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Assisi, alla scoperta del borgo di S. Francesco tra arte e storia

Il borgo umbro è un scrigno di preziosi tesori architettonici ed opere d'arte spesso legati alla vita del Santo

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ASSISI
Chi sceglie di visitare Assisi spesso lo fa attratto dalle meraviglie della Basilica di San Francesco, autentico tesoro architettonico, artistico, storico e culturale del nostro Paese e non solo, tanto da essere stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. La doppia basilica è certamente il tesoro più prezioso del borgo umbro ma chi deciderà di raggiungere questa piccola perla adagiata sulle pendici del monte Subasio rimarrà conquistato da un luogo dalle innumerevoli attrattive che accoglie i suoi visitatori in una cornice dal fascino d'altri tempi in cui perdersi passeggiando alla scoperta di scorci incantevoli e riscoprire antiche tradizioni mai sopite ma, anzi, gelosamente tramandate di generazione in generazione. Non è un caso, dunque, che nella lista del Patrimonio Mondiale non sia stata inserita la sola basilica ma la quasi totalità del territorio di Assisi. E i viaggiatori che vorranno dedicare alla visita del borgo e dei suoi dintorni un interno weekend non faranno certamente fatica a comprenderne il motivo. Ecco, dunque, quali sono le tappe da non perdere durante un soggiorno nella patria di San Francesco.



Per immergersi immediatamente nelle atmosfre d'altri tempi che emanano dal borgo e per farsi subito un'idea di quanto di prezioso custodisca, vale la pena iniziare il proprio itinerario dalla splendida Basilica di San Francesco. Edificata nel lontano XIII secolo, è costituita da due differenti livelli completamente diversi tra loro che danno la sensazione di trovarsi in due chiese ben distinte. La Basilica Inferiore, a cui si accede varcando i preziosi portali in quercia scolpiti da Niccolò da Gubbio, sfoggia magnifiche cappelle decorate con autentici capolavori. Quella intitolata a Santa Caterina venne commissionata dal cardinale Albornoz e ne custodisce le spoglie, quelle laterali vantano pregevoli dipinti realizzati da maestri del calibro di Giovanni da Cosma e Taddeo Gaddiò. La cupola è una vera e propria opera d'arte interamente affrescata da artisti come Simone Martini, Giotto e i membri della sua scuola. Al di sopra dell'altare maggiore campeggiano quattro grandi affreschi di Giotto raffiguranti le tre virtù della Regola francescana (Povertà, Obbedienza e Castità). Al di sotto della Basilica inferiore si apre, infine, la cripta nella quale riposa la salma sel Santo.

La Basilica Superiore non si rivelerà meno ricca di attrattive. Sulla sua facciata gotica spicca uno splendido rosone e, al suo interno, si potranno ammirare i suggestivi giochi di luce ed ombra creati dalle vetrate. Se le pareti superiori regalano uno splendido ciclo di affreschi di attribuzione ancora incerta (tesi contrastanti ne assegnano la paternità a Giotto o Cimabue) raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, le pareti inferiori custodiscono il ciclo pittorico più rappresentativo dell'iconografia francescana realizzato da Giotto e dalla sua scuola. E' composto di 28 scene che narrano la vita del Santo. Una volta terminata la visita non resterà alcun dubbio (se anche ce ne fossero stati) sul perchè giungano ogni anno viaggiatori da ogni parte del mondo ad ammirare le bellezze di questa sorprendete doppia Basilica.

Vi abbiamo parlato qui delle meraviglie che potrete ammirare all'interno della Basilica di San Francesco



Per chi si dovesse preoccupare di non aver più molto da vedere durante il suo soggiorno ad Assisi, basterà proseguire per via San Francesco per ritrovarsi, in un attimo, catapultati nel bel mezzo del medioevo tra le bellezze della Piazza del Comune, sulla quale campeggia il bel Tempio di Minerva, un tesoro giunto sino ai giorni nostri niente meno che dal I secolo a.C.. Ma per chi volesse proseguire un affascinante itinerario sulle orme del Santo più amato dagli italiani, l'appuntamento è, poco lontano, al cospetto della seicentesca Chiesa Nuova, edificata sul sito in cui sorgeva la casa natale del Santo, e al vicino Oratorio di San Francesco Piccolino dove, secondo la leggenda, nacque San Francesco.

Ma Assisi può essere considerata una vera e propria città di Santi. Strettamente legata a San Francesco, che fu per lei fonte di ispirazione, Santa Chiara, fondatrice dell'ordine delle Clarisse, lasciò alla città importanti testimonianze della sua opera. Per renderle omaggio merita assolutamente una visita la magnifica basilica dedicata alla Santa (ve ne abbiamo parlato qui), situata nell'omonima piazza. Al suo interno, oltre alle spoglie della Santa, si potrà osservare il bellissimo crocifisso ligneo che, secondo la leggenda, parlò a San Francesco. Anche al patrono di Assisi, San Rufino, non può che essere dedicata una meravigliosa cattedrale. All'interno di questa splendida chiesa cinquecentesca è custodita un'antica cisterna romana, la meravigliosa cripta della Basilica Ugoniana risalente al XII secolo, e il fonte battesimale nel quale vennero battezzati San Francesco e Santa Chiara.



Per terminare l'interessante itinerario alla scoperta della vita del "poverello d'Assisi" vale la pena visitare ancora alcuni luoghi legati alla sua vita. Da non perdere una tappa alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, all'Eremo delle Carceri, a soli quattro chilometri dal centro storico, dove San Francesco e i suoi seguaci erano soliti recarsi per pregare circondati dal silenzio e dalla natura, e al Bosco di San Francesco, un lussureggiante polmone verde che si estende ai piedi della Basilica di San Francesco che dona l'opportunità di concedersi piacevoli passeggiate immersi tra alberi rigogliosi, uliveti, vigneti e campi coltivati.

Leggi qui per scoprire come concedersi un rilassante weekend romantico tra le bellezze di Assisi

I luoghi di fede da scoprire nel borgo umbro e i suoi dintorni sono davvero numerosi e vantano tutti lunghissime storie da raccontare. Ma i tesori di Assisi non sono soltanto quelli legati alla spiritualità e alla vita dei Santi che vi dimorarono. Chi desidera, ad esempio, fare un vero e proprio tuffo nel medioevo, dovrebbe dedicare un po' del suo tempo all'affascinante itinerario attorno alle sue magnifiche mura, varcando le sette porte che si aprono lungo di esse. Da non perdere, inoltre, una sosta alla Rocca Maggiore dalla quale si gode di uno dei panorami più spettacolari dell'intera regione che spazia su tutta la città e parte della vallata circostante. E per chi raggiunge il borgo all'inizio del mese di maggio, l'appuntamento è con la manifesrazione Calendimaggio, una delle più più affascinanti rievocazioni storiche dedicate all'epoca medievale e alle sue tradizioni. Ve ne abbiamo parlato qui.



Non bisogna dimenticare, infine, che l'Umbria è anche una terra di buona cucina. La tradizione gastronomica locale è un trionfo di bontà che spaziano dai salumi e i formaggi, come il ciauscolo e il pecorino, al pregiato olio dal sapore fruttato sino al tartufo nero e alle numerose specialità dolci e salate, tra cui gli Umbricelli (chiamati dialettalmente umbrichi, umbrichelli o umbrichelle), grossi spaghetti fatti a mano, al tartufo o alla norcina, e la Rocciata, un dolce tipico di origine medievale ripieno di mele, nocciole, noci e uvetta. Il tutto da bagnare con gli inebrianti vini locali come l’Assisi Grechetto e l’Assisi Rosso.

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