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Siracusa Festa di Santa Lucia giorno più corto 13 dicembre 

Sicilia: Siracusa, tutto su Santa Lucia 

La bella città siciliana celebra la venerata patrona commemorandone il martirio: la sua storia affonda le radici nella tradizione popolare

Siracusa celebrazioni di Santa Lucia
©Di Samydm88 - Opera propria, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
 Festa di Santa Lucia, Siracusa
Se è vero che il 13 dicembre Santa Lucia, “è il giorno più corto che ci sia”, è altrettanto vero che bisognerebbe trascorrerlo a Siracusa. E’ qui, infatti, che in questa giornata viene celebrata la Santa Patrona con una festa religiosa molto sentita e seguita non solo dai fedeli che accorrono da tutta la regione ma anche da curiosi che desiderano semplicemente lasciarsi coinvolgere dalle tradizioni e dal folclore tipico siciliano. Siracusa si prepara a festeggiare la martire che perì sotto Diocleziano con una giorno di anticipo e con un lungo rituale che precede le celebrazioni vere e proprie di tredici giorni, quella che viene chiamata tredicina.

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Durante questo periodo nella Cattedrale viene aperta la nicchia che custodisce il simulacro d’argento. La mattina del 12 dicembre questo viene traslato dalla sfarzosa cappella all’altare maggiore mentre tutti gridano in dialetto Sarausana jè, ovvero “E’ siracusana”! Durante i vespri solenni viene distribuito il dolce tipico, la cuccia, a base di grano bollito e ricorre di pecora o anche crema di latte, precedentemente benedetto e preparato apposta per la ricorrenza. Il giorno successivo l’intera città inizia la processione: il simulacro viene portato a spalla da 60 berretti verdi, ovvero i portatori che indossano il caratteristico cappello, fino alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro che si trova nel cuore della borgata omonima di Santa Lucia. Particolarmente suggestivo è la sosta al Porto Grande: qui, al passaggio sul ponte, le sirene delle imbarcazioni, sia dei pescatori che dei militari, suonano a festa in segno di saluto.

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La statua, una volta raggiunta la chiesa, viene esposta ai fedeli per una settimana, al termine della quale una processione altrettanto folcloristica la riporta indietro. Anche durante il percorso del ritorno sono previste soste particolarmente sentite dai fedeli, come quella al Santuario della Madonna delle Lacrime e quella presso l’ospedale per la tradizionale visita ai malati. In serata, in prossimità del Ponte Umbertino, ha inizio l’atteso spettacolo di giochi pirotecnici e botti che saluta la Santa prima del suo ritorno in Cattedrale. Santa Lucia è una figura particolarmente celebre: la tradizione dice che era figlia di un nobile siracusano e che, nonostante visse in pieno paganesimo, si convertì alla fede cristiana, attirando su di sé una feroce persecuzione. Un’usanza tutta siciliana è invece quella che la vuole in viaggio in compagnia del suo fidato asinello per recapitare doni ai bambini. 

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