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Brazzà: nobile biscotto friulano 

Promosso dalla contessa Savorgnan di Brazzà, il frollino della provincia di Udine è il simbolo più gustoso della lungimiranza di una donna piena di carisma

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©subjug/iStock
Frollini
Dal sapore intenso e genuino, il biscotto Brazzà, che prende il nome da una casata nobiliare friulana, racconta una lunga storia di cui è protagonista una donna piena di risorse, carismatica e lungimirante. Si tratta di Cora Slocomb, orginaria di New Orleans, che divenne contessa Savorgnan di Brazzà sposando il conte Detalmo, conosciuto a Roma mentre portava avanti lo studio della pittura.

LA TRADIZIONE Era il 1893 quando il delizioso frollino, poi chiamato Brazzà, ottenne il suo primo riconoscimento acquisendo successo e popolarità nella zona settentrionale della provincia di Udine. Fu in occasione della prima esposizione agricola locale organizzata presso il Folador del Castello di Brazzà dalla lungimirante Cora Slocomb, contessa Savorgnan di Brazzà. Durante la manifestazione il biscotto conquistò il primo premio ed, intravedendo le sue grandi potenzialità, la contessa incoraggiò la famiglia Delser di Martignacco, che li preparava, ad incrementarne la produzione offrendole il suo appoggio. Fu, dunque, anche grazie a questa donna acuta che nacque il biscottificio Delser ed il famoso frollino Brazzà divenne una produzione industriale noto ben al di fuori del territorio di produzione, rimanendo sul mercato fino al 1958. Oggi la ricetta, recuperata dalla pro loco di Brazzacco, è protagonista di una grande sagra annuale presso la ex Fortezza Medio Tagliamento, e viene riproposta in occasione di numerose iniziative a sfondo gastronomico come una delle specialità più significative della tadizione locale.

LA DENOMINAZIONE Ormai noto come il nome di Brazzà, che campeggia a caratteri cubitali sulla confezione, il gustoso biscotto originario di Martignacco è oggi un vero e proprio prodotto tipico che evoca una pagina interessante della storia di questa zona del Friuli e ricorda una personalità incredibilmente carismatica e determinante per lo sviluppo dell'economia locale come quella della contessa di Brazzà.

LE CARATTERISTICHE Il biscotto Brazzà è un frollino dal gusto pieno e pastoso prodotto con ingredienti semplici genuini lavorati artigianalmente. La sua consistenza friabile lo rende perfetto per essere inzuppato e, dunque, ideale per la colazione. Oggi viene prodotto anche in una versione biologica alle nocciole che aggiunge una nota piacevolmente aromatica alla ricetta.

LA PRODUZIONE Ritirato dal mercato nel 1958, il frollino è stato successivamente riscoperto dalla pro loco di Brazzaco di Moruzzo che ne ha acquisito la proprietà ed affidato la produzione ad una ditta artigianale friulana. Entrambe le versioni, classica e alle nocciole, possono essere reperite in diversi negozi e supermercati della regione oltre che, quotidianamente, presso la Latteria di Brazzacco, lungo il corso principale.

LA CULTURA Il ruolo di estrema rilevanza di Cora Slocomb per lo sviluppo economico di questa zona della provincia di Udine, non si limita alla promozione della fabbrica Delser. Con il suo arrivo venne, infatti, intrapresa un'importante opera di restauro del Castello di Brazzà che scongiurò il crollo della torre e che arricchì la proprietà di un grande parco sullo stile del giardino inglese. Parallelamente alla fondazione del biscottificio, si occupò, inoltre, della fondazione della Fabbrica di Giocattoli Fagagna progettando ella stessa alcuni dei prodotti commercializzati. Ma la più importante delle iniziative sostenute dalla contessa fu, probabilmente, l'apertura della Scuola Cooperativa di Merletti di Brazzà a Santa Margherita che permise a molte donne della zona di emanciparsi economicamente, ed alla quale seguì l'apertura di altre sei scuole tra cui quella di Fagagna. L'arte dei merletti promossa da questa donna vulcanica e socialmente impegnata è celebrata presso il museo Cjase Cocél di Fagagna.

IN CUCINA La ricetta originale dei biscotti Brazzà è, purtroppo, rimasta ancora oggi un mistero ma per coloro a cui fosse venuta voglia di preparare golosi frollini fatti in casa da inzuppare nel latte a colazione, ecco una ricetta che non deluderà le aspettative dei più golosi.

La ricetta: Frollini alla nocciola. Ingredienti: 250 grammi di farina, 80 grammi di nocciole sgusciate, 2 uova, 80 grammi di zucchero, 120 grammi di burro. Tostate leggermente le nocciole nel forno a bassa temperatura affinchè non si brucino. Una volta fredde, sistematele nella ciotola di un mixer assieme alla farina ed al burro freddo tagliato a pezzettini. Frullate il tutto fino ad ottenere un composto sabbioso ed omogeneo. Unite, quindi, anche le uova e lo zuccero ed amalgamate con cura gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto ed uniforme. Prelevatene, dunque, delle piccole porzioni che modelerrete con la forma che desiderate e sistemerete sulla leccarda del forno precedentemente rivestita con della carta forno. Cuocete, quindi, i biscotti ad una temperatura di 180° per circa 15 minuti, o comunque sin quando non risulteranno leggermente dorati in superficie.

IL TERRITORIO A soli 10 minuti da Udine, Moruzzo è il luogo ideale per un gita fuori porta all'insegna della storia e della natura. Solcata da numerosi percorsi escursionistici pedonali e ciclabili, la località regala scorci incantevoli ricchi di testimonianze storiche che spaziano dalla Pieve di Santa Margherita di Gruagno, al Castello di Moruzzo, sino alle numerosi Ville, e ai borghi rurali di Modotto, Pegoraro e Colmalisio. Da non perdere una visita al Castello di Brazzà oggi sede, tra l'altro, del Museo Storico Pietro di Brazzà Savorgnan dedicato al noto esploratore fratello di Detalmo Savorgnan di Brazzà, sposo di Cora Slocomb.

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