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Provins attrazioni, ristoranti e festa medievale

Provins: weekend francese in stile medievale

La città iscritta nell'elenco dei Patrimoni dell’Umanità ospita ogni anno il festival Les Medievales de Provins, occasione per scoprire un’autentica perla d’oltralpe.

Veduta di Provins<br>
© iStockphoto
Panorama di Provins
Sono meno di un centinaio i chilometri che separano Parigi da Provins, un piccolo centro dell’Ile de France, nel dipartimento Seine et Marne, e vale la pena percorrerli tutti per arrivare in una località che si presenta come un autentico scrigno di tesori. Si tratta di un borgo medievale completamente cinto di mura, che a ben ragione l’Unesco ha inserito tra i Patrimoni dell’Umanità e che, dal 1984, è celebre anche per ospitare una delle più importanti celebrazioni del Medioevo di tutta Europa. Il 13 e il 14 giugno, infatti, si tengono Les Medievales de Provins, per un vero tuffo indietro nel tempo grazie a rievocazioni storiche delle Fiere della Champagne e degli accampamenti e alla presenza di artigiani, costruttori, dame e cavalieri. Il tutto avvolto da spettacoli, danze e giocoleria grazie ai musicisti, ai saltimbanchi, agli acrobati sui trampoli e agli animatori che ogni anno arrivano qui da tutta Europa. Gli spettacoli si svolgono ai piedi delle fortificazioni medievali, dove gli accampamenti permettono ai visitatori di immergersi nella vita quotidiana del tempo, con numerosi artigiani che espongono i prodotti venduti anche nei mercati dell’epoca tra cui oggetti d’arte, stoffe, spezie, gioielli, costumi e strumenti musicali.

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Ecco dunque l’occasione giusta per visitare questa autentica perla d’oltralpe, che accoglie il visitatore con numerose attrazioni preservate ottimamente. Si incomincia di mattina con la passeggiata nel cuore della Ville Haute, dove si trovano la Place du Chatel, la Collegiale di Saint Quiriace, in stile romanico risalente al XII secolo, il Palais des Comets de Champagne del Seciento, la Maison Romane, che ospita oggi il Museo Municipale, e la Grange aux Dimes, quella che una volta era la casa mercantile. Il pomeriggio può essere dedicato ad un lato nascosto della cittadina, quella dei Sotterranei medievali: dopo aver ammirato le belle fortificazioni sovrastanti, lunghe 1200 metri con 22 torri e due porte, vale la pena intraprendere anche un  percorso nel sottosuolo per visitare un tratto di 250 metri situato sotto l’Hotel Dieu e la Rue Saint Thibault. Questa sezione comprende le sale, delle quali una era utilizzata come ospedale per l’accoglienza di povere e pellegrini e l’altra come luogo espositivo della mercanzia.

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La Tour Cesar è una costruzione del XII secolo che si trova all’estremo di uno sperono roccioso a dominazione della valle e che venne utilizzata anche come prigione. Si presenta con una possente struttura a base quadrata, che diviene ottagonale a metà altezza, ed è fiancheggiata da quattro torrioni che si innalzano dal livello del primo cammino di ronda. Varie sale del suo interno sono visitabili ed offre una notevole vista panoramica dalla cima. Per la sera si può pensare ad una sosta culinaria alla più antica hostellerie di Francia, la Croix d’Or (1 Rue des Capucins), databile tra il 1264 e il 1270, che possiede ancora la sua facciata originale. Il giorno successivo si può dedicare alla parte bassa della città, con  la visita alla Chiesa di Saint Ayoul, particolare per la miscela dei molti stili che l’hanno modificata nel corso dei secoli, la Chiesa di Sainte Croix dalla facciata tipicamente rinascimentale e la Tour Notre Dame Du Val, del 1544, che rapprenta l’unico resto dell’antica Collegiata di Notre Dame. Da visitare ci sono anche il Convento Abbazia des Cordellieres, l’Hotel da Savignu l’Hotel de Ville, l’Hotel Dieu, l’Hotel du Saint Esprit e la Maison du Bourreau. Chi vuole concludere in bellezza non può mancare la visita al Musee de Provins, che espone pezzi provenienti da scavi archeologici, oggetti d’arte sacra e medievale e opere d’arte databili dal XII al XIX secolo, e le Grange aux Dimes, un  museo che ripercorre la vita medievale attraverso la ricostruzione dei vari mestieri dell’epoca.

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