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Prodotti Igp Puglia ricetta con Uva da tavola

In Puglia l'uva dolce e croccante

L'uva da tavola Igp ha un'ottima concentrazione di zuccheri. La ricetta della confettura

acini, grappolo uva, frutta<br>
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Grappoli d'uva
La tradizionale bontà dell'Uva di Puglia IGP è racchiusa in una delle varietà più apprezzate al mondo: la varietà Italia. Victoria bianca, Michele Palieri nera, Red Globe rossa coltivate nelle zone prevista dal disciplinare. Qualità proprie dell’Uva di Puglia sono la concentrazione di zuccheri, la colorazione della buccia, la bellezza e l’uniformità dei grappoli, la croccantezza degli acini, la minore incidenza delle malattie.
 
LA TRADIZIONE Furono soprattutto i Fenici a diffondere la coltivazione e il consumo dell'uva da tavola nell'Europa mediterranea intorno al 1000 a.C., mentre i Romani la diffusero nei territori più a Nord fin dove il clima lo ha permesso. Infatti la pianta della Vitis vinifera produce frutti maggiormente sodi e gustosi dove vi è una elevata esposizione solare che, come in Puglia, favorisce l'aumento della componente zuccherina nei frutti. Fu nel 1869 che il pioniere Sergio Musci dette corso da Bisceglie, in provincia di Bari, alle prime spedizioni di Uva di Puglia verso il Nord Italia, e poco più di dieci anni dopo, il Cavaliere Francesco De Villagomez, dette il via alle spedizioni in Germania.
 
LA DENOMINAZIONE L'uva da tavola di Puglia ottiene l'Indicazione Geografica Protetta dalla Commissione Europea nel luglio 2012. Il Consorzio Uva di Puglia Igp è l'organismo deputato alla valorizzazione e promozione dell'uva da tavola le cui varietà, tutte con semi, sono indicate nel disciplinare della denominazione comunitaria (Italia, Regina, Vittoria, Palieri e Red Globe).
 
LE CARATTERISTICHE Le varietà Italia, Regina e Victoria sono caratterizzate da un grappolo di dimensioni piuttosto grandi, di colore giallo paglierino chiaro, di forma conica. Nero vellutato intenso per le varietà Michele Palieri e rosato dorè per la varietà Red Globe. L'acino è altrettanto grosso, con una buccia croccante, ma sottile. La polpa, carnosa e succosa, ha un sapore molto delicato. 
 
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LA PRODUZIONE Le zone di produzione dell'Uva di Puglia IGP comprendono i territori della Puglia, sotto i 330 metri sopra il livello del mare, in provincia di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto e Lecce. I terreni sono di medio impasto, ricchi di potassio e di calcio, le condizioni climatiche, caratterizzate da temperature miti anche in inverno. I vigneti sono realizzati su terreni ben drenati e la forma di realizzazione è quella a pergola a tetto orizzontale, detta "il tendone".La potatura viene effettuata nel periodo successivo alla caduta delle foglie, ma precedente al germogliamento, ovvero tra dicembre e la fine di febbraio dell'anno successivo. Il periodo della raccolta dell'Uva di Puglia IGP varietà Italia inizia nella terza decade di agosto e, secondo il Disciplinare, i grappoli interi devono essere di peso non inferiore ai 300 grammi.
 
LA CULTURA Fin dalla fine del XIX secolo in Puglia, viene tramandata di padre in figlio un'alta specializzazione della manodopera utilizzata nella coltivazione dell'Uva. Essa consiste nella capacità di effettuare accurate e attente operazioni manuali sui germogli e sui grappoli (come il loro diradamento, la liberazione da foglie e germogli, la sistemazione dei germogli al fine di consentire la giusta luminosità), operazioni che favoriscono lo sviluppo e la maturazione dell'uva. È proprio grazie a questa elevata preparazione che le caratteristiche qualitative dell'Uva di Puglia vengono protette ed esaltate. Tra le sagre che le vengono dedicate si ricordano quella di Rutigliano a Settembre e quella di Adelfia a Dicembre.
 
IN CUCINA Saporita e dal profumo spiccato, l’uva da tavola di Puglia è da consumare fresca e al naturale. Insieme agli arrosti di carne o alla cacciagione dona un contrasto di gusto al piatto. Inoltre è ottima per preparare conserve, marmellate e dolci a base di frutta fresca.
 
 
LA RICETTA Confettura di Uva di Puglia Igp. Ingredienti: 1 kg di Uva di Puglia Igp varietà Italia; 1,25 kg di zucchero. Lavate l'uva sotto acqua fredda corrente, sgocciolatela e asciugatela con un telo da cucina. Tagliate gli acini a metà e togliete i semi, che chiuderete in un sacchetto di garza. Raccogliete gli acini in una casseruola a doppio fondo; versate 1,5l di acqua e fate sobbollire lentamente per 15 minuti. Aggiungete lo zucchero, il sacchettino di garza con i semi e, mescolando con un cucchiaio di legno, proseguite la cottura finché la confettura avrà raggiunto i 105°C. A cottura ultimata, togliete il sacchettino con i semi, passate la marmellata al setaccio e raccogliete la purea in una pentola. Proseguite la cottura per altri 15 minuti a fuoco molto basso e mescolate fino a quando avrete raggiunto una consistenza piuttosto densa. Versate la confettura di Uva di Puglia IGP ancora calda nei vasetti di vetro, chiudeteli ermeticamente e lasciateli raffreddare lentamente, capovolti, prima di riporli in dispensa. (foodinitaly.com)
 
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IL TERRITORIO Bari, capoluogo della Puglia, in epoca romana era un centro commerciale che divenne importante nell'847 d.c., durante la dominazione saracena; in seguito sede del governatore bizantino del sud Italia, dal 1071 la città divenne un grande centro marittimo che, al giorno d'oggi, si rivela essere una importante polo portuale ed universitario nonché una città impastata di arte e di storia oltre ad essere la seconda città più grande del Mezzogiorno d'Italia. VISITA BARI: VAI ALLA GUIDA
 
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