L’amore non è un sentimento che si esprime in maniera materiale, a volte per rendere felice la propria metà non servono regali, è bello affidarsi alla semplicità di alcune situazioni che hanno del magico, quel fascino poetico in grado di fare la differenza. Non c’è bisogno di guardare troppo lontano, l’Italia è uno scrigno che custodisce preziosi tesori: lo sapeva bene Goethe che, nel suo viaggio alla scoperta del Belpaese, si lasciò rapire il cuore dal Lago di Garda, una dimensione pittoresca che, in epoca romana, richiamò l’attenzione di grandi famiglie nobiliari che qui costruirono le loro ville. "Stasera avrei potuto raggiungere Verona, ma mi sarei lasciato sfuggire una meraviglia della natura, uno spettacolo incantevole, il lago di Garda; non ho voluto perderlo, e sono stato magnificamente ricompensato di tale diversione": disse il celebre drammaturgo tedesco nel suo scritto "Viaggio in Italia".
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Esiste un luogo dove le parole non servono, basta solo allontanarsi dalla terra ferma e, una volta lasciata la riva, si rema verso un’isola felice, lontano da occhi indiscreti e dalla banalità. Le dichiarazioni dell’epoca moderna, tra chat, video chiamate o messaggi, hanno perso molta magia: chiudendo gli occhi al mondo moderno, gli innamorati possono guardarsi in faccia e, avvolti da quel palcoscenico d’amore che è il lago, coronare un sogno.
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Come rendere il tutto suggestivo? Al di là delle passeggiate tra i deliziosi borghi medievali avvolti da una rigogliosa vegetazione, il segreto della felicità si scopre noleggiando uno storico veliero, Siora Veronica, una bella signora che, con la sua eleganza, culla i passeggeri, li dondola e li coccola, regalando loro il piacere del silenzio tra l’immensità del cielo e la dolcezza delle acque.
Direzione? Nessuna strada da battere, d’altronde l’amore è un sentimento senza garanzie, si sa sempre da dove si inizia ma non dove si approda, semplicemente ci si affida al caso, desiderosi di andare là dove conduce il cuore. Le acque permettono di scoprire scorci in maniera privilegiata, anche di sera, quando ad illuminare d’immenso la bellezza del Lago sono le ombre e le luci riflesse dai raggi della luna.
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Fondamentale abbinare ad una giornata con i fiocchi una cena romantica in un ristorante dove tutto si rivela essere impeccabile: a spalancare le braccia, tra Desenzano e Salò, c’è Solano con il suo Hotel Monastero (Via Aldo Moro 1, 25080, Tel. 0365502483, www.monastero.it), un quattro stelle immerso nel verde di un giardino ricco di ulivi, betulle, magnolie, palme ed oleandri in prossimità del Lago di Garda. Qui, per chi ha voglia di coccole, a disposizione il pacchetto “Je T'aime” che propone due notti in suite con spumante e frutta, ingresso alla spa e massaggio di coppia distensivo agli oli aromatici caldi e petali di rose ad impreziosire l'ambiente.
Dal 1899 a far battere il cuore degli innamorati è anche il Lido Palace (Viale Giosuè Carducci, 10, Tel. 0464 021899, www.lido-palace.it) una struttura che fu cara all’Arciduca Francesco Ferdinando ed alla Granduchessa russa Olga Alexandrova nonché a Vittorio Emanuele e la Regina Elena e, tutt’oggi, custodisce quell’austerità dell’epoca addolcita da un design moderno e dall' incredibile CXI Centoundici SPA, adagiata sulle rive del Lago di Garda, in grado di trasformare in realtà la favola che ogni coppia vuole vivere.
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