Le coppie che si trovano a visitare il Friuli Venezia Giulia potrebbero prendere in considerazione una tappa a Cordovado, uno dei Borghi più belli d’Italia, che si trova in provincia di Pordenone. Si tratta di un paesino medievale che conserva un bellissimo nucleo storico ed è formato dal Castello, dall’area dell’antica pieve di Sant’Andrea e dalla zona del Santuario della Madonna e convento di padri domenicani, che collegano il borgo antico al Borgo Nuovo di epoca rinascimentale. A completare il bel quadro storico architettonico due dimore gentilizie del Settecento, Villa Attimis e Palazzo Ridolfi o del Capitano.
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E’ proprio il Castello ad interessare maggiormente in questo periodo, poiché, tra il suo parco di alberi e piante secolari, ospita il prezioso labirinto a forma di sole di rose damascene che ha appena riaperto ai visitatori. Il labirinto è stata inaugurato nel 2015 ed ogni due anni viene organizzata una festa speciale delle rose durante tutti i lunghi fine settimana di maggio. Ci si lascia incantare grazie alle suggestive passeggiate immersi nel profumo, nell'energia e nel colore delle 2 mila rose damascene oleolifere. La spettacolare location fa anche da scenario a letture di poesie e a diverse lezioni di yoga e meditazioni sonore, cosi come è possibile andare alla scoperta di diverse opere d’arte. L'ispirazione a creare il labirinto di rose seguendo i principi dell'agricoltura biodinamica di Rudolph Steiner, fondatore dell’antroposofia, è venuta a Benedetta Piccolomini, rimasta folgorata dalla forma della rosa perfetta a cinque petali che veniva accostata alla figura dell'Uomo disegnato da Leonardo da Vinci all'interno di un cerchio, toccato in cinque punti. Entrambe le forme venivano considerate simboli di una perfetta armonia tra cielo e terra.
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E’ cosi che la rosa la si vede non solo per la sua funzione estetica ma anche come portatrice di armonia. Ecco, dunque, la possibilità di vivere momenti magici con la propria dolce metà all’insegna del relax e della pace interiore. Della struttura originaria del castello rimangono le torri scudate e parte delle mura di cinta, al cui interno si trovano la chiesa del XII secolo, il palazzo Agricola del XV secolo, le casette medievali e Villa Freschi Piccolomini risalente al 1511. Il romantico parco venne realizzato ai primi del XIX secolo sfruttando i fossati di difesa, le collinette, le mura, le pietre della strada romana con l’intento di creare l'impressione di trovarsi ogni pochi passi in un luogo diverso, Le rose che sbocciano nel labirinto, a fioritura esclusivamente primaverile, offrono un momento unico e irripetibile anche per ammirare api, farfalle, lucciole e volatili che qui trovano un ambiente ideale grazie alla cura delle piante con prodotti biodinamici.