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Alla scoperta di Rocca di Papa, nel Parco dei Castelli Romani

Ricca di attrattive storico-naturalistiche, la cittadina laziale si erge in una posizione panoramica eccezionale

Rocca di Papa
©e-borghi.com
Veduta panoramica di Rocca di Papa
Il Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani, istituito a gennaio del 1984, si estende in forma circolare e copre l'area dell'antico apparato vulcanico dei Colli Albani, attivo fino a diecimila anni fa. Ricco di boschi, radure verdeggianti come i Pratoni del Vivaro e soprattutto di laghi che occupano il fondo dei crateri, si propone con paesaggi sorprendenti e occasioni di facili passeggiate nella natura. Il parco offre numerose attrattive culturali oltre che naturalistiche, poiché una buona parte dei borghi dei Castelli Romani sono intrisi di storia e ricchi di monumenti come ville, parchi, siti archeologici, chiese, pronti ad offrire al visitatore infiniti spunti di visita il cui aspetto storico si intreccia in modo mirabile a quello naturalistico.

lago Albano
Lago Albano / © PR Castelli Romani/Parks.it

Vieni a scoprire 5 avventure al Parco Naturale dei Castelli Romani

Rocca di Papa, dalla fortezza Medievale ai murales

In questo contesto si colloca Rocca di Papa, località nota per essere una tranquilla destinazione di soggiorno, che conserva intatto l'assetto medievale e regala suggestivi scorci di case aggrappate alla roccia e dell'intricato labirinto di ripidi vicoletti. A dominare l’abitato il Belvedere della Fortezza Medievale, un sito archeologico di grande valore da cui lo sguardo giunge fino al mare. All'altezza della fortezza si trovano quelli  conosciuti come i Campi di Annibale che prendono il nome dal celebre condottiero che si accampò qui durante la Seconda Guerra Punica: da qui, proseguendo lungo la Via Sacra in salita, si arriva all’Occhialone, un altro luogo panoramico che consente in un solo colpo d'occhio di ammirare i due laghi affiancati, di Albano e di Nemi, e il mare.

La Fortezza pontificia si trova sulla parte più elevata del paese ed ha subito importanti lavori di restauro avvenuti nei primi anni 2000 che hanno permesso anche di scoprire nuovi elementi archeologici. Venne fatta erigere alla fine del XII secolo da Papa Eugenio III e mantenne il suo ruolo difensivo per quasi quattro secoli, e cioè fino a quando, nella metà del XVI secolo, Papa Paolo III Farnese ne ordinò la demolizione. Da quel momento la Fortezza venne utilizzata come cava di materiali da costruzione, fatto che ha contribuito ad un progressivo interramento delle strutture, che i recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce, insieme a diversi reperti appartenuti alle famiglie che hanno posseduto il castello come gli Orsini, gli Annibaldi e i Colonna.

fortezza pontificia rocca di papa
Belvedere della Fortezza Pontificia / ©Comune di Rocca di Papa

Oltre all’aspetto paesaggistico particolarmente interessanti cono anche le opere conservate nel Duomo dell’Assunta, dove spicca un dipinto che ritrae un Cristo androgino che rappresenta la perfezione dell’unione tra i due sessi in un’unica entità spirituale, e quelle nella Chiesa del Santissimo Crocefisso, dove si ammirano dipinti dell’artista tedesco Theodor Wilhelm Achtermann. Il Santuario della Madonna del Tufo è un noto luogo di culto dei Castelli Romani per un’antica leggenda legata alla sua fondazione: un viandante stava passando in quel punto, quando da una rupe del Monte Cavo si sarebbe improvvisamente staccato un grosso masso che, anziché colpirlo, si sarebbe fermato miracolosamente a pochi passi da lui grazie all’intervento prodigioso della Vergine. Fu proprio intorno al “santo” macigno che venne eretta nel XVI secolo una cappella, che divenne presto, ed è tuttora, oggetto di devozione e meta di pellegrinaggi. C’è poi il convento e la Chiesa di Palazzolo, dedicata a Santa Maria ad Nives, nata come eremo nell’XI secolo sulla cima di uno strapiombo che finisce sul Lago Albano. Il santuario è formato da una sola navata sopra la quale il soffitto è coperto da una volta a crociera cinghiata.

Convento del Palazzolo
Convento del Palazzolo / ©©Di Deblu68 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons

Passeggiando per il centro si rimane catturati anche dai bellissimi murales, a cui è stato dedicato un percorso. Sono nati grazie alla creatività del pittore locale Miro Fondi, che, all’inizio degli Anni Ottanta, incominciò ad ornare i vicoli del suo centro storico. A lui sono seguiti maestri d’arte, amici del pittore Miro, amanti dell’arte e semplici desiderosi di dare il proprio contributo alla diffusione di una delle forme di comunicazione più immediata e popolare. Attualmente, nel centro storico del paese si trovano decine di murales che adornano i vicoli e i luoghi più caratteristici di Rocca di Papa, con colori e temi diversi. Un altro spunto di visita da prendere in considerazione è il percorso che si snoda tra i palazzi e le fontane storiche, come la Barcaccia, realizzata nel corso del Seicento dal Bernini e simile nella forma ad una barca, il Palazzo Comunale eretto negli Anni Trenta del Novecento, o Villa del Cardinale del 1629. DI questa bellissima dimora storica ne abbiamo parlato anche qui

Villa del Cardinale
Villa del Cardinale / ©Associazione Dimore Storiche Italiane

In posizione panoramica sulla parte alta della cittadina è il Museo Geofisico di Rocca di Papa, ospitato all'interno della sede dell'Osservatorio Geodinamico, costruito nel 1886 per volere di Michele Stefano Rossi, uno dei padri della moderna sismologia. Il museo illustra la storia e i dati che hanno portato gli scienziati alla conoscenza del nostro pianeta ed è articolato su tre livelli. Tratta tutte le Scienze della Terra, la loro storia, le evoluzioni, esponendo modelli, macchine ludiche, strumenti tecnici e documenti riguardanti la Sismologia, la Vulcanologia, la Geofisica.
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