Cerca nel sito
Cosa vedere a Ferrara

Gli affreschi di Palazzo Schifanoia a Ferrara

Tra i più grandiosi esempi di arte rinascimentale, il palazzo-museo che fu 'delizia estense'

Palazzo Schifanoia<br>
Di Warburg - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6531559
Palazzo Schifanoia Ferrara
‘Schivare la noia’: con questo intento Alberto V d’Este fece costruire alla fine del Trecento la splendida ‘delizia estense’ che porta il nome di Palazzo Schifanoia, uno degli edifici più ricchi di storia, arte e cultura di Ferrara. Un palazzo collocato in quella che all’epoca era un’area verde, adiacente al fiume Po, e che doveva avere una funzione ricreativa, di sollazzo, per la nobile famiglia. Oggi costituisce uno dei più alti esempi di architettura e arte rinascimentali italiani, grazie ai tesori custoditi nelle sale principali, quelle volute da Borso d’Este nell’ampliamento quattrocentesco.

I fasti del palazzo 'delle delizie'

Palazzo Schifanoia è infatti un lungo edificio che si suddivide in una parte trecentesca, quella ad ovest, che si trova su un unico piano e ospita il Museo Civico di Arte Antica. E una parte, a est, quattrocentesca, a due piani, che ospita il ciclo di affreschi che ancora oggi è il vero protagonista di una visita. Si tratta delle decorazioni del Salone dei Mesi, ma anche della Sala delle Vertù e della Sala delle Imprese, che erano gli appartamenti privati di Borso. Nei secoli le decorazioni interne di Palazzo Schifanoia hanno subito diverse distruzioni e danneggiamenti, non ultimo il terremoto del 2012. Da allora le sale sono rimaste chiuse per necessità di restauri architettonici, ma a giugno la prima porzione ha riaperto ed è tornata fruibile al pubblico (secondo le modalità previste in ottemperanza all’emergenza sanitaria, trovate tutte le informazioni a questa pagina).

salone dei mesi palazzo schifanoia
Salone dei Mesi, foto di Henrik Blomqvist

Mentre l’ala trecentesca è ancora chiusa per restauro, una porzione di quella quattrocentesca è visitabile, e gode di una nuova veste luminosa, immersiva ed emozionante, pensata dall’architetto Pasetti Bambardella per lo Studio di Illuminazione Pasetti Lighting. In occasione della riapertura, avvenuta a giugno, è stata allestita la mostra 'Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi', che doveva terminare a settembre ma è stata prorogata fino a gennaio 2021. C’è tempo dunque per ammirare il magnifico Salone dei Mesi e approfondirne la conoscenza grazie ad un percorso espositivo che ne racconta la genesi e narra l'epoca d'oro di Ferrara.

Le splendide decorazioni volute dal principe estense intorno al 1469 per celebrare la sua azione di governo sono una miscela di sapienza antica, astrologia e pragmatismo politico elaborata da Pellegrino Prisciani, astrologo e bibliotecario di corte, per esaltare l’età dell’oro che la città visse nei vent’anni di potere borsiano, dal 1450 al 1471. Celebrazione rimasta impressa nei secoli grazie al genio pittorico di Francesco del Cossa e, accanto a lui, altri maestri come l’allora giovanissimo Ercole de’ Roberti.

sala del palazzo schifanoia
Salone dei Mesi, foto di Henrik Blomqvist

Una rinnovata veste illuminotecnica mira a valorizzare al meglio gli anche gli stucchi policromi e dorati degli appartamenti ducali, la sontuosa Sala delle Virtù e per la simbolica Sala delle Imprese. In queste due sale trovano posto gli ‘ori degli Estensi’, una raccolta delle opere di pertinenza dei Musei di Arte Antica più strettamente connesse alla figura di Borso e ai fasti dell’epoca del suo regno, quando Ferrara era realmente all’avanguardia in quanto a linguaggi artistici, stili, tendenze, tecnica.

Ferrara, città Patrimonio Unesco

Ferrara è un gioiello architettonico, artistico, storico. Fu uno dei centri più importanti della penisola durante il Rinascimento, all’epoca in cui il Ducato di Ferrara era dominio estense, e in particolare con l’Addizione Erculea, imponente opera urbanistica che diede alla città un impianto stradale e organizzativo moderno, nel 1500 poteva competere con le maggiori capitali europee. Di questo grande patrimonio molto è visibile ancora oggi, ed è per questo che il centro storico di Ferrara è considerato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

piazza a Ferrara
La piazza a lato del Duomo

Emblema cittadino è il Castello, e a pochi passi da esso lo splendido Duomo, ma non sono da meno le viuzze strette caratterizzate dal rosso dei mattoni degli edifici, le splendide piazze e i chiostri, le chiese minori. Vi abbiamo proposto un ‘tour’ tra le meraviglie del passato ferrarese in questo articolo.
Altro simbolo della città, uno degli edifici più significativi del Rinascimento italiano, è Palazzo dei Diamanti, sede museale e custode di numerosi aneddoti e segreti: ve ne abbiamo parlato in questo articolo. Il Rinascimento ha lasciato la sua impronta anche sulla cucina ferrarese: scoprite qui il saporitissimo Pasticcio di maccheroni.
Saperne di più su CULTURA
Correlati per regione Emilia Romagna
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati