PERCHE’ SE NE PARLA Un protagonista insolito a Sanremo. E non parliamo di Conchita Wurst o di Al Bano e Romina, né di Charlize Theron o di Will Smith. Ma delle arance rosse di Sicilia: in occasione della 65esima edizione del Festival della Canzone Italiana, condotto da Carlo Conti assieme a Emma Marrone, Arisa e Rocio Morales, in questi giorni saranno distribuite gratuitamente migliaia di retine di Arance siciliane e di spremute, per far gustare la loro straordinaria bontà, prodotto di eccellenza della agrumicultura etnea. L’iniziativa è promossa dal Consorzio Euroagrumi O.P. Le proprietà salutari delle arance rosse Siciliane abbinate al Festival canoro di maggior prestigio quale è quello di Sanremo, vuol mettere in evidenza come questi frutti possono migliorare le prestazioni canore, oltre che tutelare la salute dai malesseri stagionali e dal freddo intenso di questi giorni.
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PERCHE’ ANDARCI Perché “Tutti amano Sanremo”, come sostiene il claim del festival di quest’anno. Basta un weekend per godere della bella atmosfera che qui si vive. Innanzitutto si parte visitando il famoso centro storico medievale, chiamato “La Pigna”, con le sue scalinate che conducono sino alla sommità dominata dal Santuario della Madonna della Costa, che offre un bellissimo panorama sulla città e sul mare.
DA NON PERDERE Fortunatamente la città non è soltanto Teatro Ariston e Casinò, nonostante siano posti bellissimi e assolutamente imperdibili. Ma non mancano teatri, musei, palazzi storici, chiese barocche, e per completare il ventaglio di interessi, antichi frantoi e trattorie di campagna.
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PERCHE’ NON ANDARCI Buona meta d’estate, ottima per gli eventi che vengono organizzati, da quelli musicali a quelli sportivi. Durante il resto dell’anno, se non ci sono occasioni speciali, val bene due giorni, ma non di più.
COSA NON COMPRARE Tanti i souvenir artigianali in legno: la lavorazione del castagno e del vimine per ceste, dell’ulivo per suppellettili da cucina e per oggettistica, dell’erica per pipe. Tutto pur di evitare i cucchiaini con l’immagine della città: davvero brutti.