
La Collezione Peggy Guggenheim si trova (fisicamente) in una location straordinaria: Palazzo Venier dei Leoni, che fu dimora della collezionista e mecenate. Affaccia sul Canal Grande, e da quando è divenuto sede museale è una delle icone più riconoscibili di Venezia. Ma visto che fino a data da destinarsi il museo rimarrà chiuso, è la visita virtuale che vale la pena intraprendere se si desidera fare un ‘tuffo’ nell’arte modernista e contemporanea, alla scoperta di una delle più importanti collezioni d’Europa.
Il sito è agile e facile da navigare. Introduce la storia di Peggy Guggenheim, la cui interessante biografia è snocciolata in una sezione dedicata, con tanto di fotografie d’epoca. La pagina di apertura del museo mette in evidenza la mostra che doveva essere attualmente in corso, dedicata all’arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe, forse la parte meno nota della celebre collezione. È possibile compierne un breve tour, leggendo un dettagliato racconto dell’esposizione, guardando un video della curatrice, e quindi scorrendo la pagina fino ad incontrare tre sculture su cui si può cliccare per vedere una breve didascalia.

Ma sono aree dedicate ai capolavori quelle che più catturano l’attenzione. Già dalla homepage è possibile accedere direttamente alle schede delle opere più importanti, altrimenti si può dirigersi verso la sezione ‘Arte’ e scoprire la collezione virtuale (c’è anche la possibilità di scegliere gli artisti, suddivisi alfabeticamente). Le opere si possono selezionare tra quelle attualmente esposte oppure no, filtrare per data, tipologia (dipinto, scultura, fotografia, etc) oppure per collezione. Incontriamo subito nomi celebri dell'arte, come Magritte, Dalì, Kandinsky, Klee, Picasso, Pollock, De Chirico, Ernst - che di Peggy Guggenheim fu marito. Si può cliccare sull’opera che viene aperta in una pagina dedicata, ma l’immagine non è ad alta risoluzione (come abbiamo visto accadere per le opere della Pinacoteca di Brera). Tuttavia è possibile ‘scoprirla’ grazie alle didascalie che ne raccontano una breve storia. Da qui è possibile quindi accedere direttamente alle altre opere dello stesso artista – si trovano a fondo pagina, oppure tornare al menu principale.
Non mancano focus sui progetti di conservazione che il museo porta avanti, sui programmi di educazione, e un calendario aggiornato su cosa accade giorno per giorno in museo, oltre a un archivio in cui è possibile consultare le mostre passate. Il nuovo sito è pensato per un facile utilizzo via smartphone.
NEI DINTORNI

Attorno al museo che ospita la collezione c’è un mondo di arte, storia, cultura, bellezza. Venezia è una città che non ha bisogno di presentazioni, e, per quanto il turismo sia anche la sua ‘croce’, è talmente un museo a cielo aperto che una visita almeno una volta nella vita va necessariamente fatta. La Collezione Peggy Guggenheim si trova nel sestiere Dorsoduro, anche noto per essere il quartiere ‘universitario’, nonché un concentrato di musei. Imperdibile, la Galleria dell’Accademia, istituita nel 1750, che raccoglie una prestigiosa collezione di arte veneta del XIV-XVIII secolo.
All’estremità del sestiere si trova Punta della Dogana, una particolare ‘Venezia industrial’ che ospita un altro indimenticabile museo: ve ne abbiamo parlato qui. Da non perdere anche Cà Rezzonico, che oltre ad essere uno dei più begli edifici della città, ospita il Museo del Settecento e la bellissima ma dalla fama lugubre Cà Dario, tristemente nota per aver fatto da cornice a sciagure divenute leggendarie: scoprite di più su questo palazzo misterioso qui. Se volete conoscere Venezia da alcune prospettive poco note, meno turistiche e più curiose, vi abbiamo suggerito 5 tappe qui.