
Salone
Committente della costruzione seicentesca, con la forma cubica chiusa dalle 4 torri angolari, fu il barone Carlo Maria Pace v. Friedensberg, Feldmaresciallo di Leopoldo I, del ramo goriziano, mentre a ristrutturare la villa nel Settecento fu uno Carlo Maria del ramo udinese, probabilmente in occasione del suo matrimonio con Giuliana di Edling, dama di corte favorita da Maria Teresa d’Austria, a cui si deve l’introduzione dello scalone interno su modello dello scalone di Fischer.v.Erlach nel castello di Bruchsaal, e il salone centrale nato invece su modello veneziano con stucchi e pitture che richiamano, quindi, alle ispirazioni di Vienna e Venezia. Nei lavori di ristrutturazione del 2013 in due stanze del piano nobile sono state rimesse in luce delle singolari pitture murali a grisaille di fine Settecento ed è interessante ammirare, nella sala della torre, le pitture raffiguranti i viaggi del Capitano James Cook nei mari del sud tratte dalle incisioni della prima edizione italiana dei Viaggi, pubblicata a Napoli nel 1784 e alcune scene dall’Historie des deux Indies dell’Abbè Raynal, il primo libro contro la schiavitù pubblicato in Europa e per questo messo all’indice e bruciato in Francia e in tutti paesi dell’antico regime. Nella seconda stanza descialbata si sono scoperte invece altre pitture murali, sempre a grisaille, che rappresentano un pesaggio arcadico e le immagini dei porti di Tolone e Marsiglia.

Sala affrescata
La villa si erge al centro di un giardino di circa 1 ettaro, con un disegno formale sul fronte ed un piccolo parco all’inglese sul retro: le due barchesse delimitano il parco ad est e ad ovest: quella piccola ad ovest, che ospitava la cucina seicentesca, è collegata al corpo della villa con un grazioso portico coperto. La grande barchessa est è adibita in parte a bottiglieria dell’Azienda vinicola Pace-Perusini, mentre nella parte estrema è stata restaurata l’antica scuderia e il sottoportico con arredi originali. Al primo piano l’enorme, magnifico spazio di lavoro di 1000 mq nel Settecento era probabilmente adibito alla bachicoltura e ai numerosi altri usi agricoli come ad esempio deposito di grani. Oggi Villa Pace è la location perfetta per eventi privati tra cui matrimoni, meeting, feste, ricevimenti e si possono prenotare visite di gruppo di un minimo di 10 persone. La struttura può essere affittata per intero, solo il piano terra o solo singole porzioni.

Sala con camino
Villa Pace fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche.
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia