Gli ultimi excursus nel genere horror che ci eravamo concessi ci avevamo fatto attraversare il Nord America, dagli Stati del Sud fino al Canada. E anche per The Lodgers, pur superando l'Oceano, non eravamo andato oltre l'Irlanda. Ben venga, dunque, il Crucifixion - Il male è stato invocato di Xavier Gens, ottima occasione per tornare nella Romania più suggestiva. Quella dell'esorcismo Tanacu avvenuto nel Distretto di Vaslui nel 2005 e che ha portato alla crocifissione della suora ventitreenne Maricica Irina Cornici: una storia vera alla quale si sono ispirati gli sceneggiatori Chad e Carey W. Hayes, gli stessi di The Conjuring e Il caso Enfield.
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Attratta dalla storia di Padre Dumitru (Catalin Babliuc), accusato di omicidio per l'esorcismo compiuto sulla giovane suora Adelina Marinescu, Nicole Rawlins (la Sophie Cookson di Kingsman - Secret Service) inizia a indagare sul fatto, per cercare di capire se si fosse trattato effettivamente di un omicidio o se le accuse mascherino l’azione di una presenza demoniaca. Arrivata in Romania, incontra Padre Corogeanu che le dà un quadro più completo della notte dell'esorcismo e le svela che l'interruzione dell’esorcismo da parte del vescovo abbia bloccato il processo di redenzione, dando al demone il potere di prendersi la vita della Sorella. Questo scatenerà una serie di inspiegabili eventi e strani fenomeni, che metteranno a durissima prova anche la giornalista...
Una vicenda che arriva nelle sale italiane solo ora, distribuita da Adler, ma che la troupe ha girato nel settembre del 2015 tra i Castel Film Studios di Bucarest e le ben più 'interne' Biertan e Sighisoara. Se la location originale li avrebbe portati quasi al confine con la Moldavia, la scelta fatta ha sicuramente comportato minori spostamenti e la possibilità di approfittare di zone molto care alla tradizione dell'horror. Non tanto Sighisoara, sul fiume Tarnava Grande, nel distretto di Mure?, quanto piuttosto la più sfruttata Biertan, nel distretto di Sibiu, nella regione storica della Transilvania.
Nelle sei settimane di pre-produzione, Xavier Gens ha dovuto concentrare la fase di scouting e affrettarsi a esplorare tutti i luoghi del set. Affidandosi ai professionisti del posto per riuscire a ricreare una storia che affronta il dibattito tra scienza e religione. "Siamo stati davvero pronti grazie a tutto il lavoro di preparazione che abbiamo fatto - racconta il regista. - Biertan era la cosa più vicina a Tanacu. Inizialmente abbiamo chiesto di girare effettivamente a Tanacu, ma ci è stato consigliato di non farlo dal momento che tutti erano ancora collegati ai fatti realmente accaduti".
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"Una volta sul set, tutto è andato bene e si è svolto senza intoppi finché non ci siamo trasferiti in Transilvania. La nostra base era a Sighisoara, una delle più belle città della Romania. Abbiamo girato a Biertan che doveva essere Tanacu, il villaggio dove era ambientato il film - continua Gens. - Durante quel periodo c’è stata un sacco di pioggia… Ma il nostro più grande problema è stato sparare all'interno della chiesa e della cattedrale. Così abbiamo creato un set basato su una vera chiesa ortodossa. Abbiamo poi ricostruito la camera da letto di Nicole dell’Hotel Bella, dato che dovevano utilizzare una serie di effetti speciali. Ho lavorato con Tony Noble, lo scenografo con cui avevo lavorato già per Divide e insieme abbiamo condiviso molte idee basate su ciò che abbiamo trovato in Romania per raccontare questa storia nel modo migliore possibile".
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Attratta dalla storia di Padre Dumitru (Catalin Babliuc), accusato di omicidio per l'esorcismo compiuto sulla giovane suora Adelina Marinescu, Nicole Rawlins (la Sophie Cookson di Kingsman - Secret Service) inizia a indagare sul fatto, per cercare di capire se si fosse trattato effettivamente di un omicidio o se le accuse mascherino l’azione di una presenza demoniaca. Arrivata in Romania, incontra Padre Corogeanu che le dà un quadro più completo della notte dell'esorcismo e le svela che l'interruzione dell’esorcismo da parte del vescovo abbia bloccato il processo di redenzione, dando al demone il potere di prendersi la vita della Sorella. Questo scatenerà una serie di inspiegabili eventi e strani fenomeni, che metteranno a durissima prova anche la giornalista...
Una vicenda che arriva nelle sale italiane solo ora, distribuita da Adler, ma che la troupe ha girato nel settembre del 2015 tra i Castel Film Studios di Bucarest e le ben più 'interne' Biertan e Sighisoara. Se la location originale li avrebbe portati quasi al confine con la Moldavia, la scelta fatta ha sicuramente comportato minori spostamenti e la possibilità di approfittare di zone molto care alla tradizione dell'horror. Non tanto Sighisoara, sul fiume Tarnava Grande, nel distretto di Mure?, quanto piuttosto la più sfruttata Biertan, nel distretto di Sibiu, nella regione storica della Transilvania.
Nelle sei settimane di pre-produzione, Xavier Gens ha dovuto concentrare la fase di scouting e affrettarsi a esplorare tutti i luoghi del set. Affidandosi ai professionisti del posto per riuscire a ricreare una storia che affronta il dibattito tra scienza e religione. "Siamo stati davvero pronti grazie a tutto il lavoro di preparazione che abbiamo fatto - racconta il regista. - Biertan era la cosa più vicina a Tanacu. Inizialmente abbiamo chiesto di girare effettivamente a Tanacu, ma ci è stato consigliato di non farlo dal momento che tutti erano ancora collegati ai fatti realmente accaduti".
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"Una volta sul set, tutto è andato bene e si è svolto senza intoppi finché non ci siamo trasferiti in Transilvania. La nostra base era a Sighisoara, una delle più belle città della Romania. Abbiamo girato a Biertan che doveva essere Tanacu, il villaggio dove era ambientato il film - continua Gens. - Durante quel periodo c’è stata un sacco di pioggia… Ma il nostro più grande problema è stato sparare all'interno della chiesa e della cattedrale. Così abbiamo creato un set basato su una vera chiesa ortodossa. Abbiamo poi ricostruito la camera da letto di Nicole dell’Hotel Bella, dato che dovevano utilizzare una serie di effetti speciali. Ho lavorato con Tony Noble, lo scenografo con cui avevo lavorato già per Divide e insieme abbiamo condiviso molte idee basate su ciò che abbiamo trovato in Romania per raccontare questa storia nel modo migliore possibile".