L'antica Monticelli, oggi nota come Monte San Biagio, è la patria di una salsiccia deliziosa la cui ricetta è legata alle usanze dell'antica comunità longobarda che vi si insediò,
LA TRADIZIONE
Monte San Biagio vanta una lunga tradizione norcina le cui origini risalgono nientemeno che al VI secolo, quando le invasione barbariche raggiunsero la località che, allora, si chiamava Monticelli. Ed è proprio dall'antico toponimo della cittadina in provincia di Latina che deriva il nome di uno dei più caratteristici prodotti della norcineria locale. Si tratta della Salsiccia Monticellana che trae dalla tradizione longobarda gli elementi che la contraddistinguono e la rendono differente da prodotti dell stesso genere.
LA DENOMINAZIONE
La Salsiccia Monticellana è un prodotto antico profondamente legato alla storia di Monticelli e della sua gente. Per questo motivo l'ARSIAL, il comune di Monte San Biagio e i produttori locali hanno intrapreso il percorso per l'attribuzione della DOP.
LE CARATTERISTICHE
La salsiccia monticellana è un prodotto di norcineria ottenuto dalle carni di diverse parti del maiale (tutte le parti tranne zampetti, interiora e testa per la parte magra e guanciale, lardo, pancetta e carnetta per la parte grassa) lavorate a punta di coltello ed impastate con aromi come peperoncino piccante, peperone rosso dolce, coriandolo tostato e macinato, sale marino e un poco di vino Moscato di Terracina. Si distingue per il colore rosso intenso e per il sapore caratterizzato da un piacvole retrogusto affumicato conferito dalla particolare procedura di maturazione.
LA PRODUZIONE
Per ottenere una prodotto che sprigiona il caratteristico sentore di fumo che lo contraddistingue, la tradizione vuole che le salsicce vengano fatte maturare per due o tre giorni all'interno di locali in cui vengono esposte al fumo sprigionato da camini accesi con legna di mirto o lentisco.
LA CULTURA
Il coriandolo utilizzato per aromatizzare la carne viene coltivato negli orti locali. Tale tradizione è di origine longobarda e deriva dall'usanza, presso la comunità che introdusse la pratica dell'allevamento del maiale e della conservazione delle sue carni, di sfruttare le proprietà antibatteriche ed antiputrefattive di questa spezia, che tra l'altro è anche molto saporita, per mantenere la carne più a lungo.
IN CUCINA
Secondo la tradizione la salsiccia monticellana può essere consumata fresca oppure conservata in olio extravergine di oliva di produzione locale.
La ricetta: Salsiccia monticellana. Le parti grasse e magre della carne vengono miscelati nei contenitori tradizionali in legno (le manielle) o in acciaio, aggiungendo peperoncino piccante, peperone rosso dolce, coriandolo coltivato negli orti locali (la petarda) tostato e macinato, sale marino e un poco di vino Moscato di Terracina. Le salsicce sono appese a un bastone ed esposte per circa 24 ore al fumo di lentisco o mirto, e acquistano così un colore rosso intenso: dopo almeno 18 giorni di stagionatura in locali naturali sono pronte per il consumo. (fondazioneslowfood.com)
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IL TERRITORIO
Adagiato tra Fondi e Terracina, nella zona meridionale della provincia di Latina, Monte San Biagio, un tempo Monticelli, vanta origini antiche, documentate sin dal 1099. In un contesto naturalistico di grande splendore (che trova la massima espressione nella vicina area protetta del Monumento Naturale del Lago di Fondi) da scoprire ed esplorare attraverso un'affascinante rete di sentieri, si incastonano autentici tesori di tempi antichissimi disseminati, soprattutto, lungo la va Appia.
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