
Veduta di Ferrara dall'alto / ©iStockphoto
Simbolo indiscusso nonché principale monumento cittadino, il colossale Castello Estense si presenta ancora perfettamente conservato con il suo aspetto di fortezza, il fossato che lo circonda pieno d’acqua e le prigioni. Si accede dal ponte levatoio, infatti, per visitare le sale dei vari appartamenti sapientemente affrescate. Fu eretto per volere del marchese Nicolò II d’Este nel 1385 e nel corso del tempo è stato sede delle milizie estensi con scuderie, armerie, ragazzine ed officine fino a trasformarsi in residenza nobiliare dove si svolgeva la vita quotidiana della corte. Gli Este dimoravano nella parte alta del palazzo, mentre i piani bassi mantenevano la funzione difensiva.

Castello Estense / ©iStockphoto
Poco distante si innalza il Duomo, la Cattedrale di San Giorgio, in un interessante miscela di stili dal gotico al neoclassico. Il più importante luogo di culto di Ferrara, del XII- XIV secolo, si trova di fronte al Palazzo Comunale e spicca per l’imponente facciata in marmo bianco con il bellissimo portico, ovvero il protiro sorretto da due colonne raffiguranti un vecchio e un giovane seduti su due leoni. Al centro del portale è raffigurato San Giorgio che uccide il drago al di sotto del quale si ammirano scene della vita di Cristo. Ad attrarre lo sguardo del visitatore più attento è la parte superiore del protiro, che rappresenta un esempio unico in Italia in quanto formato da una loggia al di sopra della quale si sviluppa, su tre registri, il tema del Giudizio Universale. L’interno della Cattedrale a tre navate è stato interamente rifatto in stile barocco dopo il devastante incendio del XVII secolo. Nella vicina ex Chiesa di San Romano ha trovato sede il Museo della Cattedrale, dove sono ospitati pregevoli testimonianze artistiche come la maestosa Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia e le eleganti opere quattrocentesche di Filippo Solari, Andrea da Carona e Bernardo Rossellino, le forme del Maestro dei Mesi e le monumentali ante d’organo raffiguranti San Giorgio e il drago e l’Annunciazione di Cosmè Tura.

Duomo di Ferrara / ©iStockphoto
Tra gli edifici più celebri spicca indubbiamente il Palazzo dei Diamanti, cosi chiamato per la presenza di 8500 blocchi di marmo striati di rosa che ne formano la struttura esterna: si tratta di una magnifica composizione progettata nel 1493 per creare prospettive insolite ed effetti di luce. Tra i suoi saloni sono ospitati la Pinacoteca Nazionale, la Galleria d’Arte Moderna e kilo Museo del Risorgimento oltre ad interessanti mostre temporanee. Il Palazzo dei Diamanti è stata l’opera centrale della cosiddetta “Addizione Erculea”, cioè l’allargamento della città voluto da Ercole d’Este che si presenta in maniera diversa dalla città medievale: possiede infatti larghe arterie rettilinee dove i grandi ed alti palazzi rinascimentali conducono ad immensi parchi. Secondo l’Unesco Corso Ercole d’Este è una delle più belle vie del mondo: interamente pedonalizzato e quasi privo di negozi, mantiene intatta la sua struttura rinascimentale con la presenza di palazzi dalle belle facciate, per terminare una zona verde a ridosso delle antiche mura cittadine. Questa è anche la zona dove si trova il ghetto ebraico con il relativo cimitero.

Palazzo dei Diamanti / ©iStockphoto
Tornando alla parte medievale, caratterizzata invece da stradine strette e viottoli con le case addossate le une sulle altre, da non perdere è Via delle Volte, due chilometri di strada acciottolata che attraversano Ferrara regalando scorci pittoreschi e suggestioni incredibili. In origine qui si trovavano le case dei commercianti che trafficavano attraverso il fiume Po, prima che venisse deviato. Ancora oggi sono visibili le volte ed i passaggi ad arco che permettevano di arrivare più rapidamente ai magazzini sul fiume, oggi trasformati in abitazioni.

Via delle Volte / ©iStockphoto
A completare la lunga lista dei palazzi e delle sedi signorili Palazzo Schifanoia, il Palazzo di Ludovico il Moro, che ospita il Museo Archeologico Nazionale, la Palazzina di Marfisa d’Este, dalle sale ornate con mobili rinascimentali, il bel giardino e il piccolo teatro di musica. Palazzo Schifanoia, voluto da Alberto V d’Este nel 1385 come luogo di ozio, è celebre non solo per la ricca collezione di oggetti e pitture rinascimentali, ma sopratutto per la magnifica Sala dei Mesi, il più grande ciclo rinascimentale di affreschi pagani in cui, in modo allegorico, si celebra il buon governo del duca attraverso la mitologia e l’astrologia. Il salone è lungo 24 metri, largo 11 e alto 7,5 e il ciclo dei mesi dell’anno inizia sulla parete sud. Punto di riferimento in qualsiasi passeggiata al centro di Ferrara è Piazza delle Erbe, dal 1919 ribattezzata Piazza Trento e Trieste: oltre ad essere stata luogo deputato al mercato di frutta e verdura, raccoglie i simboli del potere. Oltre al Duomo, vi si trovano infatti il Palazzo della Ragione, la Loggia dei Merciai dove avevano bottega i mercanti di stoffe e lana, il campanile incompiuto attribuito a Leon Battista Alberti. Da qui inizia il “listone”, un marciapiede largo 12 metri e lungo 120 abituale luogo di passeggio, di bancarelle e di mercatini natalizi.

Piazza Trento e Trieste / ©iStockphoto
Per chi ha voglia di vivere un’esperienza fuori dal comune farebbe bene a visitare il Monastero di Sant’Antonio in Polesine, dove le monache di clausura cantano la messa in gregoriano, con il coro che si spande nel silenzio del monastero. Si possono visitare il chiostro con la cappella con i resti di Beatrice d’Este, la fondatrice, il coro delle monache, una grande stanza con gli scanni e una grande pala d’altare, la chiesa riservata alle monache con tre cappelle, tutte decorate da preziosi affreschi di scuola giottesca.