Complesso del Vittoriano. L’esposizione curata da Maria Cristina Bandera, direttrice della Fondazione Longhi e specialista di Morandi, accoglie l’opera di Giorgio Morandi dopo la mostra postuma curata da Cesare Brandi alla Gnam di Valle Giulia nel 1973.

Perché andare
Il percorso espositivo documenta la vicenda artistica del pittore bolognese attraverso un numero cospicuo di opere di grande rilevanza, distribuite in ordine cronologico, che provengono da importanti istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private, inclusi alcuni capolavori meno noti al grande pubblico. In mostra accanto ai dipinti ad olio, circa un centinaio, sono quindi riunite in un percorso di lettura critica anche le opere incisorie, attestazione di un’attività non secondaria ma parallela a quelle pittorica che valse a Morandi nel 1953 il riconoscimento internazionale del Gran Premio per l’Incisione alla Biennale di San Paolo in Brasile. Caratteristica principale di questa sezione “grafica” della mostra è che le stesse incisioni sono affiancate dalle preziose matrici in rame provenienti dall’Istituto Nazionale per la Grafica.

Da non perdere
Presenti in mostra i dipinti della prima adesione di Morandi al futurismo come la Natura morta datata 1914 e conservata Centre Pompidou di Parigi, ma anche le opere della sua prima adesione alla metafisica di De Chirico e quelle di un successivo ritorno alla realtà degli  anni ‘30.  Nel percorso espositivo trova spazio un’ampia sezione dedicata ai paesaggi tra cui il “Paesaggio a Grizzana” della Fondazione Longhi ma anche le diverse rappresentazioni del “Cortile di Via Fondazza” conservate in collezioni private. La mostra si chiude con una serie di “Nature Morte di Fiori”, come l’artista piaceva definirle,  dai sofisticati colori e progressivamente spogliati dai dati del visibile.

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Giorgio Morandi 1890-1964
Fino al 21 giugno 2015
Luogo : Complesso del Vittoriano, Roma
Info: 06 32810811


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