Quando si pensa a una meta romantica la mente spesso vola a Parigi o a Praga. Perché guardare così lontano? Anche il Belpaese offre affascinanti realtà che urlano amore. A fare battere il cuore degli innamorati è ad esempio Caorle, dimensione pittoresca affacciata sul Mar Adriatico e annoverata tra i Borghi Storici Marinari - Gioielli d’Italia. Oltre ad essere una delle località balneari più suggestive d’Italia grazie ai suoi 18 km di spiagge mozzafiato (premiate con prestigiosi riconoscimenti quali la Bandiera Blu e la Bandiera Verde), questo piccolo gioiello dell’Alto Adriatico ha molto altro da offrire. E non solo in estate. Ebbene sì Caorle, sempre e comunque, è in grado di sollecitare i sensi con i suoi paesaggi mozzafiato, la storia millenaria, le antiche tradizioni e una ghiotta gastronomia.
Il suo centro storico, un tempo villaggio di pescatori, invita a passeggiare con il naso all’insù tra bellezza senza tempo quali antichi palazzi nobiliari, pittoresche case colorate, calli, campielli, antichi rii e canali oggi interrati. La scenografia da cartolina molto ricorda la magia della città lagunare: non a caso Caorle è conosciuta anche come “La Venezia in miniatura”.
Da dove partire se non dalla piazza Vescovado? A spiccare è il Duomo di Santo Stefano, ovvero l’edificio più importante e antico della città, al cui interno sono conservate innumerevoli opere d’arte come un crocifisso ligneo del XV secolo, l’affresco di San Cristoforo del XV secolo, una fonte battesimale del 1587 e suggestive tele di scuola veneziana del XVI-XVII secolo. Da non perdere poi il campanile cilindrico: vale la pena salire fino in cima per ammirare un panorama unico. Merita una visita anche il Santuario della Madonna dell’Angelo, sito proprio sul mare in una posizione a dir poco suggestiva.
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Venezia come Pisa: sono tanti i campanili storti che caratterizzano la città lagunare. Scopri di più
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Fare il turista mette appetito: dopo aver ammirato il Porto Peschereccio e il rituale dell’asta ad orecchio (così chiamato in quanto l’offerta degli acquirenti viene sussurrata all’orecchio del venditore) presso il Mercato Ittico Comunale, conviene armarsi di forchetta e prepararsi a familiarizzare con le delizie della gastronomica caorlotta. Ebbene sì, il pesce (freschissimo) è sicuramente la punta di diamante dei suoi ristoranti e delle osterie tipiche dove ordinare piatti come le sardèe in saòr, la zuppa di pesce, il broéto caorlotto, i moscardini in umido, gli spaghetti al nero di seppia e ancora il risotto con canestrelli.
Prima di lasciare Caorle vale la pena concedersi una passeggiata sul lungomare, un vero e proprio museo a cielo aperto in quanto sulla scogliera, ogni due anni (dal 1993) grazie al concorso ScoglieraViva, artisti di ogni provenienza realizzano sculture che permettono di riempire gli occhi di magia. Degna di nota anche la Laguna di Caorle, uno dei luoghi preferiti da Ernest Hemingway, una bellissima area naturalistica protetta dove ammirare i tipici 'Casoni', caratteristiche abitazioni in legno e canna palustre un tempo abitate dai pescatori.
In prossimità del Natale da non perdere Caorle Wonderland, manifestazione che, dal 6 dicembre al 6 gennaio 2020, diletterà i visitatori con piste di pattinaggio sul ghiaccio, bancarelle, food truck e una romantica ruota panoramica che, raggiungendo quasi 30 m di altezza, permetterà di ammirare il borgo da una prospettiva privilegiata.
