Terra di lunghe storie e tradizioni, il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano- Val d'Agri – Lagonegrese è anche uno scrigno di sapori unici e antichi, come quello del vino medievale Polvere di Ippocrasso, un nettare millenario che racchiude i profumi del vino, del miele e delle spezie sapientemente miscelati secondo una storica ricetta che oggi rappresenta una vera e propria eccellenza della produzione enogastronomica dell'Agriturismo Parco Verde di Grumento Nova, in provincia di Potenza.
LA TRADIZIONE Con la sua ricetta millenaria ed il sapore irresistibile e aromatico delle spezie, il vino Polvere di Ippocrasso è un nettare prelibato che viene prodotto soltanto entro il territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val d'Agri – Lagonegrese. La sua produzione affonda le proprie radici nel lontano anno 1.000 d.C. e conobbe particolare fortuna grazie al gusto profumato conferito dall'aggiunta delle spezie e alle loro proprietà medicamentose. La sua ricetta originale è oggi depositata presso il Museo Archeologico Nazionale della Val d'Agri a Grumento Nova che custodisce questa preziosa tradizione medievale giunta inalterata fino ai giorni nostri.
LA DENOMINAZIONE Il prelibato nettare medievale della Val d'Agri prende il nome dell'antichissima bevanda di origine greca a base di vino rosso chiamata Ippocrasso, risalente alla metà del V secolo a.C. e consumata fino al XVIII secolo, quando scomparve quasi del tutto. Veniva servita come gustoso aperitivo ed era particolarmente apprezzata anche per le proprietà digestive conferite dalle spezie che, con il loro profumo intenso, erano anche particolarmente adatte a coprire l'odore del vino vecchio e ossidato.
LE CARATTERISTICHE Il Vino Medievale Polvere di Ippocrasso è costituito da una base di Bordolese dell'Alta Val d'Agri addizionato con circa un 20% di Aglianico del Vulture a cui vengono aggiunti, secondo l'antica ricetta, cannella, pepe nero, zenzero, galanga secca e miele. Ha una gradazione alcolica del 15% vol. ed il suo profumo sprigiona il sentore inconfondibile della cannella al quale si aggiungono piacevoli note di frutta del sottobosco, tipiche del vitigno Aglianico. Al palato si apprezza il sapore speziato dello zenzero e del pepe nero che si fondono alla perfezione con il vino ed il miele creando un nettare assolutamente inebriante ed irresistibile che si beve fresco, ad una temperatura di circa 6-8°.
LA PRODUZIONE Il nettare medievale della Val d'Agri viene prodotto esclusivamente dall'Agriturismo Parco Verde di Grumento Nova a lotti da 20 litri seguendo l'antica ricetta custodita dal Museo Arecheologico Nazionale dell'Alta Val d'Agri. Si tratta di una produzione rigorosamente artigianale, basti pensare che il filtraggio viene ancora oggi effettuato con i panni, proprio come prevedeva l'antica tradizione medievale.
LA CULTURA Nel corso del Medioevo il vino Polvere di Ippocrasso era particolarmente diffuso ed apprezzato anche perchè accompagnava una serie di momenti e di situazioni di convivialità in cui oggi, probabilmente, si servirebbe un altro tipo di bevande, come il tè, il caffè o la cioccolata. Si tratta di un nettare estremamente pregiato che, non a caso, ha ottenuto diversi riconoscimenti come quello di miglior vino in abbinamento al cioccolato al Wine Art di Pietrasanta 2010, o quello di eccellenza gastronomica italiana da parte del critico Paolo Massobrio durante la manifestazione Golosaria 2011 in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
IN CUCINA Ideale per accompagnare dolci e cioccolato, ma non solo, il vino Polvere di Ippocrasso si sposa alla perfezione anche con formaggi erborinati e stagionati serviti assieme a composte e confetture. Da non perdere l'abbinamento con il prelibato Pecorino di Moliterno o con acini di uva caramellati.
LA RICETTA: Uva caramellata con vino Polvere di Ippocrasso. Ingredienti: 2 grappoli di uva con acini grandi, 250 grammi di zucchero, Polvere di Ippocrasso. Lavate con cura l'uva, separate gli acini e lasciateli scolare su un canovaccio. Nel frattempo preparate il caramello facendo scaldare lo zucchero in un pentolino assieme ad un cucchiaio di Polvere di Ippocrasso. Mescolate continuamente mantenendo bassa la fiamma fino a che non si sarà formato un bel caramello di colore bruno. Infilzate gli acini con uno stuzzicadenti ed immergeteli nel caramello fino a ricoprirli completamente, poi fateli freddare. Prima di portarli in tavola, quando il caramello si sarà freddato, potete ripassarli nello zucchero per conferire una nota più dolce e croccante. Servite accompagnando gli acini con un bicchierino di vino Polvere di Ippocrasso.
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IL TERRITORIO Antico crocevia di popoli, culture e tradizioni, come testimoniato dall'area archeologica di Grumentum, il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano – Val d'Agri – Lagonegrese si estende a ridosso dei Parchi del Pollino e del Cilento tra i quali rappresenta un'importante area di raccordo e di continuità ambientale. Incornicia l'alta valle del fiume Agri e custodisce alcune delle cime più elevate dell'Appennino Lucano oltre che un affascinante susseguirsi di biotopi differenti che spaziano dalle fitte faggete delle alture, al caratteristico abete bianco, fino alle distese boschive che si alternano a pascoli e prati.
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