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Una curiosità lega l’origine della cittadina a vicende bibliche: si racconta infatti che la Regina di Etiopia, Tarbis, venne rifiutata da Mosè e cosi decise di lasciare il regno e partire per nascondere il suo disappunto. Dopo molto vagare arrivò ai bordi dell’Adour per fissare la sua dimora e costruire la città di Tarbes mentre sua sorella, sulle rive del Gave, fece sorgere Lourdes. La pittoresca cittadina, celebre per la sua razza equina utilizzata dall’artiglieria degli ussari, si gira facilmente a piedi. La passeggiata inizia di mattina dal centro storico in un susseguirsi di piazze, fontane e bei palazzi che portano alla sala Marcadieu, ovvero il Mercato coperto. Il monumento più importante è la Cattedrale di Nostra Signora, risalente al XII secolo: è un edificio in pietra e mattoni a cui nel corso del Trecento è stata aggiunta la navata gotica e la torre, mentre nel Settecento sono stati realizzati la facciata ovest in pietra arenaria e il portico. E’ inserita nel registro dei Monumenti storici di Francia.

Il municipio di Tarbes
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Altro vanto cittadino, assieme alla Maison du Cheval, sono i Jardin Massey, ricchi di viali che invitano a rilassanti passeggiate: è un bellissimo parco con suggestivi scorci panoramici costruito nel XIX secolo dal naturalista Placide Massey e vi si possono ammirare numerose specie floreali rare. All'interno vi si trova una dimora di ispirazione moresca, sormontata da una torre di osservazione, in cui trova sede il Museo di Massey e le sue collezioni relative alle belle arti e alla storia degli ussari, con una sezione di archeologia che vanta una maschera bronza del dio Ergè venerato nella regione dei Pirenei. Il pomeriggio lo si può dedicare agli altri musei cittadini: la casa natale di Ferdinand Foch, grande maresciallo di Francia, per un approfondimento sulla storia militare, che raccoglie una serie di documenti ed oggetti ospitati in un grazioso edificio storico e Le Caramel, una sala esposizione dall’ingresso gratuito dove sono in mostra le opere di 6 artisti. Il giorno successivo si può approfittare della vicinanza di Tarbes con uno dei maggiori centri di pellegrinaggio mondiali, la città mariana di Lourdes, che dista solamente una manciata di chilometri.