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Emilia Romagna Piacenza

A Piacenza per ammirare le ricche collezioni civiche

L’evoluzione storico-artistica della città in mostra a Palazzo Farnese

Palazzo Farnese, Piacenza
©iStockphoto
Palazzo Farnese, Piacenza
Un itinerario unico ed eterogeneo che consente di ripercorrere l'evoluzione storico-artistica della città di Piacenza e del suo territorio. E' questa la caratteristica dei Musei civici, ospitati negli ambienti di Palazzo Farnese che si compongono di Pinacoteca Civica, Museo Archeologico, Museo delle Carrozze e Museo del Risorgimento. Lo straordinario percorso espositivo prende avvio dai sotterranei del Palazzo, in cui è possibile visitare la sezione archeologica diventata celebre perchè conserva il cosidetto fegato etrusco ovvero un modellino bronzeo di fegato di pecora con iscrizioni etrusche che veniva usato dagli antichi sacerdoti per le divinazioni.
 
Ricordiamo che entro la fine del 2020, le sale di Palazzo Farnese e della Cittadella dei Visconti saranno la nuova casa della “Sezione Romana”, dove più di mille reperti, la gran parte dei quali inediti, illustreranno la storia di Piacenza dalla sua fondazione nel 218 a.C. La visita a Palazzo Farnese prosegue poi negli ambienti che ospitano la collezione delle carrozze, mentre nel piano rialzato sono esposti dal 1988 affreschi tardo-medievali provenienti da chiese piacentine e da luoghi di culto dei dintorni. Gli affreschi provengono infatti dalla cappella di Santa Caterina dalla chiesa sconsacrata di San Lorenzo dal refettorio di Santa Chiara e dalla cappella del castello di Pontenure (PC). Presente anche una sezione dedicata alle armi antiche, una riservata alle sculture fra i secoli XII e XIII e infine un Museo del Risorgimento.

Fegato di Piacenza - fine II – inizi I sec. a.C. © Musei di Palazzo Farnese, Piacenza
 
LA PINACOTECA
 
Il nucleo principale della collezione raccoglie dipinti pervenuti da chiese piacentine o da collezioni private. Fra le varie raccolte presenti segnaliamo la Collezione Rizzi-Vaccari che fu donata ai Musei Civici di Palazzo Farnese nel 2006 da Augusto e Mariapina Rizzi per onorare la memoria dei genitori Paola e Luigi. La raccolta è composta da 17 dipinti e tre sculture lignee policrome che coprono un arco temporale che va dal Trecento agli inizi del Cinquecento. I dipinti, creati per altaroli privati, sono attribuiti ad artisti come Jacopo del Casentino, Andrea Bonaiuti, Simone de’ Crocifissi e Giovanni da Milano. In ogni caso l'opera più importante della Pinacoteca è sicuramente il Tondo di Alessandro Filipepi, detto il Botticelli, intitolato “Madonna adorante il Bambino con San Giovannino”. L'opera proveniente dal castello Landi di Bardi fu donata al Comune di Piacenza nel 1862. Fra le opere del '700 sono presenti “Giosuè ferma il sole” di Ilario Spolverini e “Ulisse si sottrae all’incantesimo di Circe grazie all’aiuto di Mercurio” di Gaetano Gandolfi.  

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VETRI E CERAMICHE
 
Segnaliamo che è stato recentemente inaugurato all’interno delle stanze dell’Appartamento stuccato di Palazzo Farnese il nuovo allestimento della Sezione Ceramiche che propone un nuovo percorso espositivo, realizzato sotto la direzione scientifica di Antonella Gigli, con il contributo dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, composto da 250 pezzi, alcuni già appartenenti alla collezione storica delle ceramiche dei musei civici, altri giunti dalla donazione Besner-Decca, che presenta un consistente nucleo di maioliche lombarde settecentesche, in particolare delle fabbriche milanesi e lodigiane, di provenienza estera, soprattutto tedesca e austriaca, oltre a numerose porcellane europee e cinesi. 

Coperchio di zuppiera, Milano Manifattura Clerici, seconda metà XVIII secolo – CLP

I FASTI FARNESIANI
 
All'interno dei Musei Civici di palazzo farnese è presente una sezione dedicata ai Fasti Farnesiani. Si tratta di una serie di rappresentazioni autocelebrative che esaltano la casata dei Farnese attraverso la rappresentazione pittorica degli avvenimenti più importanti in cui sono protagonisti i membri della famiglia. I Fasti Farnesiani si dividono in due cicli. Una prima serie è costituita dalle tele commissionate da Ranuccio II per l’appartamento stuccato, dipinte da Giovanni Evangelisti Draghi, Sebastiano Ricci e altri, realizzate tra il 1685 e il 1687; queste rappresentano le storie di papa Paolo III e di Alessandro Farnese. La seconda serie comprende i dipinti realizzati nel 1714 da Ilario Spolverini, commissionati per continuare il ciclo, e rappresentano il matrimonio di Elisabetta Farnese con Filippo V di Spagna, avvenuto proprio nel 1714.
 
PIACENZA CONTEMPORANEA
 
Per gli appassionati di Arte Contemporanea ricordiamo che XNL Piacenza Contemporanea, il nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea, sito nell’edificio Ex-Enel della Fondazione di Piacenza e Vigevano, riaprirà le proprie sale a partire dal 26 settembre con la  mostra LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. Curata da Alberto Fiz la mostra presenta oltre 150 opere, tra dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni di autori quali Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramovi?, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, Dan Flavin che indagano trasversalmente movimenti, stili e tendenze della contemporaneità. Il percorso si completa alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi (di cui abbiamo già parlato qui) - i cui locali sono attigui a quelli di XNL - dove una serie di lavori di artisti tra cui Ettore Spalletti, Wolfgang Laib, Fabio Mauri, Gregor Schneider, Pietro Roccasalva, dialoga con i capolavori dell’Ottocento e del Novecento.

Veduta della mostra "La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo" (26.09.2020 - 10.01.2021) negli spazi di XNL. In particolare: Katja Novitskova, Approximation (polar bear), 2017 
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