Cipollotto Nocerino
Coltivato da oltre 2000 anni nell'Agro Pompeiano – Nocerino, il Cipollotto Nocerino Dop si nutre di elementi minerali tipici della Valle del Sarno. Questo bulbo per le sue peculiari e spiccate specificità, dopo il San Marzano, è appunto la specie ortiva più coltivata nell'Agro. Dalla polpa succulenta e di sapore dolce, la tenerezza e la dolcezza del bulbo, poco acre e piccante, ne fanno un prodotto di elevata digeribilità. Essendo una cipolla a raccolta primaverile (da marzo a giugno) è utilizzata soprattutto per il consumo fresco, non avendo un'elevata propensione alla conservazione. Ricercato dagli chef locali è gustato quasi sempre fresco accanto ad insalate verdi, pomodori ma è presente anche in primi piatti ed utilizzato per guarnire tanti altri manicaretti d'autore. Vai alla ricetta: Caeser Salad con Cipollotto Nocerino.
Cipolla di Tropea
Quella di Tropea è in Italia, l'unica cipolla ad aver ottenuto una certificazione di qualità. Diffusa su tutto il territorio italiano, è decisamente apprezzata anche all'estero. Si presenta raccolta in trecce o sfusa, con un bulbo di forma allungata e una sottile buccia di colore rosso violaceo, anche al suo interno la cipolla rossa è di colore violaceo-rosato. Si caratterizza per il sapore dolce e per non avere quel gusto amarognolo delle altre cipolle; questo la rende adatta anche a essere consumata cruda nelle insalate. Inoltre, la Cipolla Igp è più croccante e soda delle altre cipolle e limita gli effetti sgradevoli dovuti al consumo di questo tipo di ortaggio, essendo più facilmente digeribile e più delicata al palato. Vai alla ricetta: Marmellata di cipolle rosse di Tropea Igp.
Cipolla di Margherita di Savoia Igp
La cipolla bianca Igp prodotta esclusivamente nei territori dei comuni di Margherita di Savoia, Zapponeta e Manfredonia è caratterizzata dalla dolcezza, succulenza, consistenza croccante e pungenza. La coltivazione di questo ortaggio, annoverato tra i prodotti agroalimentari tipici pugliesi, si attua principalmente sugli arenili, una fascia di terreno larga circa 200 metri e lunga 30 km a ridosso del mare. Ha un buon contenuto di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre, questa cipolla è ricca di flavonoidi con azione diuretica. Cotta si abbina a un numero considerevole di piatti, ma è cruda che la cipolla pugliese rende al massimo il suo gusto. Vai alla ricetta: Insalata di fagioli e cipolla di Margherita Igp.
Cipolla di Medicina
La zona di produzione di questa Cipolla Igp comprende il territorio dei comuni di Medicina e Castel Guelfo, Castel San Pietro e Ozzano Emilia (a destra del torrente Quaderna), Dozza e la parte del Comune di Imola a nord della Via Emilia e a sinistra della Via Montanara. Il bulbo dell’Emilia Romagna è dorato, rosso o bianco. La cipolla dorata è ottima per risotti, soffritti, sughi, zuppe e da cuocere al forno. Quella bianca è adatta a lessature, minestroni, frittate, salse e soffritti delicati. Mentre la cipolla rossa è da consumare cruda, da sola o in insalate, condimenti, contorni, brasati e spezzatini. La cipolla di Medicina viene utilizzata per preparare u’antica ricetta della tradizione culinaria romagnola: il “frizòn” (o friggione): la ricetta.
Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri
Dolce, aromatica e dalla inconfondibile forma schiacciata, la Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri è una vera prelibatezza della tradizione gastronomica della provincia di Chieti. Si tratta di una pregiata varietà di recente recupero che arricchisce di profumo e di sapore ogni ricetta nella quale viene impiegata. La Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri, chiamata anche Cipolla Piatta di Fara, è una cipolla bianca che si distingue per la sua particolare forma schiacciata e per il sapore dolce. La sua consistenza è carnosa, l'aroma intenso e la pezzatura elevata, tanto che ne esistono persino esemplari da un chilogrammo. Vai alla ricetta: Fegatini con Cipolla Bianca di Fara.