La Coppia, pane tipico di Ferrara ha una forma particolare che unisce la consistenza croccante a un cuore ricco di mollica. Tipici crostini della zona di Ferrara, le coppie sono prodotte con la secolare ricetta che da diversi anni è protetta dal marchio di qualità dell’Unione Europea, Igp. La Coppia Ferrarese ha origini molto antiche e viene citato per la prima volta in uno scritto di Cristoforo da Messisbugo del 1536 il quale, descrivendo un banchetto di Carnevale offerto dal Messer Giglio al Duca di Ferrara, racconta di un pane “ritorto” che potrebbe identificarsi con la moderna Coppia.
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A Gravina, in provincia di Bari, il sapore ha la forma di una sfera, quella del Pallone di Gravina, un formaggio simile al caciocavallo che negli ultimi anni è stato sottoposto a tutela per valorizzarne i sapori e i profumi caratteristici e non perdere la lunga tradizione legata alla sua produzione.
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Dalla forma di un parallelepipedo a base quadrata, il formaggio Ragusano Dop è uno dei più antichi della Sicilia e si distingue per il suo sapore aromatico. Il suo aspetto caratteristico e singolare va di pari passo con un gusto assolutamente unico che assume gli aromi dei pascoli siciliani. Documenti ufficiali attestano che veniva prodotto sin dal XVI secolo. Nella sua opera Ferdinando il Cattolico e Carlo V, infatti, Carmelo Trasselli riporta che nel 1.515 il commercio di questo prodotto, già molto fiorente, fu sottoposto ad una riduzione dei dazi.Veniva spesso chiamato Caciocavallo Ragusano a causa del sistema di stagionatura che consisteva nell'appendere le forme a cavallo di un bastone.
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Fagioli in bianco e nero. Vengono chiamati "socere e nore" per il contrasto dei colori del seme, si coltivano da sempre nel Parco abruzzese e sono un ottimo ingrediente per ricette di primi piatti.
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II profumo di mosto, le forme allegre e profondamente simboliche, rendono i mostaccioli una delle golosità più tipiche e rappresentative della Calabria ed, in particolare, di Soriano Calabro dove sono nati questi gustosi biscotti tradizionali. Sono i biscotti delle feste e si distinguono da tutti gli altri, oltre che per gli ingredienti, anche per le particolari forme che vengono loro conferite in base alla ricorrenza in cui vengono preparati.
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Un dolce che per secoli e generazioni ha accompagnato le coppie in occasione del loro giorno più importante. I "ciammellari" entrano "in azione" in occasione dei matrimoni e della festa popolare dedicata a questo dolce, quando i loro laboratori si riempiono del profumo e delle forme allegre delle ciambelle. Per tradizione viene distribuito tra amici e parenti come una bomboniera.
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Crucoli, paese in provincia di Crotone, è rinomato per la Sardella, la più piccante e aromatica conserva ittica dei panorama mediterraneo; è il frutto della tradizione millenaria di un popolo che ha fatto di una ricetta dell'antichità uno dei punti di forza della gastronomia locale.
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Con un dolce dalla tradizione secolare viene ricordato l'episodio che ha dato origine al culto della Patrona: la Madonna del Fuoco. Era il 1428 quando a Forlì divampò l'incendio da cui ebbe origine il culto della Madonna forlinese, e la relativa ricetta tipica locale.
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Facciamo uno strappo alla regole di questa carrellata di tipicità italiane. Nonostante il nome, infatti, l'uva spina è un frutto di bosco molto diffuso in Germania ma raro in Italia dove tuttavia è comune sulle Alpi e sull'Appennino centro-settentrionale, fino al Molise. E' uno dei "frutti dimenticati ndell'autunno":
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Il Brisighella è il primo olio extra vergine di oliva commercializzato con l’etichetta Dop dell’Unione Europea, già dal marzo 1998. Segni particolari: colore verde smeraldo, con riflessi dorati, davvero unico.
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