Adagiato sull'Appennino Campano in un'affascinante zona dell'Irpinia popolata da rare cicogne nere e dall'emblematico lupo dell'Irpinia, Monteverde è un piccolo borgo della provincia di Avellino che per la ricchezza del patrimonio storico e culturale e per l'impegno nel rendere il centro e i beni culturali facilmente accessibili ha meritato diversi riconoscimenti. Inserito nel circuito dei Borghi Più Belli di Italia dal 2013, all'inizio di quest'anno ha meritato anche l'Access City Award, il riconoscimento di borgo più accessibile d'Italia. E' dotato, infatti, di ben 5 chilometri di percorsi studiati per i non vedenti che offrono una particolare prospettiva tattilo-plantare oltre che di un campeggio sperimentale e diversi servizi wi-fi e strumenti tecnologici.
A tutto questo si aggiungono le magnifiche atmosfere di un borgo dalle suggestioni medievali circondato da scenari di grande fascino. Non a caso il nome del paese deriva dal latino Montis Virdis toponimo con cui veniva citato un antico castrum nell'897 in alcune pergamene longobarde. Il panorama è magnifico così come gli scorci del centro storico che si sviluppa attorno al bel castello aragonese con le case in arenaria disposte a schema concentrico rispetto al maniero. La cornice è, dunque, perfetta per una piacevole passeggiata di coppia alla scoperta di storia, cultura e atmosfere intime da condivedere con una persona speciale.
All'interno del castello, circondato da quattro torrioni cilindrici, è ospitato il Museo multimediale permanente MiGra dove scoprire interessanti testimonianze del ruolo della donna nella civiltà contadina. Molto interessante anche Palazzo Pelosi e Palazzo Spirito, anche se il fascino architettonico di questo piccolo borgo dell'Irpinia risiede soprattutto nei suoi edifici religiosi ed in particolare nell'ex cattedrale di Santa Maria di Nazareth edificata in epoca trecentesca ma rivisitata in stile barocco nel 1728. Da non perdere anche la Parrocchiale di Santa Maria di Nazareth, restaruata nel 1901 conservando l'impianto originario dell'XI secolo, la chiesa di Santa Maria del Carmine di epoca settecentesca, e le piccole chiese di Sant'Antonio e di San Rocco.
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