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Abruzzo: la Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri

Il dolce ortaggio della provincia di Chieti ha una forma inconfondibile ed un sapore che rende piacevole e gustosa ogni ricetta

cipolla bianca fette cucina tagliare 
©Alasdair Thomson/iStock
Cipolle bianche
Dolce, aromatica e dalla inconfondibile forma schiacciata, la Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri è una vera prelibatezza della tradizione gastronomica della provincia di Chieti. Si tratta di una pregiata varietà di recente recupero che arricchisce di profumo e di sapore ogni ricetta nella quale viene impiegata.

LA TRADIZIONE Si dice che sin dal 1.300 i monaci del convento di S. Eufemia a Fara Filorium Petri si dedicassero alla coltivazione, nei loro orti, di una cipolla bianca davvero particolare, di forma piatta e dal sapore dolce che cresceva soltanto in queste zone. Questa varietà autoctona di cipolla, chiamata Cipolla Piatta Fara Filiorum Petri, ha trovato, infatti, nei terreni argillosi di natura alluvionale della zona di Fara il proprio ambiente ideale tanto da essere coltivata in lotti dedicati che prendevano proprio il nome di “cipollari”. Con il tempo, però, i semi andarono perduti e soltanto recentemente, dopo numerosi tentativi e tanta fatica si è riusciti finalmente ad isolare il seme originario, in tutto e per tutto identico a quello di un tempo. Oggi sono gli agricoltori stessi ad essere proprietari delle sementi utilizzate per la coltivazione che avviene per lo più sui terreni dove erano collocati gli antichi cipollari, e per preservarne e salvaguardarne la conservazione e garantire raccolti di elevata qualità, i produttori si sono riuniti in una comunità che valorizza l'ottima cipolla locale, ne promuove l'utilizzo nella gastronomia e assicura un giusto guadagno ai pochissimi produttori che si occupano della sua coltivazione.

LA DENOMINAZIONE La Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri, chiamata anche Cipolla Piatta di Fara, è attualmente inserita nell'Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) redatto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ma ambisce al riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per l'assegnazione della quale sono già state intraprese le iniziative necessarie.

LE CARATTERISTICHE La Cipolla Piatta di Fara Filiorum Petri è una cipolla bianca che si distingue per la sua particolare forma schiacciata e per il sapore dolce. La sua consistenza è carnosa, l'aroma intenso e la pezzatura elevata, tanto che ne esistono persino esemplari da un chilogrammo.

LA PRODUZIONE Sono luglio e agosto i mesi della Cipolla Piatta di Fara, la cui produzione è destinata per lo più alla commercializzazione. Dai semi gelosamente custoditi dai produttori si ricavano ogni anno circa 90 quintali di cipolle di cui circa 30 vengono destinati ad essere essiccati ed i restanti 60 vengono invece venduti freschi sia a privati che a grossisti.

LA CULTURA Si narra che questa varietà di cipolla abbia assunto la sua particolare forma piatta a causa dell'elevata quantità di acqua di cui necessita. Si dice, infatti, che un tempo gli agricoltori, per garantire il giusto apporto di liquido alle coltivazioni, raccogliessero dell'acqua con una pala e la versassero sulle cipolle. La violenza del getto avrebbe, dunque, causato lo schiacciamento dell'ortaggio che cominciò a svilupparsi in larghezza. Qualunque sia la vera storia di questa cipolla, quel che è certo è che si tratta di un prodotto estremamente rappresentativo della tradizione locale tanto da essere celebrato con una festa a lui dedicata che, solitamente, viene organizzata durante il primo weekend di agosto.

IN CUCINA Particolarmente adatte ad arricchire, grazie al loro sapore dolce e aromatico, fresche insalate estive o saporite pizze, queste cipolle si prestano anche ad essere impiegate come protagoniste di gustose ricette, come la cipollata, le cipolle gratinate, le cipolle al forno con patate, le cipolle arrosto e i fegatini con la cipolla, molte delle quali possono essere gustate durante la sagra dedicata all'ortaggio.

La ricetta: Fegatini con Cipolla Bianca di Fara. Ingredienti: 500 grammi di fegatini di pollo, coniglio o agnello, 500 grammi di cipolla di Fara, olio extravergine di oliva, sale e pepe. Fate bollire i fegatini, poi tagliateli a striscioline. Tagliate anche le cipolle, poi soffriggete il tutto in olio extravergine di oliva salando e pepando a piacere.

IL TERRITORIO Arroccata su un promontorio delimitato dal corso del fiume Foro e di due suoi affluenti, nel cuore della valle del Foro tra le colline di Casacanditella e i Colli Faresi, Fara Filiorum Petri vanta una lunga storia che ha lasciato preziose testimonianze giunte sino ai giorni nostri. Il bel comune della provincia di Chieti rappresenta un'interessante sorpresa per chi deciderà di visitarlo. L'abitato conserva, infatti, magnifiche chiese risalenti al XI, XII e XIII secolo tra le quali merita una particolare menzione l'antica Parrocchia di San Salvatore, oltre ad eleganti palazzi in stile barocco abruzzese o liberty caratterizzati da graziose ringhiere in ferro battuto e pregevoli decorazioni. Anche gli amanti della natura non rimarranno delusi. Oltre ad un affascinante paesaggio agrario a cavallo tra la Maiella e la dorsale collinare preappenninica e alle antiche strade in terra battuta, il fiume Foro offre numerosi spunti per magnifiche passeggiate in mezzo al verde grazie ai numerosi sentieri escursionistici che si dipanano lungo il suo corso.

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Salmerino alle erbe
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